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Notiziario Marketpress di Venerdì 05 Dicembre 2008
 
   
  GRUPPO VENTAGLIO: SITUAZIONE FINANZIARIA AL 31 OTTOBRE 2008

 
   
   Milano - La posizione finanziaria netta consolidata, al 31 ottobre 2008, è pari a -20,3 milioni di Euro, in miglioramento rispetto a -21,4 milioni di Euro al 30 settembre 2008. La posizione finanziaria netta consolidata al 31 ottobre 2007 era pari a -10,4 milioni di Euro. La posizione finanziaria netta della Capogruppo I Viaggi del Ventaglio S. P. A. , al 31 ottobre 2008, è pari a -16,1 milioni di Euro, in miglioramento rispetto a -17,5 milioni di Euro al 30 settembre 2008. La posizione finanziaria netta della Capogruppo al 31 ottobre 2007 era pari a -26,9 milioni di Euro. Il dettaglio della posizione finanziaria netta consolidata e della Capogruppo, con l’indicazione delle componenti a breve e medio/lungo termine ed il confronto con l’ultimo dato pubblicato, è riportato nelle tabelle allegate. Rapporti con Parti Correlate - I crediti netti verso le parti correlate sono pari a 1,5 milioni di Euro e si riferiscono integralmente alla Società Ventaclub Thai Co. Ltd. I debiti netti verso le parti correlate sono pari a 0,3 milioni di Euro e si riferiscono alle Società Ivv Holding S. P. A. (0,1 milioni di Euro) e Ventadiving Italia S. R. L. (0,2 milioni di Euro). Rapporti di debito scaduti, sia finanziari che di natura commerciale, tributaria, previdenziale e verso i dipendenti - Al 31 ottobre 2008, non risultano debiti scaduti di natura tributaria , previdenziale , finanziaria né verso i dipendenti. Con riferimento ai rapporti con gli istituti previdenziali, si segnala un pignoramento contro la controllata Ventaclub S. R. L. Da parte di Equitalia, per circa 152 migliaia di Euro, relativo ad un contenzioso su differenze contributive contestate, al quale la Società si è opposta ed è attualmente in corso il relativo giudizio. L’ammontare dei debiti di natura commerciale (fornitori) scaduti al 31 ottobre 2008 è pari a circa 113 milioni di Euro, con un’incidenza di circa il 73% del totale debiti verso fornitori del Gruppo, rispetto al 71% del mese precedente. Al 31 ottobre 2007, l’incidenza dei debiti commerciali scaduti era pari a circa il 70%. Si segnala che l’ammontare dello scaduto rappresenta circa il 12% dei flussi finanziari in uscita relativi alla gestione operativa che mediamente il Gruppo sostiene in un esercizio. Inoltre, si evidenzia che, alla data del 31 ottobre 2008, l’esposizione verso i fornitori si colloca ai livelli più elevati in conseguenza della conclusione dell’alta stagione estiva, rispetto ai valori minimi della primavera, in cui l’importo è pari a circa la metà. Si nota, infine, che la situazione di sofferenza sui debiti di natura commerciale è anche il riflesso della straordinaria stretta creditizia da parte degli istituti bancari, che ha portato livelli patologic amente ridotti - sia per importo, sia per tipologia e per durata - l’ordinario credito bancario alle imprese (compresa, in particolare, la fattorizzazione). Alla data del 31 ottobre 2008, non si segnalano iniziative di sospensione dei rapporti di fornitura. Il Gruppo ha ricevuto solleciti di pagamento per un ammontare complessivo di circa 5 milioni di Euro ed ingiunzioni di pagamento per circa 1 milione di Euro. Non vi sono in corso azioni esecutive, ad eccezione di un pignoramento contro la controllata indiretta greca Ventaglio Hellas S. A. Per 615 migliaia di Euro, nell’ambito di un contenzioso sorto con la proprietà di una struttura alberghiera locale nel corso dell’esercizio 2007. La causa è in corso presso il tribunale di Atene. Piano Industriale, Budget e Consuntivi: considerazioni e scostamenti, azioni programmate ed Intraprese - Il Piano