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Notiziario Marketpress di Martedì 19 Settembre 2006
 
   
  CODICE DELLA STRADA: PUBBLICATI I RISULTATI DI UNA RICERCA COMMISSIONATA DA DIRECT LINE GLI ITALIANI E IL CODICE DELLA STRADA: LO CONOSCONO MA NON AMANO APPLICARLO.

 
   
  Milano, 19 settembre 2006 - “A chi è obbligatorio dare la precedenza?” il 97% degli automobilisti italiani ha risposto correttamente a questa prima semplice domanda così come ad altre su diverse norme basilari del Codice della Strada rivolte dall’istituto di ricerche Nextplora, su incarico di Direct Line, a un campione di 1. 100 automobilisti italiani. Quando però l’indagine si sposta sulla conoscenza dei cartelli stradali le certezze sembrano crollare: il 42% degli intervistati, ad esempio, non riconosce il cartello della precedenza nei sensi unici alternati (Verona la città con la conoscenza più diffusa, il 76%) e il 41% non sa il significato del segnale di divieto di fermata (a Torino sale al 45%). Problemi anche quando si parla di limiti di velocità: se il limite urbano dei 50 kmh è noto ad oltre l’80% del campione resta preoccupante la fascia di ignoranza del 20%: sui circa 35 milioni di automobilisti rappresentano un potenziale di ben 7 milioni di guidatori che non conoscono questo limite! Ma non solo: più della metà non conosce il limite per i ciclomotori e solo a Firenze più del 65% del campione ha risposto correttamente al quesito. Male anche quando si parla delle sanzioni per gli eccessi di velocità: solo il 50% dei conducenti sa a cosa va incontro in caso di velocità che supera di 40 kmh il limite. Il dato sulle contravvenzioni emesse per questa infrazione confermano il rischioso disinteresse degli italiani a una guida più prudente: nel primo semestre 2006 sono state accertate 465. 124 infrazioni per eccesso di velocità, il numero più alto degli ultimi tre anni, con una crescita del 9% rispetto allo stesso periodo dell’anno passato. Forse non è un caso che nello stesso periodo del 2006 siano decedute sulle strade italiane 874 persone, contro le 852 del primo semestre 2005. Un altro dato sembra confermare che la sicurezza non è il primo pensiero degli automobilisti italiani: solo il 14% degli intervistati conosce la profondità degli intagli del battistrada dei pneumatici richiesta dalla legge*! La città che registra il dato più positivo è Ancona, con un pur contenuto 19%, tra quelle peggiori Milano (8%) e Palermo (7%). Dall’indagine commissionata da Direct Line risulta che gli automobilisti italiani non hanno ben chiaro il meccanismo della patente a punti. Dal numero di punti assegnati inizialmente (bel il 18% pensa che siano più di 20) alla dinamica con cui vengono sottratti in caso di infrazione: quasi il 60% degli automobilisti è convinto che la perdita totale dei punti comporti il ritiro della patente e non la revisione (con conseguente necessità di sostenere nuovamente gli esami). Un po’ più chiare le idee dei torinesi in proposito (il 39% ha risposto correttamente, i bolognesi i più confusi (solo il 24% è a conoscenza della meccanica corretta). “Per guidare con prudenza è necessario conoscere le regole e tenerne conto una volta alla guida; in particolare nei periodi di grande traffico come questo”, commenta James Brown, amministratore delegato Direct Line. “È la strada migliore per ridurre i rischi e, così facendo, ridurre il costo dell’assicurazione auto. Direct Line continua ad approfondire la conoscenza degli italiani alla guida, attraverso l’analisi di 25 parametri di tariffazione e indagando sugli atteggiamenti e comportamenti degli automobilisti. Attività continuativa che consente alla compagnia di offrire sul mercato un prodotto fortemente competitivo, in grado di consentire un risparmio che spesso raggiunge e supera il 30%”. .  
   
 

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