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Notiziario Marketpress di Lunedì 19 Gennaio 2009
 
   
  GRUPPO GALGANO: GLI INCONTRI DELLA CAMPAGNA QUALITÀ

 
   
  Al Circolo della Stampa di Milano si è parlato di “Competitività attraverso Qualità e Innovazione – Il valore delle risorse umane”. Sono intervenuti: Alberto Galgano, presidente – Mariacristina Galgano, amministratore delegato e Sergio Arosio, plant manager Corbetta della Magneti Marelli Powertrain. “Senza Qualità e Innovazione, due facce della stessa medaglia, non c’è crescita per le aziende che, anche in Italia, perdono l’occasione di essere più competitive nell’attuale scenario economico – ha dichiarato Alberto Galgano, pioniere dell’approccio manageriale “Qualità Totale. Il metodo scientifico nella gestione aziendale” (titolo del suo ultimo libro, in ri-edizione riveduta e aggiornata per la Guerini & Associati editore, da poco arrivato in libreria). “L’innovazione è la via all’Eccellenza: innovare significa infatti fare qualcosa di meglio di come sia mai stata fatta prima. L’innovazione è fatta di coraggio, di rifiuto della burocrazia e di opposizione alle barriere che ostacolano la creatività. Alla base dell’Innovazione ci sono quattro pratiche basilari: lasciare che l’apprendimento guidi l’innovazione, imparare a osservare, cogliere l’opportunità delle limitazioni, pensare con le immagini. L’altra via all’Eccellenza è la Qualità, che richiede tre applicazioni fondamentali: portare i problemi alla superficie, fermare il processo se non è rispettata la Qualità, evitare che gli errori diventino difetti” (allegato abstract dell’intervento). “Il valore delle risorse umane è alla base sia della Qualità, sia dell’Innovazione. – ha sottolineato Mariacristina Galgano. I team più creativi sono quelli che hanno il coraggio di confrontare e discutere le loro idee. Il vero leader si dedica alla costruzione di processi e sistemi in grado di incoraggiare i collaboratori a pensare e a utilizzare positivamente il proprio pensiero. Il leader innovatore possiede tre qualità di base: integrità, visione e capacità di guida. Il talento non è qualcosa d’innato, ma è capacità intrinseca di ogni essere umano, il quale deve imparare a riconoscerlo, educarlo e svilupparlo con disciplina. Un concetto di Valore oggi fondamentale anche nel mondo delle imprese”. Sergio Arosio, plant manager del sito di Corbetta ha testimoniato sull’esperienza della Magneti Marelli Powertrain Division, componentista automotive globale di primo livello che progetta, produce e distribuisce sistemi e componenti avanzati per l’industria dell’auto. Con 56 unità produttive, 9 centri R&d e 27 centri applicativi in 18 Paesi, 28. 000 addetti circa e un fatturato di 5 miliardi di euro nel 2007, il Gruppo fornisce tutti i maggiori car makers in Europa, Nord e Sud America e Far East. “L’eccellenza è per noi la Qualità, un valore che deve essere presente in ogni area e in ogni attività. Quello che il Gruppo Fiat ha chiesto a tutti i suoi stabilimenti è stato innanzi tutto di aprire gli occhi e guardare le cose in un modo nuovo. Nella fabbrica si sono individuati 10 pilastri che rappresentano le aree di intervento: Sicurezza, Analisi dei Costi, Miglioramento Focalizzato, Attività Autonome Wo e Am, Manutenzione Professionale, Logistica e Servizio Cliente, Quality Control, Early Equipment, People Development, Ambiente. Ogni pilastro ha una precisa road map per l’Eccellenza che ne definisce gli step e le tappe fondamentali. ” Altri Incontri-dibattito aperti organizzati per l’occasione e dedicati al settore Industria, Servizi, Pmi e Pubblica Amministrazione si sono tenuti a: Campoverde (Lt), Torino, Bologna, Roma, Perugia, Alzate Brianza (Co). A Campoverde di Latina, un vero e proprio Convegno organizzato da Abbott, in collaborazione con il Gruppo Galgano, ha riunito oltre 100 persone in questa