Industriale 2007-2009, approvato con delibera del Consiglio di Amministrazione il 18 gennaio 2007, è ancora valido nelle linee strategiche e negli obiettivi da perseguire. In particolare, il Piano Industriale prevedeva: 1. Ridefinizione del posizionamento ottimale delle linee di prodotto del Gruppo. Essa è stata resa possibile con il mantenimento e lo sviluppo della leadership nei villaggi e attraverso una chiara segmentazione dell’offerta. Sono state create tre tipologie di villaggi Ventaglio : villaggi Ventaclub, Ventaclub International e Ventaglio Resort. L’iniziativa di partnership con La Gazzetta dello Sport ha accresciuto la visibilità del marchio, in particolare tra la clientela sportiva. Il lancio del marchio “105 Travel” , orientato ai pacchetti low cost, ha attratto un target di clientela di giovane età. E’ stato consolidato il format Columbus Club, grazie anche allo sforzo volto ad ottenere una progressiva destagionalizzazione dell’offerta Columbus (che è sempre stata caratterizzata da un’alta concentrazione della stagionalità nel periodo estivo). La destagionalizzazione è stata favorita anche dal successo dell’iniziativa “Lungomare” su diversi villaggi del Gruppo, destinata alla clientela over 60 in periodi di bassa stagionalità. E’ proseguito lo sviluppo dell’offerta del brand Best Tours, destinata al target più elevato di clientela del Gruppo, attraverso la proposta di Club esclusivi e l’ingresso nel segmento degli “Short Break” con la formula “Best Week End”. 2. Crescita mirata dei volumi, attraverso la dismissione di prodotti considerati non remunerativi e attraverso nuove iniziative di sviluppo. Sono state dismesse strutture in locazione e in commercializzazione in esclusiva (in particolare, su destinazioni italiane) a marginalità bassa o addirittura negativa. Sono divenute operative nuove destinazioni o strutture: a Cuba (con l’inaugurazione del villaggio a Cayo Largo), in Libia (con il resort Dar Tellill), alle Maldive (con il resort Gangehi) e nell’area mediterranea (Grecia ed Egitto Mediterraneo, Marsa Matrouh). 3. Perseguimento dell’efficienza operativa per migliorare la redditività . Il Gruppo prosegue con le azioni di recupero della marginalità mediante il contenimento ed il ridimensionamento dei costi di struttura, la creazione di sinergie organizzative e commerciali, la realizzazione di strutture di pricing volte a migliorare l’occupazione e a qualificare l’offerta. 4. Abbattimento del Capitale Investito Netto attraverso dismissioni di asset non strategici. Il Gruppo, in conformità con le azioni strategiche contenute nel piano industriale 2007-2009, ha portato a termine con successo la vendita dei resort Playa Maroma (Messico) e Gran Dominicus (Repubblica Dominicana), mantenendone la commercializzazione in esclusiva sul mercato italiano. L’attuazione degli accordi di ristrutturazione finanziaria e dello “Stand-by Equity Distribution Agreement”, ha permesso, nel periodo 2006-2008, la ricapitalizzazione della Società Capogruppo con conseguente miglioramento dell’indebitamento finanziario netto nonché il beneficio della rinuncia da parte delle banche a rilevanti crediti chirografari. Poiché il Piano Industriale è stato costruito su base annuale è possibile effettuare solamente il confronto con il Bilancio chiuso al 31 ottobre 2007 (ultimo bilancio approvato) che indicava (i) ricavi netti consolidati, al 31 ottobre 2007, pari a 783,4 milioni di Euro, rispetto ai 792,1 milioni di Euro previsti nel Piano (ii) margine operativo lordo (Ebitda) pari a 22 milioni di Euro, rispetto ai 23,3 milioni di Euro previsti nel Piano, (iii) risultato operativo (Ebit) pari a 2,4 milioni di Euro, rispetto ai 7,5 milioni di Euro previsti nel Piano. Tale ultimo scostamento è riferibile a maggiori svalutazioni