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Notiziario Marketpress di
Martedì 13 Gennaio 2009 |
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ITTICOLTURA IN FVG: OLTRE MEZZO MILIONE PER ELEVARE LA QUALITA´
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Udine - Un finanziamento di oltre mezzo milione di euro è stato assegnato dalla Giunta regionale del Friuli Venezia Giulia al settore della pesca, con l´obiettivo di migliorare la qualità del prodotto ittico e di elevare il livello di igiene e di sicurezza alimentare delle produzioni. Il provvedimento, su proposta dell´assessore regionale alle Risorse Agricole, Naturali, Forestali, Claudio Violino, ha infatti destinato la somma di 250 mila euro per l´acquacoltura e di altri 259 mila euro per la trasformazione e la commercializzazione della materia prima in prodotto confezionato. Tale stanziamento deriva dal Fondo europeo per la pesca, che dispone, per il settennio 2007 - 2013, dell´importo complessivo di dieci milioni di euro. L´intervento di 250 mila euro a favore dell´acquacoltura consentirà di costruire o ampliare gli impianti di allevamento in acqua dolce, e di migliorare quelli in mare, elevando lo standard qualitativo delle strumentazioni in dotazione alle aziende del settore ittico. Ciò consentirà a tale comparto di compiere un salto di qualità anche per quanto attiene le condizioni igieniche di lavorazione del pesce. L´altro intervento, di 259 mila euro, sarà destinato alla trasformazione e alla commercializzazione del pesce. Saranno infatti adottate nuove e più moderne tecnologie nel processo di preparazione del prodotto che andrà immesso sul mercato. Le aziende che vorranno accedere a questi contributi dovranno presentare le relative domande alla Regione entro il prossimo 2 marzo. Potranno farlo le imprese con non più di 250 dipendenti e un fatturato non superiore a 50 milioni di euro. Rispetto a questo provvedimento, l´assessore Violino ha affermato che esso mira a garantire ai cittadini " prodotti ittici sicuri e di altissima qualità". "Negli ultimi anni il comparto - ha aggiunto l´assessore - ha conosciuto momenti difficili riguardo alle problematiche inerenti l´impatto ambientale, ma sono convinto che l´acquacoltura e la pesca possano costituire una delle punte di diamante dell´immagine del settore agroalimentare del Friuli Venezia Giulia". Violino ha inoltre affermato che si sta lavorando per la realizzazione del Distretto della pesca dell´Alto Adriatico. Rappresenterà una sorta di macroregione, composta dalle zone a vocazione ittica del Friuli Venezia Giulia, del Veneto e dell´Emilia Romagna, che dovrà perseguire una politica comune per il settore sull´intera area interessata. Tale Distretto dovrebbe rappresentare una fase propedeutica all´istituzione di un soggetto transfrontaliero del quale facciano parte anche la Slovenia e la Croazia, per la gestione condivisa delle risorse e del patrimonio ittico. La creazione "di un´area marina omogenea dal punto di vista economico, sociale e biologico - ha concluso Violino - costituirebbe una base solida per la crescita del comparto nella zona settentrionale dell´Adriatico, anche considerando che le popolazioni ittiche non conoscono confini, e rappresentano un patrimonio per tutte le comunità rivierasche". . . |
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