Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 













MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web








  LOGIN


Username
 
Password
 
     
   


 
Notiziario Marketpress di Martedì 16 Dicembre 2008
 
   
  ESPORTAZIONI PIEMONTESI: NEI PRIMI NOVE MESI DEL 2008 LE VENDITE ALL’ESTERO CRESCONO DEL 6,8% RISPETTO ALLO STESSO PERIODO DEL 2007 FILIERA AUTOVEICOLARE, METALMECCANICA E ALIMENTARE TRA GLI ATTORI PRINCIPALI DELLA CRESCITA

 
   
   Torino, 16 dicembre 2008 - Nei primi nove mesi del 2008, il valore delle esportazioni piemontesi ha raggiunto i 29,1 miliardi di euro, registrando una crescita del 6,8% a valori correnti rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Se si considera solo il Iii trimestre dell’anno, tuttavia, il ritmo di crescita risulta in rallentamento rispetto ai sei mesi precedenti: a fronte di incrementi del +6,1% e +9,9% realizzati rispettivamente nel I e Ii trimestre dell’anno, nel periodo lugliosettembre 2008 la crescita delle esportazioni piemontesi è infatti risultata pari al +4,3%. La crescita delle esportazioni piemontesi si colloca al di sopra dell’incremento medio nazionale, pari al +5,0%; quest’ultimo dato è frutto degli andamenti positivi di tutte le ripartizioni territoriali, ad esclusione dell’Italia centrale, protagonista di una lieve flessione. Tra le principali regioni esportatrici, è proprio il Piemonte a realizzare la crescita più sostenuta; la Lombardia registra un incremento dell’export pari al +4,3%, l’Emilia Romagna mette a segno un +6,5%, mentre il Veneto non va oltre il +2,1%. Il Piemonte si conferma la quarta regione esportatrice, con una quota del 10,5% sulle esportazioni nazionali. “Contrariamente a tutte le previsioni pessimistiche da più parti evidenziate, l’export piemontese tiene ancora. I dati dei primi nove mesi del 2008 sono positivi e, soprattutto, manifestano una dinamica migliore rispetto alle regioni italiane più votate all’export quali Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna - ha commentato Ferruccio Dardanello, presidente di Unioncamere Piemonte -. Anche se si guarda solo all’ultimo trimestre, quello riferito a lugliosettembre, il dato è ancora decisamente positivo, seppur in diminuzione. Probabilmente esiste anche nel campo della ´dinamica export´ una sorta di inerzia che tende a prolungare i risultati anche in scenari mutati. I prossimi mesi saranno difficili, ma il fatto che l’export piemontese continui a registrare risultati incoraggianti rappresenta un elemento importante per il futuro economico della nostra regione e delle nostre imprese, soprattutto considerando il fatto che questi risultati sono il frutto di una produzione di qualità che contraddistingue il Made in Piemonte in tutto il mondo". Il trend espansivo delle vendite piemontesi oltre confine è stato sostenuto, anche nel periodo gennaio-settembre 2008, dalle buone performance di tutti i principali comparti regionali. Il settore dei mezzi di trasporto, che genera oltre un quarto del volume d’affari complessivo, è stato protagonista di una crescita del +15,6%, frutto della buona performance di autoveicoli (+16,8%) e componentistica (+14,3%). La meccanica, secondo comparto dell’export regionale con una quota del 20,3%, ha vissuto un incremento di 8,7 punti percentuale. I metalli e prodotti in metallo hanno realizzato un +7,9%, e la filiera alimentare ha messo a segno un +12,9%. In controtendenza rispetto a questo scenario, nei primi nove mesi del 2008 le esportazioni di prodotti del tessile-abbigliamento hanno registrato una flessione tendenziale del -4,5%. Per quanto riguarda i mercati di sbocco delle merci piemontesi, il bacino dell’Ue 27 continua ad attrarre oltre i due terzi delle esportazioni regionali, contro il 33% delle vendite piemontesi dirette ai partner extra-Ue 27. La dinamica delle vendite destinate ai partner comunitari (+5,3%) si conferma, tuttavia, modesta se confrontata con quella dell’export extracomunitario (+10,0%). Nel bacino Ue, si segnalano le buone performance messe a segno sui mercati anglosassone, romeno e polacco, mentre in ambito extra-Ue spiccano le esportazioni verso Russia e Brasile. .  
   
 

<<BACK