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Notiziario Marketpress di Mercoledì 17 Maggio 2006
 
   
  BANCHE POPOLARI UNITE SCPA: RISULTATI CONSOLIDATI AL 31 MARZO 2006 UTILE NETTO A 229,8 MILIONI DI EURO (+17,7% RISPETTO AI 195,2 DEL 31/03/2005)

 
   
  Bergamo, 17 maggio 2006 – Il Consiglio di Amministrazione di Banche Popolari Unite Scpa (Bpu Banca), riunitosi il 12 maggio , ha approvato la relazione consolidata al 31 marzo 2006. Al fine di consentire un raffronto omogeneo con la situazione al 31 marzo 2006, i dati 2005 sono stati rielaborati in modo da tener conto della cessione di Carifano, avvenuta nel corso del 2005, e della classificazione delle poste patrimoniali ed economiche di Bergamo Esattorie e Ancona Tributi alle voci proprie delle attività in via di dismissione (a seguito dell’annunciato orientamento assunto dal Consiglio di Amministrazione in data 26 aprile us di cessione del 100% di tali partecipazioni a Riscossione Spa). La gestione economica - Il primo trimestre dell’anno si è chiuso con un risultato netto di periodo pari a 229,8 milioni di euro, in miglioramento del 17,7% rispetto ai 195,2 milioni conseguiti nei primi tre mesi del 2005, beneficiando della positiva evoluzione che ha caratterizzato tutte le componenti di reddito e del controllo dei costi operativi. Al favorevole andamento delle poste caratteristiche della gestione ordinaria si è aggiunto l’apporto di proventi non ricorrenti, che hanno contribuito sia al risultato 2006 che al risultato 2005 con importi netti rispettivamente pari a 84,4 e 75,6 milioni di euro. Al netto di tali proventi l’utile del trimestre risulterebbe in crescita del 21,5%. Il primo trimestre dell’anno ha fatto registrare un risultato della gestione operativa in aumento del 42,4% a 380,9 milioni di euro (267,6 milioni nell’analogo periodo del 2005), grazie a proventi operativi incrementatisi di oltre il 18% a 757,6 milioni di euro (641,9 nel primo trimestre 2005) ed oneri operativi sostanzialmente stabili a 376,7 milioni di euro (374,3 nel periodo gennaio-marzo 2005). Dal lato dei ricavi, il margine d’interesse ha beneficiato del buon andamento dei volumi intermediati – sostenuti dalla crescita segnata sia dagli impieghi (6,9% e 7,4% al netto delle sofferenze) che dalla raccolta (3,4%) – e dell’effetto del migliorato rendimento del free capital, registrando un aumento del 3,5% a 397,3 milioni di euro rispetto ai 383,8 del primo trimestre 2005. Si conferma l’ulteriore progressione delle commissioni nette, in accelerazione del 14,3% anno su anno a 216,4 milioni di euro, sostenute dalla dinamicità della componente legata all’evoluzione della raccolta indiretta (+25,3% a 99 milioni di euro) e al suo interno del risparmio gestito (+38,5% a 73 milioni di euro, riferibile all’aggregato Banche rete e Bpu Pramerica), di quella relativa a conti correnti (+10,4% a 44 milioni di euro), e dall’apporto delle altre società prodotto (+28,5% a 18 milioni di euro). Rimane esigua la componente di commissioni up-front, pari all’1,6% del totale rispetto al 2,3% nel primo trimestre 2005. Il risultato netto dell’attività di negoziazione e copertura si è attestato a 108,2 milioni di euro, da confrontarsi con i 36,6 milioni registrati nel primo trimestre del 2005. La voce ha beneficiato nel 2006 di 74,3 milioni derivanti essenzialmente dalla vendita della residua partecipazione detenuta dal Gruppo in Banca Italease e in Si Holding; nel 2005 il beneficio era stato di 12,6 milioni di euro legati al disinvestimento del residuo portafoglio immobilizzato. Al netto di tali proventi non ricorrenti, la voce risulterebbe in crescita di oltre il 41% a motivo principalmente dei positivi risultati dell’attività di negoziazione, attestatisi a 32 milioni di euro, favorita anche dal positivo andamento dei mercati finanziari. Il contributo della gestione assicurativa – che include gli interessi netti, i premi netti, il risultato dell’attività di negoziazione ed il saldo degli altri proventi/oneri della gestione assicurativa riferiti a Bpu Assicurazioni e Bpu Assicurazioni Vita, le società assicurative del Gruppo integralmente consolidate - si è attestato a circa 18 milioni, in netta crescita rispetto ai 13,2 del primo trimestre 2005. Risultano invece invariati gli altri proventi di gestione, che hanno totalizzato in ambedue i periodi di confronto circa 14, 1 milioni di euro. Dal lato dei costi, tutte le componenti degli oneri operativi sono risultate sostanzialmente stabili, con spese del personale a 253,3 milioni di euro (252,9 nel 2005), altre spese amministrative a 96,4 milioni di euro (95,1 nel 2005) e rettifiche di valore su immobilizzazioni a circa 27 milioni di euro (26,3 nel 2005). Per