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Notiziario Marketpress di Martedì 16 Dicembre 2008
 
   
  TRENTO: TAVOLO TECNICO PER IL CREDITO: ULTERIORE SOSTEGNO DELLA PROVINCIA AI MUTUI DI RIASSETTO FINANZIARIO DELLE IMPRESE

 
   
  Trento, 16 dicembre 2008 - Il Tavolo tecnico per il credito, costituito fra Provincia autonoma di Trento, banche e Confidi trentini, si è riunito oggi presso la Cassa Centrale delle Casse Rurali trentine. A fronte del vistoso calo registrato dall´Euribor, nonché di una mole di domande di mutuo, da parte delle imprese, pari al triplo di quella inizialmente ipotizzata, la Provincia ha condiviso sul piano tecnico le proposte avanzate dai Confidi e dal sistema del credito, che dal canto loro assicureranno massima tempestività nella lavorazione di questa massa elevata di finanziamenti. A questo proposito la Provincia ha assicurato la disponibilità ad integrare la manovra "anticrisi" con le ulteriori risorse necessarie oltre ai 14,5 già stanziati. A gennaio inizieranno le prime erogazioni dei mutui. Oltre ai rappresentanti della Cassa Centrale erano presenti alla riunione di oggi i rappresentanti di Unicredit Banca, della Banca di Trento e Bolzano, e, per i Confidi, Confidimpresa Trentino, Cooperativa Artigiana di Garanzia e Cooperfidi, nonché il direttore di Cassa del Trentino e i dirigenti provinciali interessati. Il tavolo ha anzitutto ascoltato con notevole interesse la relazione del professor Luca Erzegovesi, incentrata sul tema dell´idoneità patrimoniale delle imprese, cioè, in particolare, sulla necessità di un´adeguata proporzione fra il capitale investito e i mezzi propri, il cosiddetto «denaro fresco» conferito dall´imprenditore. I mezzi propri, remunerati con i profitti, sono, come è noto, la via maestra per ridurre gli oneri finanziari e dare solide prospettive all´impresa, ma esistono altre forme intermedie («quasi capitale») da mettere in gioco in alleanza con i Confidi e con le banche. Il professor Erzegovesi ha toccato vari punti, fra cui i prestiti partecipativi, i finanziamenti «mezzanini», il «private equity», gli incentivi alla trasformazione in società di capitali, la capitalizzazione dei Confidi, concludendo con l´opportunità di azioni di comunicazione centrate sui vantaggi del «minor debito». Ne è seguita una vivace discussione, che sarà ripresa nelle prossime riunioni. L´intento è di formulare precise proposte d´intervento in occasione del varo della manovra finanziaria relativa al bilancio 2009, prevista per il mese prossimo. E´ stato pure accennato, su proposta della Cooperativa Artigiana di Garanzia, alla possibilità di attenuare il rigido vincolo finanziario di accesso ai benefici pubblici sui «prestiti partecipativi», per consentire alle imprese patrimonialmente meno dotate di iniziare un percorso di risanamento, assistite dai Confidi. Questa particolare tematica, più di ogni altra, lega la pur doverosa attenzione alla crisi economico-finanziaria in atto alla solidità strutturale del tessuto produttivo: gli operatori istituzionali e creditizi si preoccupano cioè di creare le condizioni per agganciare la ripresa, quando questa immancabilmente subentrerà all´attuale fase di grave difficoltà. Tornando a quest´ultima, i Confidi hanno aggiornato in via definitiva la situazione delle domande pervenute per i mutui agevolati di riassetto finanziario. Dai dati emerge un fabbisogno supplementare di finanziamento sia da parte del sistema creditizio sia da parte della Provincia autonoma (soprattutto per il contributo in conto interessi); per quest´ultima è necessaria uno stanziamento aggiuntivo immediato con la manovra finanziaria di gennaio valutabile nell’ordine di 10 milioni di euro (in aggiunta ai 14,5 già stanziati) su cui il presidente Dellai ha già fatto conoscere alle parti sociali la concreta disponibilità dell´amministrazione. Tenuto conto del vistoso calo dell´Euribor, sceso oggi intorno al 3,3 per cento (con uno spread dell´1 % e l´abbattimento «Provincia» del 2,5%, i mutui sono regolati all´ 1,8%) i Confidi hanno concordemente dichiarato l´intenzione di proporre alla Giunta provinciale la conferma del livello di abbattimento (2,5 punti percentuali) per il prevedibile periodo di difficoltà (e post-difficoltà) finanziaria, cioè gli anni 2009 (crisi) e 2010 (trascinamento effetti della crisi) a prescindere dal previsto ulteriore calo dell´Euribor; per gli anni 2011 e successivi (fino al 2015 nel caso di mutui della durata massima settennale) si intende invece proporre la fissazione di un tasso minimo a carico dell´impresa (da definire, orientativamente pari al 2%). La Provincia, tramite i propri rappresentanti - che hanno preventivamente sentito la Giunta provinciale in via informale (la Giunta provinciale si pronuncerà ufficialmente approvando le domande, con i relativi programmi di utilizzo, che i Confidi presenteranno entro il 20 dicembre prossimo) condivide sul piano tecnico la proposta. Le domande di mutuo saranno valutate dai Confidi e dal sistema del credito - che si trova a far fronte ad una richiesta pari al triplo di quella inizialmente ipotizzata - per accertarne la finalità al «riassetto finanziario dell´impresa», il principale «paletto» (oltre alla sostenibilità del debito) fissato dalla disciplina approvata dalla Giunta provinciale. Confidi e banche assicureranno la massima tempestività nella lavorazione di questa massa obbiettivamente elevata di finanziamenti. A gennaio inizieranno le prime erogazioni dei mutui. .  
   
 

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