Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 













MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web








  LOGIN


Username
 
Password
 
     
   


 
Notiziario Marketpress di Venerdì 05 Dicembre 2008
 
   
  LA CIUÌGA, ORGOGLIO DEL TRENTINO

 
   
  La Ciuìga del Banale ora è trentina al cento per cento. I maiali per ottenere il gustoso insaccato d’ora in avanti saranno certificati ufficialmente dalla Federazione trentina Allevatori. Nei giorni scorsi i produttori hanno firmato il disciplinare in base al quale la Cooperativa di San Lorenzo in Banale, patria di questo insaccato, si impegna ad acquisire la quantità necessaria di carne dalla Federazione allevatori di Trento, mentre gli allevatori trentini di maiale si impegnano a rifornire la Federazione di carne libera da ogm, organismi geneticamente modificati. In precedenza, poiché l’allevamento dei maiali è scomparso dal Banale da alcuni decenni, i produttori dovevano rivolgersi altrove per procurarsi la materia prima. Ora, grazie all’accordo ed alla certificazione, tutto questo non sarà più necessario. La Ciuìga, quindi, diventa trentina dalla prima all’ultima…fetta. Questo prodotto racconta la storia di un territorio, quello delle Giudicarie Esteriori, un tempo estremamente povero, nel quale le famiglie che allevavano un maiale vendevano le parti migliori e usavano quelle meno nobili per realizzare questo cibo, che veniva arricchito con le rape. Originariamente, infatti, veniva confezionata con i soli scarti di maiale, come la testa, il cuore e i polmoni, in proporzione del 20% circa, e con abbondanza di rape cotte e tritate. Ai giorni nostri, invece, viene utilizzato il 70% circa di carni suine scelte, come spalla, coppa, pancetta, gola, mentre, nella percentuale rimanente, vengono usati ortaggi e spezie (l’aglio, tanto pepe nero e il sale) che le conferiscono quel sapore deciso, davvero unico. La Ciuìga, da cibo povero, è stata così elevata al rango di leccornia, di pietanza da tutelare, essendo stata incoronata “presidio Slow Food” ed avendo ricevuto il “Premio speciale per il recupero intelligente di un prodotto storico”. Infine una piccola curiosità, legata al nome di questo prodotto tipico: l’insaccato ha una forma piccola e allungata, simile a una pigna di conifera che in dialetto si chiama “ciuìga”. Info: www. Proloco. Sanlorenzoinbanale. Eu .  
   
 

<<BACK