effetto degli andamenti sopra descritti, il cost/income si attesta al 49,7%, in miglioramento rispetto al 58,3% del primo trimestre 2005. In termini normalizzati,vale a dire al netto dei proventi non ricorrenti, il dato risulta pari al 55,1% per il primo trimestre 2006 (59,5% nell’analogo periodo del 2005). Le rettifiche di valore nette per deterioramento crediti ammontano a 20,5 milioni di euro, e risultano in crescita rispetto ai 16,5 milioni del 2005 e pari a 18 punti base annualizzati nel marzo 2006 a fronte di 15 punti base nel marzo 2005. Nel corso del trimestre sono stati effettuati accantonamenti per rischi ed oneri pari a 7,4 milioni di euro, da confrontarsi con i circa 11 milioni del 2005. Il risultato netto di periodo ha beneficiato dell’apporto di utili dalla cessione di investimenti e partecipazioni per 15,7 milioni di euro, di cui 15,5 relativi alla quota di pertinenza del trimestre dell’integrazione del prezzo della partecipazione in Bpu Pramerica (earn-out) riconosciuta da Prudential, pari complessivamente a 62 milioni di euro da percepirsi nel 2006. Nel 2004 erano invece presenti circa 68 milioni di euro, riconducibili per 57 milioni di euro alla cessione di una quota aggiuntiva di Bpci ad Aviva nell’ambito dell’accordo di bancassurance in essere con quest’ultima. Gli andamenti di cui sopra hanno determinato un utile dell’operatività corrente al lordo delle imposte in miglioramento del 21% circa a 368,8 milioni di euro rispetto ai 305 del primo trimestre 2005. Il conto economico evidenzia un carico d’imposta stimato pari a 128,7 milioni di euro corrispondenti ad un tax rate del 35% circa, anche grazie allo specifico trattamento fiscale delle plusvalenze su cessioni di partecipazioni. Il Roe (return on equity), calcolato come rapporto fra l’utile netto d’esercizio di pertinenza della Capogruppo ed il patrimonio netto escluso l’utile, si è attestato al 21% (19,5% a marzo 2005). Al netto dei proventi non ricorrenti, il Roe si attesta al 13,3% rispetto all’11,9% del marzo 2005. Gli aggregati patrimoniali - Al 31 marzo 2005, la raccolta totale si è attestata a 104,7 miliardi di euro, in crescita del 6,2% rispetto ai 98,6 miliardi del marzo 2005 e del 2,3% rispetto ai 102,3 miliardi del dicembre 2005. Ambedue le componenti dell’aggregato mostrano un’evoluzione favorevole: la raccolta diretta da clientela è incrementata a 50,4 miliardi di euro dai 48,7 del marzo 2005 (+3,4%) e dai 49,6 del dicembre 2005 (+1,5%) e la raccolta indiretta è salita a 54,3 miliardi di euro dai 49,8 del marzo 2005 (+9%) e dai 52,7 del dicembre 2005 (+ 3,1%). Prosegue la positiva dinamica del risparmio gestito, salito a 31,7 miliardi al 31 marzo 2006 con una crescita del 18,1% rispetto a marzo 2005 e del 3,4% rispetto a dicembre 2005, che comprende polizze vita per 4,9 miliardi (+24,3% rispetto a marzo 2005 e +5,5% rispetto a dicembre 2005). Anche la raccolta amministrata mostra una crescita rispetto a dicembre 2005 a 22,7 miliardi (+2,7%) mentre risulta leggermente sfavorevole il confronto con il dato di marzo 2005 (-1,6%). Il rapporto raccolta gestita su raccolta indiretta è salito al 58,3% dal 53,8% del marzo 2005. Sempre al 31 marzo 2006, i crediti verso clientela del Gruppo hanno totalizzato 46,5 miliardi di euro, in incremento del 6,9% rispetto ai 43,5 miliardi in essere a marzo 2005. Al netto delle sofferenze, diminuite nel corso del 2005 per effetto delle tre cessioni effettuate, i crediti alla clientela sono cresciuti del 7,4%, da 42,8 a 46 miliardi di euro. Il dato risulta in contrazione dell’1,7% rispetto ai 47,3 miliardi del dicembre 2005; la flessione dell’aggregato a fine marzo 2006 rispetto a fine dicembre 2005 è dovuto al ridotto utilizzo stagionale di linee di credito da parte di tre grandi operatori per 670 milioni di euro. Per quanto riguarda la qualità del portafoglio crediti, al 31 marzo 2006 l’incidenza delle sofferenze nette sugli impieghi netti si attesta allo 0,99% (1,48% al 31 marzo 2005), mentre il rapporto incagli netti su impieghi netti risulta pari all’1,07% (1,21% al 31 marzo 2005). Il patrimonio netto del Gruppo, escluso l’utile di esercizio, risulta pari a 4. 376,7 milioni di euro al 31 marzo 2006 (4. 006,6 milioni di euro al 31 marzo 2005). Gli indici patrimoniali stimati al 31 marzo 2006 mostrano un Core Tier 1 ratio pari al 6,4%, un Tier 1 ratio pari al 7,2% e un Total Capital ratio pari al 10,6%. A livello di nuova area di consolidamento in conformità ai principi Ias, e quindi includendo tutte le società di cui si possiede il controllo, il Gruppo dispone di un organico di 14. 730 persone e di 1. 185 sportelli, cinque dei quali all’estero. .  
   
 

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