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Notiziario Marketpress di
Lunedì 19 Gennaio 2009 |
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PREMIATE AZIENDE CHE CONCILIANO LAVORO E FAMIGLIA I RICONOSCIMENTI CONSEGNATI DA FORMIGONI E BOSCAGLI
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Milano, 19 gennaio 2009 - La Bpm-banca Popolare di Milano, la Edison, il Gruppo Johnson & Johnson, la Canclini Tessile di Como, la Lubiam moda uomo di Mantova e la Bem Service di Abbiategrasso sono le prime aziende lombarde a vincere il "Premio Famiglia-lavoro", il riconoscimento regionale nato per valorizzare quelle imprese che si sono distinte nel garantire al proprio personale una reale conciliazione tra le esigenze familiari e quelle lavorative. Sono state assegnate anche due menzioni speciali: all´azienda tessile Cittadini spa di Brescia, e all´Atm, Azienda Trasporti Milanesi. A consegnare per la prima volta il Premio sono stati, il 16 gennaio, il presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, e l´assessore alla Famiglia e Solidarietà sociale, Giulio Boscagli. Le otto aziende che hanno vinto il Premio Famiglialavoro, ideato e promosso da Regione Lombardia e da Altis (Alta Scuola Impresa e Società) dell´Università Cattolica di Milano, sono state selezionate tra 34 che si sono autocandidate, mettendo in campo esempi virtuosi di conciliazione quali: la realizzazione di asili nido, banche del tempo, la flessibilità o la riduzione dell´orario di lavoro per esigenze familiari, periodi di aspettativa o di permessi speciali per assistere e curare sia bambini che anziani, congedi di maternità prolungati, facilitazioni di trasporto per raggiungere il posto di lavoro, servizi di time saving (disbrigo di pratiche burocratiche, acquisti, assicurazioni). "Oggi premiamo - ha affermato Formigoni - delle aziende che con i loro progetti hanno dimostrato concretamente di credere in una visione dell´impresa e del lavoro fondata su una concezione dei lavoratori innanzitutto come persone, soggetti sociali, padri e madri di famiglia, portatori quindi di bisogni e desideri di natura personale ed extra-aziendale. E questo è ancora più vero per molte donne, che devono avere la possibilità di scegliere liberamente di essere mogli, madri e lavoratrici senza essere ostacolate nel realizzare e compiere i propri desideri". "La conciliazione tra la vita familiare e l´ambito lavorativo - ha proseguito il presidente - è, infatti, uno dei terreni su cui si giocherà la competitività delle aziende. Un aspetto che, in Lombardia, ci vede primeggiare rispetto al resto del Paese, con un tasso di occupazione femminile che nel 2007 ha raggiunto circa il 57%, percentuale che si avvicina molto a quella indicata dalla strategia di Lisbona. D´altro canto riscoprire il contributo fondamentale del welfare aziendale è anche la via per costruire un nuovo modello di welfare". "Il welfare che stiamo costruendo in Lombardia - ha precisato l´assessore Boscagli - passa proprio attraverso una maggiore adeguatezza degli interventi alle singole situazioni famigliari, ciascuna ha necessità proprie e uniche a cui rispondere. Nasce da qui l´urgenza di progettare misure di conciliazione, attivando servizi e iniziative su misura nelle imprese e sul territorio. Tali obiettivi possono essere raggiunti solo ragionando in un´ottica di collaborazione tra una pluralità di attori: le istituzioni politiche, le imprese, il privato sociale e le famiglie. Solo il coinvolgimento e la sinergia tra questi quattro attori potrà, infatti, realizzare un nuovo welfare, adatto per affrontare le sfide future della nostra società". La giuria, composta da 12 membri della pubblica amministrazione, istituzioni, mondo della ricerca e dell´impresa, ha valutato i progetti tenendo conto del coinvolgimento dei dipendenti nelle varie fasi del progetto e della coerenza