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Notiziario Marketpress di Mercoledì 03 Dicembre 2008
 
   
  FORMAZIONE IN FVG: PRESTO NUOVE BADANTI MOLDAVE IN REGIONE

 
   
   Trieste, 3 dicembre 2008 - Badanti e infermiere: oggi le cittadine della Repubblica di Moldova sono conosciute soprattutto per queste due figure di lavoratrici. Ma non tutti sanno - ha voluto specificare il nuovo ambasciatore plenipotenziario moldavo in Italia, Gheorghe Rusnac, durante l´incontro avuto a Trieste con l´assessore regionale alla Formazione, Alessia Rosolen - che il 70% delle nostre donne sono laureate. Il problema è che l´offerta di lavoro italiana si concentra su quelle due tipologie anche perché non c´è il riconoscimento dei diplomi di laurea. L´appuntamento con il nuovo rappresentante del Governo moldavo è nato dal forte desiderio che la Moldavia ha di poter stringere accordi di sviluppo economico con l´Italia e dal bisogno di verificare il progetto avviato nel 2006 dalla nostra Regione in quel Paese, per creare delle assistenti domiciliari da poter poi impiegare in Friuli Venezia Giulia. Noi siamo 4 milioni in tutto - ha sottolineato sempre l´ambasciatore - di cui un milione all´estero. Causa l´aumento esponenziale del fenomeno dell´emigrazione rilevato negli ultimi anni, il mio Governo sta attuando una politica volta a frenare l´uscita dal Paese dei suoi cittadini. La clandestinità è alta perché oggi i moldavi devono recarsi in Romania per avere i visti d´ingresso nei Paesi dell´Ue, ma i cavilli burocratici sono tali che la gente alla fine preferisce la clandestinità. Come Regione Friuli Venezia Giulia - ha quindi spiegato l´assessore Rosolen - abbiamo avviato tre programmi di formazione nel Paesi di origine in Serbia (edili), Bosnia Erzegovina (metalmeccanici) e, appunto, Repubblica di Moldova (assistenti domiciliari). In questo caso erano coinvolti Enaip Fvg, Foundatia Light job e Istituto di cooperazione Italia-moldavia. Al termine del processo formativo, svolto a Chisinau da docenti italiani coadiuvati da tutori bilingui e che ha previsto l´insegnamento della lingua italiana e nozioni di educazione civica, di sicurezza sul lavoro e di prima assistenza alla persona, in 70 hanno superato la prova finale. L´inserimento nelle nostre famiglie - ha proseguito la titolare regionale della Formazione - si è concluso per la metà di loro. Ora purtroppo il processo si è interrotto causa, il 31 maggio scorso, la scadenza del cosiddetto decreto flussi 2007. Il Governo italiano ha assicurato che da gennaio 2009 sarà nuovamente possibile presentare domanda di assunzione in Italia per i lavoratori formatisi all´estero. Inoltre, a fine novembre il ministro Frattini ha inaugurato proprio a Chisinau la prima sede diplomatica italiana in Moldavia, sede che dal prossimo anno inizierà a rilasciare i visti d´ingresso per l´Italia. All´incontro con l´ambasciatore Rusnac erano presenti anche i dirigenti di Finest e di Informest. Da parte dei rappresentanti delle due società c´è stata la presentazione dei programmi attivati con la Moldavia e l´interesse a sapere come i nostri piccoli e medi imprenditori, soprattutto del settore agricolo, potrebbero muoversi su quel territorio. Il mio ufficio di Roma - ha subito assicurato l´ambasciatore - è disponibile a supportare ogni vostro progetto. Il mio Paese sta lavorando per modificare tutto il sistema normativo per avvicinarlo a quello comunitario. Lo stesso dicasi per le nostre infrastrutture. La nostra Repubblica non pone limiti ai finanziamenti stranieri, anzi ci sono delle agevolazioni per cui gli utili che vengono reinvestiti in Moldavia sono esentasse. . .  
   
 

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