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Notiziario Marketpress di Venerdì 12 Dicembre 2008
 
   
  MILANO: LA GRANDE LIRICA IN SCENA AL CIAK

 
   
  Dopo il successo ottenuto in estate dagli spettacoli al Castello Sforzesco, il Teatro dell’Opera di Milano, con il patrocinio dell’Assessorato al Turismo, Marketing territoriale e Identità del Comune, inaugura una trilogia di spettacoli dedicati alla lirica che il Teatro Ciak Webank – Fabbrica del Vapore ospita per la prima volta nel suo cartellone. Sarà infatti un classico del repertorio operistico come il Nabucco di Giuseppe Verdi ad andare in scena, in prima nazionale sabato 13 e domenica 14 dicembre, al teatro di via Procaccini 4. Dopo il Nabucco, sono in programma altri due titoli tra i più amati dal pubblico La Bohème di Giacomo Puccini (17 e 18 gennaio) e La Traviata di Verdi (18 e 19 aprile). Con questa trilogia il Teatro Ciak Webank. It risponde all’esigenza sempre più avvertita in città di una maggiore offerta di lirica e di modalità di fruizione più semplici e vicine allo spettatore, come accade nelle grandi città europee. “Opere dal respiro popolare, le cui arie sono nel patrimonio culturale di tutti noi, anche di chi certamente non è un assiduo loggionista”, commenta l’assessore Massimiliano Orsatti. “La rassegna del Ciak – continua Orsatti - segna l’ideale evoluzione di un percorso iniziato quest’estate con il ciclo di opere liriche al Castello, nella convinzione che sia necessario avvicinare i milanesi a vivere il fascino del melodramma e le emozioni del teatro, portando direttamente l’opera in luoghi e su palcoscenici più accessibili e in sintonia con il grande pubblico”. “La Fabbrica del Vapore – ha spiegato l’assessore allo Sport e Tempo libero Giovanni Terzi – ospita da due anni la stagione del Teatro Ciak Webank confermando così un ruolo di riferimento per la città in termini di creatività e sperimentazione. Sono quindi convinto che questo nuovo progetto dedicato alla lirica dei sensi trovi nel polo di via Procaccini il luogo adatto alla propria espressione”. Luoghi di messe in scena inusuali e più accessibili al pubblico, ma anche spazi di espressione per le nuove tendenze che animano il genere, percorso dalla voglia di aprirsi alla società contemporanea, dando spazio a stimoli nuovi ed esperimenti che vadano incontro a temi di attualità. Dimostra l’esistenza di una grande richiesta di lirica da parte della città, il notevole successo riscosso dagli spettacoli che lo stesso Teatro dell’ Opera di Milano ha organizzato nelle due estati precedenti in collaborazione con il Comune, presso il Castello Sforzesco che, con una frequenza di tre spettacoli a settimana per tutto il mese di agosto, hanno fatto segnare il tutto esaurito. Il Nabucco, firmato dal regista Mario Riccardo Migliara – direttore artistico del Teatro dell’Opera di Milano -, sarà interpretato da due artisti di fama internazionale come Rossella Redoglia, nei panni di Abigaille, e di Mauro Augustini, nel ruolo di Nabucco. La produzione è del Teatro dell’Opera, che ha affidato la realizzazione musicale all’Orchestra Filarmonica di Milano, diretta dal Maestro Roberto Gianola, e alla Corale Lirica Ambrosiana, diretta dal Maestro Roberto Ardigò. Protagonista della trilogia sarà la multisensorialità. Gli aromi delle ambientazioni operistiche coinvolgeranno il pubblico in sala: il tempio ebraico di Nabucco si evidenzia negli aromi speziati e il giardino pensile di Babilonia rifiorisce nella percezione degli agrumeti. Nella Bohème si spanderanno i profumi dei fiori in vendita sulle bancarelle delle strade di Parigi insieme alle altre mille mercanzie degli ambulanti. L’aria fredda di Parigi non mancherà di percorrere la platea. Nella Traviata, infine, la festa e i grandi saloni saranno accompagnati da profumi con reminescenze d’antan. Scheda Nabucco 13 e 14 Dicembre 2008 - L’allestimento di Nabucco, firmato dal regista Mario Riccardo Migliara – Direttore Artistico del Teatro dell’Opera di Milano - si fregia per questo debutto nazionale dell’interpretazione di due artisti di fama internazionale come Rossella Redoglia, nei panni di Abigaille, e di Mauro Augustini, nel ruolo di Nabucco. La produzione è del Teatro dell’Opera di Milano, che ha affidato all’Orchestra Filarmonica di Milano, diretta dal Maestro Roberto Gianola, e alla Corale Lirica Ambrosiana, diretta dal Maestro Roberto Ardigò, la realizzazione musicale. Il Nabucco, che rappresenta il primo dei numerosi successi che segnarono la lunga carriera di Giuseppe Verdi, è qui riproposta in una veste nuova che unisce classicità e modernità. Sulla scena, oltre al cast, due pittori – gli artisti Alessandro Spadari ed Elma Mael del “Live Project Cabala Painting”- che, sulla scia del racconto, dipingeranno dal vivo su gigantesche pergamene la storia con immagini simboliche, in un’inedita interazione tra le arti, offrendo nuovi spunti di riflessioni e connessioni con l’attualità. Una nuova chiave di lettura voluta dal regista Migliara, che, mira a svelare i significati originari e i valori più intensi propri sia della storia che della musica, considerando il linguaggio antico proprio del melodramma in una forma di dialogo con il pubblico. L’opera monumentale per eccellenza è presentata nelle sue forme classiche e conosciute, grazie ad un importante allestimento scenico, e sotto l’egida di temi importanti e i simboli kaballistici di un eterno ritorno dei cicli storici che rendono esplicitamente attuale una creazione senza tempo, dove dittatori e oppressi assurgono, sempre più, a simboli universali. L’ambientazione in una gigantesca arena dove i simboli dei vincitori e quelli dei vinti, ripetuti anche nei costumi di Carmen Iacovetta, sono punti fermi iniziali che svolgono visivamente la trama dell’opera con la stessa intensità e drammaticità attinta dalla musica. Un ripetersi visuale della storia che si rinnova al presente con la stessa determinazione di un volere divino e delle tracce che gli uomini lasceranno sulla carta ingiallita da un tempo reale cosi come gli artisti la tracciano in un tempo virtuale .  
   
 

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