del progetto stesso con le esigenze emerse dal personale dell´azienda. E´ stata valutata positivamente anche l´integrazione dei servizi offerti dall´azienda con quelli del territorio e la creazione di partnership con organizzazioni no profit per la gestione del progetto stesso. Hanno vinto la prima edizione del Premio, che diventerà ora un appuntamento annuale: - Il progetto Poesia di Bpm, Banca Popolare di Milano, nella categoria "Miglior programma di supporto alla genitorialità", è stato premiato per il forte investimento sulla qualità pedagogica, del personale e delle strutture dell´asilo nido aziendale, aperto anche al territorio e alla comunità. Il nido aziendale "Il Giardino di Bez", è stato inaugurato nel 2006, nel nuovo Centro Servizi Bpm a Milano, dopo tre anni di attività progettuale. Ospita circa cinquanta bambini, tra figli dei dipendenti e bimbi del quartiere Bezzi. Da questa esperienza sono nate diverse iniziative e attività spontaneamente proposte dai dipendenti. L´azienda, inoltre, si dimostra attiva su più fronti, dalla flessibilità dell´orario di lavoro (sono infatti previste forme di flessibilità giornaliere, settimanali, mensili ed annuali in modo consolidato) alla realizzazione della "banca delle ore", dal telelavoro alla concessione di congedi anche prolungati per maternità o per motivi familiari. - Edison ha realizzato il "Miglior programma di servizi integrati per i dipendenti". "Edison per te" è risultato il programma che meglio integra le diverse categorie di servizi volti al benessere dei dipendenti nell´ambito della famiglia, della salute e del time saving, con l´ambizioso obiettivo di coinvolgere tutta la popolazione aziendale, anche se dislocata nelle sedi minori e periferiche del gruppo. Il progetto ha preso avvio nel 2008 attivando alcuni servizi come campus estivi per i figli dei dipendenti, in città e fuori città, servizi di consulenza fiscale, di time saving e un ampio ventaglio di convenzioni legate al benessere e alla salute (check-up e visite mediche preventive). Sono inoltre attivi alcuni servizi (pediatrico, fiscale, legale) on line, realizzato in collaborazione con professionisti del settore, e un servizio di disbrigo pratiche, che consente a tutti i dipendenti delle sedi milanesi di svolgere le pratiche direttamente in azienda. - Nella categoria "Miglior programma di coinvolgimento dei dipendenti per lo sviluppo di attività di conciliazione" hanno vinto il Premio: Gruppo Johnson & Johnson, multinazionale con oltre 2. 500 dipendenti in Italia, e Canclini tessile, azienda comasca con poco meno di 200 dipendenti su tre sedi. Il premio è stato assegnato ex aequo, tenendo conto delle differenti dimensioni d´impresa, fattore che incide notevolmente sui metodi e gli strumenti attivabili di coinvolgimento delle risorse umane. - Il Gruppo Johnson & Johnson Italia coinvolge periodicamente i dipendenti in indagini di clima interno, survey internazionali e giornate di teamwork. Organizza inoltre un ampio ventaglio di eventi di apertura dell´impresa alle famiglie e al territorio. L´attenzione nei confronti dei dipendenti, formalizzata già nel 1943, è tuttora punto forte della mission aziendale e messaggio chiave della comunicazione del gruppo. Nel febbraio 2006 nella sede di Milano è stato inaugurato lo Junior Camp, un asilo nido aziendale per i figli dei dipendenti, aperto anche ad altri bambini del territorio. E´ stato inoltre avviato il progetto "Women Leadership Iniziative", con lo scopo principale di rimuovere le eventuali barriere all´accesso a posizioni di leadership, promuovendo la presenza femminile in azienda. - Canclini Tessile, con il progetto Follow Up, avviato anche grazie al coinvolgimento della rappresentanza sindacale e alla collaborazione con professionisti e istituzioni, favorisce un ascolto costante e quotidiano dei dipendenti, mirato al benessere