di crediti e a maggiori accantonamenti effettuati dalla controllata Livingston S. P. A. Relativi, in particolare, alla revisione dei fondi per la manutenzione ciclica degli aeromobili, rideterminati in aumento in conseguenza di un incremento delle ore volate. Per quanto riguarda i dati dell’esercizio conclusosi il 31 ottobre 2008, è in corso di preparazione il relativo progetto di bilancio annuale. Si riporta, pertanto, un raffronto del periodo chiuso al 31 luglio 2008 con il budget 2008, che, si precisa, è stato predisposto su base trimestrale in continuità con le previsioni relative alla marginalità operativa dell’esercizio 2008 contenute nel Piano Industriale 2007-2009. I ricavi netti consolidati, al 31 luglio 2008, ammontavano a 493,1 milioni di Euro, rispetto ai 515,2 milioni di Euro previsti nel budget. Il margine operativo lordo (Ebitda), al 31 luglio 2008, ammontava a -0,1 milioni di Euro, rispetto ai 6,7 milioni di Euro previsti nel budget. Il risultato operativo (Ebit), al 31 luglio 2008, ammontava a -10,4 milioni di Euro, rispetto ai -5 milioni di Euro previsti nel budget. Con riferimento allo scostamento dell’Ebitda, si precisa che lo stesso è conseguente: alla chiusura temporanea della destinazione Kenya (ora riaperta), a causa degli eventi di natura socio-politica che hanno interessato la nazione; alla riduzione della capacità ricettiva della struttura Akumal Beach Club (Messico), a seguito dell’incendio da questa subito nel mese di aprile 2008; al significativo incremento del prezzo del carburante che ha influenzato negativamente il portafoglio prenotazioni e la marginalità operativa, soprattutto per le destinazioni di lungo raggio. Più in generale, a partire dalla scorsa primavera, gli effetti della crisi economica mondiale hanno iniziato a pesare sulla domanda turistica e tali segnali di indebolimento della domanda si sono intensificati nel corso dell’estate e dell’autunno, in concomitanza con l’ulteriore aggravamento del complessivo quadro congiunturale. Questa evoluzione rende, pertanto, superato lo scenario economico di riferimento e gli obiettivi di risultato previsti nel Piano Industriale 2007-2009, con riferimento al biennio 2008-2009. La Società sta, quindi, procedendo alla predisposizione di un nuovo Piano Industriale che tenga conto della mutata situazione economica del mercato. In particolare, tale Piano prevedrà: I) Il proseguimento delle azioni intese a conseguire gli obiettivi di cui ai punti 1, 2, 3, sopra citati del precedente piano industriale 2007-2009, con il loro adeguamento al mutato scenario economico di riferimento, allo scopo di assicurare il recupero dell’Ebit positivo, già raggiunto nell’esercizio 2007, attraverso azioni di razionalizzazione di: portafoglio prodotti, che contempli anche azioni innovative sulla qualità del servizio offerto alla clientela; organizzazione societaria del Gruppo, con una riduzione dei costi fissi di struttura. Ii) Il proseguimento de lle operazioni finalizzate alla dismissione di asset non stratecigi, al fine del miglioramento della posizione finanziaria netta e del capitale investito. In tal senso, si segnala la recente sottoscrizione di una lettera d’intenti per la cessione della compagnia aerea Livingston (si veda, a tal proposito, il comunicato stampa del 16 ottobre 2008) e un accordo - soggetto a due diligence - per la cessione dell’immobile sito in Eleuthera (Repubblica di Bahamas) ad una Società immobiliare americana (come comunicato il 6 novembre 2008). Iii) Il ripristino di linee di credito bancarie a livelli “normali”, anche con l’eventuale ricorso ai provvedimenti finanziari pubblici in corso di formazione, nonché il riscadenziamento del debito commerciale. .  
   
 

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