Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 













MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web








  LOGIN


Username
 
Password
 
     
   


 
Notiziario Marketpress di Giovedì 18 Dicembre 2008
 
   
  PARLAMENTO EUROPEO: STOP ALL´IMPUNITÀ TRANSFRONTALIERA DEGLI AUTOMOBILISTI

 
   
  Strasburgo, 18 dicembre 2008 - Il Parlamento si è pronunciato sulla proposta di direttiva che istituisce un sistema di scambio di informazioni per agevolare il pagamento delle multe inflitte in uno Stato membro diverso da quello di residenza agli automobilisti che passano col rosso, guidano in stato di ebbrezza, non si allacciano la cintura e superano i limiti di velocità. Chiede di armonizzare i metodi di controllo, aumentare il numero dei controlli e valutare l´opportunità di equiparare l´importo delle multe in tutta l´Ue. Approvando con 594 voti favorevoli, 35 contrari e 40 astensioni la relazione di Inés Ayala Sender (Pse, Es), il Parlamento propone una serie di modifiche alla proposta di direttiva volta ad agevolare l´applicazione di sanzioni ai conducenti che passano col rosso, guidano in stato di ebbrezza o senza cintura di sicurezza o superano i limiti di velocità in uno Stato membro diverso da quello di immatricolazione del veicolo. Più in particolare, chiede di armonizzare i metodi e il materiale di controllo, valutare la possibilità di equiparare l´importo delle multe a livello Ue, offrire garanzie quanto all´uso dei dati personali raccolti e informare debitamente i cittadini sull´applicazione della direttiva. Spetta ora al Consiglio pronunciarsi sugli emendamenti proposti dal Parlamento. Verso un´armonizzazione dei controlli e, forse, delle sanzioni - D´accordo sul limitare l´applicazione della direttiva alle quattro infrazioni che causano il maggior numero di vittime a livello Ue e che sono considerate tali in tutti i 27 Stati membri, il Parlamento chiede però che, due anni dopo la sua attuazione, la Commissione rediga una relazione in cui sia anche valutata la possibilità di includere altre infrazioni stradali. L´aula ha peraltro respinto un emendamento dei Verdi volto a estendere la direttiva alle contravvenzioni comminate per «guida aggressiva e sorpassi sconsiderati» e per guida «sotto l´influsso di medicinali o sostanze stupefacenti, nella misura in cui ciò pregiudica la sicurezza». La relazione della Commissione, inoltre, dovrà presentare proposte volte ad armonizzare il materiale e le pratiche di controllo in base a criteri comunitari. Nel frattempo, un lungo emendamento chiede alla Commissione di adottare delle linee direttrici volte a introdurre una serie minima di orientamenti in materia di sicurezza stradale. Più in particolare, riguardo all´eccesso di velocità, il Parlamento suggerisce di ricorrere maggiormente alle apparecchiature automatiche di controllo sui tratti stradali in cui il numero di incidenti è superiore alla media. Inoltre, raccomanda di aumentare del 30% il numero dei controlli negli Stati membri in cui il numero di morti è superiore alla media Ue e la riduzione del loro numero a partire dal 2001 è inferiore alla media Ue. Per la guida in stato di ebbrezza, è chiesto agli Stati membri di provvedere affinché almeno il 30% dei conducenti possa essere controllato ogni anno. Mentre per l´uso delle cinture di sicurezza sono raccomandate «operazioni intensive» da realizzare per almeno sei settimane l´anno dagli Stati membri in cui il tasso di utilizzo delle cinture è inferiore al 70% della popolazione. In materia di transito con semaforo rosso, dovrebbe invece essere privilegiata l´utilizzazione di apparecchiature automatiche di controllo agli incroci dove è più frequente il mancato rispetto e dove si registra un numero di incidenti superiore alla media. Per garantire un sufficiente livello di sicurezza stradale e assicurare la proporzionalità delle sanzioni, il Parlamento chiede alla Commissione di avviare discussioni con gli Stati membri sull´introduzione di multe fisse armonizzate per le infrazioni al codice della strada. Una rete telematica per la notifica delle infrazioni - Ai fini dell´applicazione pratica della direttiva, è chiesto agli Stati membri di instaurare una rete telematica comunitaria per lo scambio elettronico di dati con lo scopo di identificare il titolare del veicolo che ha commesso un´infrazione in modo che le autorità dello Stato membro in cui è stata commessa possano trasmettergli una notifica. Tale notifica, specificano i deputati, dovrà comprendere quanto meno l´oggetto della notifica stessa e il nominativo dell´autorità competente per l´applicazione delle sanzioni. Redatta nella lingua o nelle lingue ufficiali dello Stato di residenza del titolare, la notifica dovrà inoltre precisare l´importo della multa, le procedure di pagamento più convenienti e il termine ultimo per farlo, nonché la possibilità di ricorso e le modalità per inoltrarlo. La notifica dovrà essere redatta sulla base di un modello illustrato dalla direttiva stessa. Un emendamento precisa poi che le sanzioni pecuniarie inflitte non dovranno essere discriminatorie in termini di nazionalità e dovranno essere applicate in conformità della legge in vigore nello Stato membro in cui è commessa l´infrazione. Qualora il titolare non fosse alla guida del veicolo, precisa un emendamento, egli sarà tenuto a comunicare gli estremi del conducente, in conformità della normativa nazionale di residenza. Seguito delle infrazioni e riconoscimento ed esecuzione delle sanzioni - Un emendamento mira a prevedere che l´applicazione delle multe trasmesse al titolare, ma non pagate da quest´ultimo, possa essere garantita sia ricorrendo alla decisione quadro 2005/214/Gai relativa all’applicazione del principio del reciproco riconoscimento alle sanzioni pecuniarie sia attraverso la trasmissione della decisione definitiva allo Stato di residenza del titolare. Il Parlamento propone poi di introdurre un nuovo articolo in cui è precisato che l´autorità competente dello Stato membro di residenza è tenuta a riconoscere - «senza ulteriori formalità» - una decisione amministrativa definitiva a una sanzione, nonché a prendere «senza indugio» tutte le misure necessarie per la sua esecuzione. Quest´ultima, è anche specificato, è disciplinata dalla legge dello Stato di residenza. Protezione dei dati - Il Parlamento chiede che Il trasgressore sia debitamente informato, al momento della notifica dell´infrazione, in merito ai suoi diritti in materia di accesso, rettifica e cancellazione dei dati e al periodo massimo per la conservazione dei dati previsto dalla legge. Precisa inoltre che i dati raccolti, «il cui stoccaggio ha comunque carattere temporaneo», non dovranno in alcun caso essere utilizzati a fini che non siano quelli del perseguimento delle infrazioni alla sicurezza stradale. La Commissione e gli Stati membri dovrebbero pertanto garantire che il trattamento dei dati personali e la gestione della rete informatica comunitaria si attengano a questo principio. Informazione ai conducenti - Infine, un emendamento chiede agli Stati membri di adottare le opportune disposizioni per fornire le informazioni necessarie agli utenti della strada in merito alle misure di applicazione della direttiva. Tali informazioni, è precisato, potranno essere fornite, tra l´altro, per il tramite di Ong operanti nel settore della sicurezza stradale o di club automobilistici. Dovranno inoltre garantire che le norme in materia di limiti di velocità «siano affisse sotto forma di segnaletica verticale a tutte le loro frontiere autostradali». La Commissione, invece, dovrà mettere a disposizione sul proprio sito web una sintesi delle norme vigenti negli Stati membri che rientrano nel campo d´applicazione della direttiva. .  
   
 

<<BACK