personale, alla crescita professionale e a un conseguente sviluppo della cultura d´impresa. Le problematiche di conciliazione sono oggetto di discussione e confronto nelle riunioni periodiche di coordinamento dei dirigenti (progetto Follow Up) e, per policy aziendale, vengono valorizzate la famiglia e le sue esigenze sia attraverso il comportamento del management che ponendo attenzione ai carichi di lavoro del personale. - L´azienda Lubiam moda per l´uomo di Mantova vince nella categoria "Sviluppo di partnership e coinvolgimento territoriale", per lo storico impegno dell´azienda nel territorio mantovano e per essere riuscita a creare un network di coinvolgimento di istituzioni, sindacati e enti territoriali per realizzare politiche di conciliazione famiglia - lavoro in azienda. Il progetto prevede diverse azioni: riduzione dell´orario di lavoro per i lavoratori/lavoratrici con esigenze di conciliazione; variazione dell´orario dei turni di lavoro per quelle dipendenti che hanno già un contratto part time, ma i cui orari sono incompatibili con la gestione e la cura di bambini e anziani; introduzione di misure di flessibilità attraverso un´agevolazione negli orari di lavoro in entrata e uscita; formazione di coppie di lavoro e concessione del telelavoro; progettazione e realizzazione di percorsi formativi e di aggiornamento destinati a lavoratori/lavoratrici assenti dal luogo di lavoro per lungo tempo per esigenze familiari; infine, l´istituzione di un punto family friendly (sportello di ascolto e supporto nelle problematiche legate alla conciliazione). - Bem Service Center, piccola impresa di servizi di Abbiategrasso, si è aggiudicata la categoria "Migliore iniziativa di flessibilità" per l´attenzione posta alla rinegoziazione dei contratti del team aziendale, attivando diverse forme di flessibilità accompagnate da nuove assunzioni e programmi di formazione continua per i dipendenti, ai fini di adeguarsi alle esigenze degli stessi e garantendone al contempo un´elevata qualità professionale. Sono stati introdotti il part time e l´orario flessibile, integrati da assunzioni a part time che hanno creato nuova occupazione. Affinché la riduzione dell´orario non si traducesse però in una dequalificazione del personale, esso è stato coinvolto in un processo di formazione continua, che ha ulteriormente consolidato l´attenzione aziendale alla valorizzazione delle risorse umane. Nota di merito: l´impegno dell´azienda nel diffondere e divulgare la cultura delle pari opportunità e della flessibilità nel proprio territorio di riferimento, ponendosi come soggetto pilota. Sono state inoltre assegnate dalla giuria due menzioni speciali: - Cittadini spa, azienda tessile bresciana, ha ottenuto la "Menzione Csr sviluppo solidale internazionale", per il progetto Reti di solidarietà femminile. Esportando il proprio know-how della lavorazione della rete, l´azienda ha ideato e contribuito a realizzare un retificio per la produzione di reti da pesca a Rameswaram (località Pamban nel Tamil Nadu in India, colpita dallo tsunami), coinvolgendo direttamente i dipendenti nella formazione del personale indiano e nell´avviamento degli impianti. Obiettivo: il sostegno allo sviluppo e il miglioramento delle condizioni socio-economiche delle donne (in particolare una cinquanta di vedove assunte dalla nuova fabbrica e una quarantina di nuclei familiari coinvolti nel confezionamento e montaggio delle reti a domicilio). La realizzazione del retificio, inaugurato nell´agosto 2008, è stato possibile grazie alla creazione di una partnership tra l´azienda Cittadini, la Fondazione Giuseppe Tovini di Brescia, coordinatrice del progetto, con il cofinanziamento di Regione Lombardia, Cei, Fondazione Cariplo e Aidda. - Atm-azienda Trasporti Milanesi ha ottenuto la "menzione speciale Miglior progetto "in cantiere" per il programma "Atm & P": un piano integrato