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Notiziario Marketpress di Lunedì 15 Dicembre 2008
 
   
  FVG: 100 MILIONI PER LE CRISI OCCUPAZIONALI

 
   
  Trieste, 15 dicembre 2008 - La Regione mette in campo 100 milioni di euro per affrontare le crisi occupazionali che si dovessero verificare in Friuli Venezia Giulia in seguito ai contraccolpi della crisi finanziaria globale. Lo ha annunciato l´assessore regionale al Lavoro Alessia Rosolen, intervenendo il 12 dicembre a Trieste, alla Stazione marittima, al convegno "Welfare to work. Evitare il rischio della disoccupazione", promosso dalla Provincia di Trieste in collaborazione con Italialavoro e con la stessa Regione. Il programma degli interventi sarà definito nell´ambito del Masterplan dei servizi per il lavoro 2007-20013, che l´Amministrazione regionale sta ormai completando e che permetterà di accedere alle risorse dei fondi europei (Fondo sociale, Fers, Fse), a cui si aggiungeranno stanziamenti diretti da parte della Regione e delle Province. Accanto ai programmi del Masterlpan, ci sono anche 722 mila euro messi a disposizione dal ministero del Welfare e destinati allo sviluppo dei servizi per il lavoro. Gli interventi del solo Fondo sociale europeo, che saranno attivati sin dalle prossime settimane, prevedono il trasferimento di 2 milioni di euro alle Province per rafforzare l´organico dei Centri per l´impiego, altri 4 milioni per programmi di riqualificazione e riaccompagnamento al lavoro, oltre a progetti per favorire la creazione di impresa e di formazione finalizzata all´inserimento occupazionale. L´azione complessiva della Regione, come ha spiegato l´assessore Rosolen, sarà caratterizzata da tre aspetti innovativi: i servizi attivati dovranno rispondere agli effettivi fabbisogni di lavoro e di formazione delle persone; la formazione sarà considerata un percorso necessario e non facoltativo; infine, gli interventi saranno il più possibile personalizzati. Nello stesso tempo, si prevede di potenzare e valorizzare i Centri per l´impiego, con la collaborazione delle Province. L´assessore Rosolen ha anche espresso apprezzamento per l´impostazione del recente decreto legge 185 del Governo, che segna "il passaggio da un welfare di tipo assistenzialistico e risarcitorio a un welfare di tipo promozionale e attivo, cosa che peraltro avviene in molte altre aree dell´Europa". Con il decreto, infatti, non solo vengono estesi gli strumenti di tutela a nuove tipologie di contratti (lavoro a progetto, lavoro somministrato, artigiani), ma si prevede una responsabilizzazione delle parti, introducendo il "patto di servizio" tra lavoratore e servizio per l´impiego. Questo significa che chi beneficia della tutela deve dichiarare la sua immediata disponibilità al lavoro. Per affrontare questa crisi, ma più in generale per migliorare i servizi per il lavoro, occorrerà - secondo l´assessore - cercare anche un raccordo tra Governo e Regioni, ma anche fra tutti gli attori che si occupano di favorire il reimpiego dei disoccupati, sia pubblici che privati .  
   
 

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