ricorrenza annuale dedicata alla Qualità, che ha visto anche la partecipazione straordinaria del presidente Alberto Galgano. L’amministratore delegato di Abbott, Alberto Colzi, ha sottolineato che “Puntare sulla Qualità a 360 gradi è la sfida per assicurare crescita e innovazione, soprattutto in un settore come quello della salute. Mai come in questo momento le complessità, le dinamiche e le pressioni del mercato farmaceutico richiedono il massimo impegno in questa direzione”. Claudio Vergari, direttore Qualità, ha poi spiegato che “L’impegno di Abbott nel promuovere e sostenere la cultura della Qualità, attraverso un sistema di gestione integrato, l’Innovazione tecnologica a 360 gradi e la condivisione dei processi ci hanno permesso di offrire prodotti e servizi sempre più efficaci ed efficienti con la massima attenzione per l’ambiente, la salute e la sicurezza”. Il direttore di stabilimento, Leonardo De Paolis, ha aggiunto che “Nel sito produttivo di Abbott Campoverde, il nostro obiettivo primario è da sempre la Qualità, che si basa sulla condivisione delle strategie ad ogni livello, sul perfetto coordinamento dei processi, sul nostro spirito di squadra e sulla passione profonda per il nostro lavoro. Il miglioramento continuo ci ha consentito di conquistare traguardi importanti e il riconoscimento di centro di eccellenza per la qualità dei processi produttivi confermato anche dalla certificazione Uni En Iso 9001:2000 per la gestione della Qualità Totale”. L’intervento di Stefano Zangara, direttore risorse umane ha puntato sul fatto che “Per fare Qualità a 360 gradi è necessario il coinvolgimento e l’impegno di tutti. Le persone sono la nostra più importante risorsa e l’ambiente di lavoro rappresenta sicuramente il fattore di differenza. Per questo in Abbott poniamo particolare attenzione alla qualità della vita dei nostri dipendenti, sosteniamo la conciliazione tra vita familiare, lavorativa e la maternità, favoriamo politiche di sviluppo professionale e opportunità di carriera e analizziamo costantemente gli elementi che concorrono a fare la differenza nella qualità del lavoro in azienda” . Luciano Bray, partner del Gruppo Galgano e moderatore del convegno, ha così riassunto “L’evento di Campoverde ha evidenziato che vi sono aziende operanti in Italia che rappresentano realtà di eccellenza nel mondo, come avviene per Abbott Italia. Ciò è stato possibile anche applicando, con il supporto Galgano, le metodologie più avanzate dell’approccio Lean Six Sigma, con risultati di aumento di qualità e produttività straordinari”. Un altro incontro-dibattito si è tenuto a Torino, presso l’Unione Industriali con l’intervento del partner Galgano, Roberto Merlo, e ha visto la testimonianza di Ezio Bruno, titolare di Frandent, un’azienda con sede a Osasco (To) che costruisce macchine agricole. Bruno ha portato l’esperienza di un percorso, partito nel novembre 2006, in ottica di innovazione perseguita sia a livello organizzativo tramite una radicale ridefinizione dell’organizzazione produttiva, sia modificando l’approccio alla cultura della qualità e del miglioramento, sia sul piano commerciale e di marketing, insegnando agli operatori a comunicare meglio le cose giuste. A Bologna, dopo l’intervento del partner Galgano, Vincenzo De Falco, sempre sul tema portante scelto dalla Galgano “Competitività attraverso Qualità e Innovazione”, hanno testimoniato Bruno Iovino, direttore di produzione di Cnh Italia, azienda che produce macchine e attrezzature agricole, e Lorenzo Battaglini, amministratore delegato di Centro Software. Iovino ha presentato l’esperienza di Cnh in un’applicazione metodologica Wcm – World Class Manufacturing - su un’area di assemblaggio. Un progetto di riorganizzazione che ha permesso di sincronizzare un’isola di montaggio di un sottogruppo al servizio della linea principale di produzione. E’ stato così