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Notiziario Marketpress di Mercoledì 20 Settembre 2006
 
   
  TOSCANA: PIANO DA 4 MILIONI PER SOSTENERE L´ENERGIA DA BIOMASSE ´CON I FONDI SARANNO REALIZZATI IMPIANTI ECOCOMPATIBILI E CAPACI DI CONTRIBUIRE A DIVERSIFICARE L’AGRICOLTURA NELLE AREE RURALI E MONTANE´

 
   
   Firenze, 20 settembre 2006 - Un piano da 4 milioni di euro per incentivare la produzione di energia pulita, ottenuta utilizzando gli scarti delle lavorazioni forestali e delle potature. Lo ha approvato la giunta regionale su proposta dell´assessore regionale all´agricoltura Susanna Cenni. Il piano prevede contributi in conto capitale sino a 400mila euro per gli enti pubblici che realizzeranno impianti di teleriscaldamento a biomasse nelle aree rurali e nei piccoli centri urbani, impianti con i quali saranno riscaldati uffici, scuole, ma anche diverse centinaia di abitazioni private. "Si tratta – evidenzia l´assessore - di un intervento finanziario notevole con il quale vogliamo stimolare un più largo utilizzo di questa forma di energia che è compatibile con l´ambiente (riduce di 25 volte le emissioni di anidride carbonica) e estremamente adatta a un territorio come il nostro, che dispone di una quantità notevole di materia prima". "Con i residui delle lavorazioni forestali e delle potature, infatti, - aggiunge Susanna Cenni - la Toscana dispone di una quantità di biomassa legnosa con cui si potrebbe servire fino al 15 per cento della popolazione regionale. Si tratta quindi di un filone promettente per il nostro ambiente e anche alternativo per le economie del mondo rurale e forestale; per questo lo vogliamo valorizzare utilizzando tutti gli strumenti finanziari disponibili: oltre a questo programma anche il piano di sviluppo rurale conterrà misure di incentivo all´utilizzo di biomasse questa volta rivolte ai privati". Gli interventi previsti dal piano finanzieranno impianti di teleriscaldamento per abitazioni, uffici pubblici, scuole, asili, centri sociali, case di riposo, ospedali, palestre, e anche per distretti con attività agricole che abbiano elevate esigenze termiche (come le aree florovivaistiche). Potranno accedere al programma gli enti pubblici locali che realizzeranno interventi di questo tipo in centri abitati di piccole dimensioni (con popolazione inferiore a 15mila abitanti). Secondo le stime il piano potrà sostenere la realizzazione di almeno 20 impianti, con cui riscaldare almeno 1. 300 abitazioni e 25 edifici pubblici; a regime consentirà di utilizzare 6mila quintali annui di biomasse legnose, consentendo di evitare l´immissione nella nostra aria di 13. 500 tonnellate di anidride carbonica. Dopo l´approvazione in giunta, ora il programma dovrà essere esaminato dal consiglio regionale. Entro novembre è prevista l´attivazione dei bandi per l´accesso ai finanziamenti. Tutti gli interventi finanziati dovranno essere poi completati entro il 2009. .  
   
 

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