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Notiziario Marketpress di Lunedì 15 Dicembre 2008
 
   
  REGIONE VENETO OTTIENE REVISIONE NUOVO ORARIO FERROVIARIO PER GENNAIO E FEBBRAIO

 
   
  Venezia, 15 dicembre 2008 - Le porte chiuse dell’ufficio dell’assessore alle politiche della mobilità Renato Chisso non hanno trattenuto le parole grosse volate stamani a Palazzo Balbi durante il serrato braccio di ferro tra la Regione e Trenitalia sulla questione del nuovo orario ferroviario che è entrato in vigore domenica 14 dicembre. U”n orario non concordato, come ha riconosciuto la stessa Trenitalia, così come – ha sottolineato Chisso – non lo era stato quello dell’anno scorso attualmente in vigore, rispetto al quale la società ferroviaria nei mesi scorsi ci aveva detto che quello nuovo sarebbe stato stanzialmente una riproduzione”. All’incontro odierno hanno partecipato, oltre all’assessore, il presidente della Seconda Commissione regionale Tiziano Zigiotto, il responsabile nazionale di Trenitalia per i servizi regionali Giancarlo Laguzzi e il direttore compartimentale per il Veneto Enrico Sciarra. L’esito del confronto ha riguardato tre tematiche: gli abbonamenti, gli orari e la soppressione di convogli. Per quanto riguarda gli abbonamenti, è stato optato per quello che al momento appare come il male minore: rispetto alla prospettiva che i pendolari debbano pagarne due, uno per i treni Eurostar e uno per quelli regionali, ci sarà la possibilità dell’abbonamento unico per i convogli a lunga percorrenza con una maggiorazione del 5 per cento per l’uso su quelli regionali. Per quanto riguarda il nuovo orario, Chisso ha ribadito la non accettazione del Veneto per le pesanti ricadute sul trasporto regionale e sui pendolari. “E’ positiva l’introduzione di più treni a lunga percorrenza – ha affermato – ma siamo fermamente contrari alle loro interferenze con il trasporto regionale negli orari di punta, perché questo comporta un sostanziale disservizio, con allungamenti dei tempi di percorrenza anche di mezz’ora su tratte relativamente brevi e spostamenti di orario penalizzanti”. Trenitalia si è impegnata a questo proposito a riesaminare la questione per introdurre miglioramenti come chiesto dalla Regione a tutela dei suoi pendolari. I primi adeguamenti migliorativi, secondo i responsabili di Trenitalia, saranno introdotti a metà gennaio, gli altri, i casi più complessi tecnicamente, ai primi di febbraio. Quanto infine alla preannunciata sostituzione di alcuni convogli ferroviari con un servizio di autobus, saranno soppressi solo quelli con una frequentazione inferiore ai 36 passeggeri e non 50 come voleva Trenitalia. In definitiva, rispetto alle 21 corse sostitutive previste da Trenitalia, la Regione “salva” quattro treni e ne saranno effettuate 17. “In questa battaglia – ha concluso Chisso – siamo in contatto per un’azione concordata con le Regioni Lombardia ed Emilia Romagna, che si trovano peraltro di fronte a disservizi assai più gravi dei nostri”. .  
   
 

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