possibile migliorare la produttività e ridurre le scorte. Un esempio di come attraverso piccoli miglioramenti raggiunti, coinvolgendo il personale di produzione, sia stato possibile ottenere risultati significativi. Lorenzo Battaglini, invece, ha testimoniato su come, applicando la tecnologia informatica, in modo economico, semplice e intelligente sia possibile gestire i flussi di tutte le informazioni aziendali eliminando i sette sprechi classici riassunti nel Sistema Toyota: sovrapproduzione, attese, trasporto, perdite di processo, scorte, movimenti, difetti. Presso l’Unione degli Industriali e delle Imprese di Roma, poi, oltre al presidente Alberto Galgano, ci sono state le testimonianze di Elsag Datamat e Spa Birra Peroni. Franco Cavagnaro, direttore strategie e sviluppo tecnologico di Elsag Datamat - il centro di eccellenza Finmeccanica nella progettazione, realizzazione e commercializzazione di prodotti, soluzioni e sistemi altamente innovativi per l’automazione postale e industriale, la sicurezza, i trasporti, la difesa e lo spazio, l’informatica – ha portato l’esempio di come la Direzione Personale e Organizzazione abbia fatto diventare “Ideabank” un social network interno all’azienda che, attraverso la stimolazione di idee a tutti i livelli aziendali, possa creare valore per lo sviluppo di nuovi prodotti e tecnologie. Lorenzo Morena, manufacturing development manager di Spa Birra Peroni - azienda leader nel campo alimentare del beverage – ha illustrato le performance sulle linee pilota di ogni stabilimento del Gruppo in relazione al progetto di applicazione Wcm - World Class Manufacturing, partito nel febbraio scorso per il quale è prevista una fase di implementazione su tutti i reparti, che si concluderà in due anni e mezzo. Ha presentato le modalità di intervento e i risultati ad oggi ottenuti, in ottica di miglioramento e semplificazione, con la realizzazione della Settimana Kaizen. A Perugia, presso l’Università degli Studi, in collaborazione con Sef Consulting e la Federazione Lazio Umbria Sardegna delle Banche di Credito Cooperativo, è stato organizzato un Incontro dedicato alle Pmi al quale sono intervenuti Francesco Liberati, presidente della Federazione, e Piergiacomo Valentini, kaizen promotion officer dell’azienda Tecnokar Trailers, che ha presentato “Il viaggio snello” della sua azienda che ha prodotto risultati interessanti in termini di produttività del +87,5%. Altri effetti dell’approccio “lean”, introdotto in azienda attraverso il percorso formativo denominato Settimana Kaizen, hanno inciso nella gestione delle scorte (-33%), dello spazio (-25%), e del time to market (-15%). Anche in Lombardia, ad Alzate Brianza (Co) in collaborazione sempre con Sef Consulting e la Federazione Lombarda delle Banche di Credito Cooperativo, si è parlato di “Competitività attraverso Qualità e Innovazione nelle Piccole e Medie Imprese”. Lorenzo Barosi, senior manager del Gruppo Galgano, ha presentato anche l’esperienza di Farmigea, la prima azienda in Italia ad essere certificata per la sua attività d’informazione medico scientifica secondo le direttive Uni En Iso 9001:2000. Un percorso che ha permesso di creare un agile, completo e moderno sistema aziendale corrispondente agli elevati standard richiesti per essere operatori di valore nel mercato farmaceutico sia italiano, sia internazionale. “Un occhio…che vede oltre” per essere un’azienda dal respiro internazionale, pur mantenendo la propria cultura, le proprie tradizioni e valori. Il Gruppo Galgano, fondato da Alberto Galgano nel 1962, rappresenta una delle più affermate realtà italiane di consulenza di direzione al servizio dell’economia nazionale con forte orientamento ai risultati attraverso il modello organizzativo Qualità Totale e Organizzazione Snella denominato anche “Sistema Toyota” .  
   
 

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