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Notiziario Marketpress di Mercoledì 14 Gennaio 2009
 
   
  LIBERTA’ ECONOMICA: ITALIA SCENDE AL 76ESIMO POSTO, PIU’ FACILE FARE IMPRESA IN NAMIBIA CHE NEL NOSTRO PAESE. SANFELICE (GIOVANI CONFAPI): PER RIPRESA NECESSARIA PIÙ LIBERTA’ ECONOMICA

 
   
   Napoli, 14 gennaio 2009 - Secondo lo studio annuale pubblicato ieri dall’Heritage Foundation e dal Wall Street Journal, nel Belpaese pesano corruzione e spesa pubblica. Nella classifica mondiale sulla libertà economica l’Italia scivola dal 64esimo al 76esimo posto, dietro Kirghizistan, Namibia e Madagascar. Al primo posto si conferma Hong Kong, seguita da Singapore e Australia. Tutti i maggiori Paesi europei si posizionano prima dell’Italia (Irlanda al quarto, Regno Unito è al decimo posto, la Germania è al 25esimo, la Spagna al 29esimo posto e la Francia al 64esimo). «Come rileva anche lo studio dell’Heritage Foundation – ha dichiarato Valentina Sanfelice di Bagnoli - Presidente dei Giovani di Confapi - in Italia pesano troppo la corruzione, la presenza dello Stato nell’economia e la spesa pubblica. Per avviare una ripresa strutturale è necessario garantire maggiore libertà economica. Bene fa lo Stato a intervenire con provvedimenti eccezionali in momenti di crisi internazionale come quella che stiamo affrontando in questi mesi. Ma resta un dato di fatto a monte, che vale sempre: lo Stato deve prima di tutto porsi come “amico” della libera iniziativa privata, favorirla. Invece troppo spesso la malaburocrazia e la farraginosità normativa vanno nella direzione opposta, costituiscono un costo aggiuntivo che scoraggia gli imprenditori italiani e gli investitori stranieri. Su questo occorre lavorare – ha concluso Sanfelice - spostando l’attenzione dagli interventi a vantaggio della singola azienda alle misure per la competitività di sistema, garantendo in primis efficienza amministrativa e infrastrutture moderne e ben manutenute». .  
   
 

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