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Notiziario Marketpress di
Martedì 09 Dicembre 2008 |
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DAL 9 AL 30 DICEMBRE LE RELAZIONI PERICOLOSE, DAL ROMANZO EPISTOLARE DI CHODERLOS DE LACLOS AL TEATRO LITTA
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Milano, 9 dicembre 2008 - Ritmo sensuale di tanghi, trucco e costumi della Francia del Xviii secolo, vicende amorose intricate, uno spazio geometrico e stilizzato. Passioni sfrenate e formalità estrema sono le suggestioni contrastanti de “Le relazioni pericolose” per la regia di Silvia Giulia Mendola, in scena al Teatro Litta dal 9 al 30 dicembre 2008. Lo spettacolo è tratto dal celebre romanzo epistolare di Choderlos De Laclos che racconta di aver incontrato un uomo con la reputazione di “rubacuori”, un uomo nato per “capire le donne e gli inganni nei quali esse sono così esperte”. Prese appunti sulla conversazione avvenuta tra loro, li unì ad alcuni aneddoti minori della sua gioventù e inventò tutto il resto; così nacquero Les liaisons dangereuses. Il testo mostra una classe dirigente corrotta e condannata all’autodistruzione. Il nodo centrale su cui si concentra l’autore è il fallimento dei suoi cinici personaggi, convinti di poter seguire gli schemi proposti dalla ragione fino alle conseguenze estreme, deridendo e accantonando passioni e sentimenti. Infatti in questa complessa “commedia d’inganni” si parla tanto d’amore ma nessuno riesce ad amare veramente: non si amano le persone, ma le maschere con cui esse si travestono. Cinque personaggi in scena vivono il proprio destino come pedine in una gigantesca scacchiera: lo spazio scenico è infatti quadrato come una gabbia dalla quale né i personaggi né gli attori potranno mai uscire in un continuo contrasto tra passione e gelido calcolo. “La costruzione del nostro spettacolo verte a mettere in luce la formalità estrema delle società francese del Xviii secolo tramite una partitura di movimenti, gesti, sguardi meccanici e schematici che, a causa del graduale e ineluttabile sopravvento dell’Amore, forza archetipa dell’uomo, si disgregheranno fino a dar luogo ad un linguaggio essenziale che rivelerà la verità di ogni personaggio. Personaggi come pedine nelle mani della Marchesa de Merteuil che conduce la sua partita in modo da pilotare ognuno in un percorso estremamente preciso, ma qualcosa si spezza e le regole del gioco, le stesse da lei imposte, prendono il sopravvento, finendo con il generare nuove morti, nuove consapevolezze e figli armati per il nuovo secolo. Per quanta strage una pedina abbia fatto attraverso la scacchiera, può davvero scegliere dove andare?” . |
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