di azioni positive mirate alla conciliazione famiglia-lavoro, rivolto a dipendenti e manager, in ambito di informazione e formazione, attivazione di social network e comunicazione interna, percorsi di accompagnamento alla genitorialità. Il piano è il risultato di un´attenta progettazione basata sui bisogni rilevati e sarà varato a gennaio 2009. Si prevede di realizzare: una Banca del tempo, per accantonare delle ore da utilizzare successivamente, il telelavoro per i dipendenti che hanno figli con meno di 8 anni, il reinserimento delle lavoratrici assenti per maternità, la formazione dei quadri e dei funzionari dell´azienda sui temi delle pari opportunità della conciliazione, la creazione di un forum virtuale per la condivisione di informazioni di comune utilità Il concorso fa parte del più ampio progetto Famiglialavoro, che ha preso avvio nel 2008, con l´obiettivo di coinvolgere le imprese interessate in un percorso formativo di approfondimento di queste tematiche; accompagnarle in un processo di crescita verso una progettualità più consapevole e di alto livello, partendo dai progetti in fieri; incentivare pratiche e politiche di conciliazione famiglia - lavoro in Lombardia. Oltre a Regione Lombardia e Altis, al progetto sta collaborando una fitta rete di centri di ricerca, istituzioni e professionisti, in particolare Asag - Alta Scuola di Psicologia Agostino Gemelli, Università Cattolica e il Centro di Ateneo Studi e Ricerche sulla Famiglia; Equalitas; oltre a: Il Sole 24Ore, Business People, Terzo Settore-il Sole 24Ore, Csr Manager Network, le associazioni di categoria delle diverse province lombarde, oltre a un gruppo di esperti e professionisti del settore. Princpali Politiche Di Regione Lombardia In Tema Di Conciliazione Famiglia-lavoro - il programma "Conciliazione Famiglialavoro", promosso nel 2007 dall´Agenzia Regionale per l´Istruzione, la Formazione e il Lavoro e finanziato dalla Direzione Generale Famiglia e Solidarietà Sociale, con il quale è stato favorito l´accesso dei cittadini alle informazioni e ai servizi in materia di conciliazione, creando un luogo fisico di raccolta e aggiornamento degli stessi. - il "Piano regionale "Opportunità per Tutti", in concomitanza con l´"Anno Europeo delle Pari Opportunità per Tutti" che si è celebrato nel 2007. Il Piano Regionale in coerenza con il programma dell´attuale legislatura prevede azioni finalizzate allo sviluppo del capitale umano, all´inclusione sociale, alla conciliazione tra tempo di lavoro e tempo di cura, allo sviluppo delle Reti di Parità per rafforzare in un´ottica di sussidiarietà gli organismi di parità attivi sul territorio regionale. - lo stanziamento di 3,3 Milioni di euro per finanziare 40 progetti presentati dai Comuni che coinvolgono complessivamente 96 Comuni e quasi il 30% della popolazione lombarda nella sperimentazione e attuazione di politiche dei tempi per migliorare la vivibilità delle città e dei territori, favorendo l´accesso a beni e servizi, migliorando la qualità e la sicurezza degli spazi pubblici, favorendo nuove pratiche di vita sociale e prevedendo la centralità delle persone, uomini e donne, in relazione ai loro tempi nelle diverse età e contesti. - realizzazione, in collaborazione con Iref, di corsi di formazione e accompagnamento per i Comuni impegnati nella realizzazione dei Piani Territoriali degli Orari. - l´attivazione del Portale Conciliazione Famiglia-lavoro. Si tratta di uno snodo informativo in grado di fornire servizi reali e rendere accessibili tutte le informazioni relative alla normativa maternità/lavoro, alle strutture e ai servizi per l´infanzia e l´adolescenza esistenti sul territorio lombardo con descrizione delle attività, dei riferimenti per l´accesso e i posti disponibili, le iniziative sperimentali e le buone prassi esistenti. . |
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