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Notiziario Marketpress di Lunedì 19 Gennaio 2009
 
   
  DIGITALE TERRESTRE, CONTRIBUTI SOLO A DECODER INTERATTIVI LA PRECISAZIONE È DEL MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO

 
   
   Trento, 19 gennaio 2009 – I contributi statali sono destinati in Trentino, così come in futuro anche nelle altre Regioni italiane, per l’acquisto dei decoder interattivi e non per decoder standard. La precisazione arriva dal ministero dello Sviluppo economico, che per la vendita degli apparecchi interattivi in Trentino ha destinato per gli anni 2008 e 2009 la cifra di 1,80 milioni di euro. In Trentino, il contributo statale per l’acquisto del decoder digitale interattivo è riconosciuto agli abbonati Rai dai 75 anni in poi. La precisazione è arrivata nelle scorse ore e chiarisce in maniera definitiva uno dei punti di possibile fraintendimento. Secondo una nota del Ministero dello Sviluppo economico, il contributo statale è concesso agli abbonati Rai con più di 75 anni per “l’acquisto del decoder per la televisione digitale che consenta la fruizione diretta e senza restrizione dei contenuti e servizi in chiaro e che forniscano prestazioni di interattività, anche da remoto, attraverso interfacce di programmi (api) aperte e riconosciute tali, conformi alla normativa comunitaria. Il decoder deve essere supportato da un modem abilitato a sostenere, per tale tipo di accesso, la classe di velocità V90/v92, fino a 53Kbits, ovvero una velocità almeno equivalente per le altre tecnologie trasmissive di collegamento alle reti pubbliche di telecomunicazioni”. Un´altra questione riguarda l’acquisto del televisore già abilitato a ricevere il segnale digitale. Quelli attualmente disponibili sul mercato sono dotati di un decoder digitale interno di tipo standard, non interattivo: anche in questo caso, non è possibile usufruire del finanziamento statale di 50 euro che, come detto, è riconosciuto solo per decoder interattivi. La decisione di finanziare solo i decoder interattivi è del Governo, d´intesa con la Comunità europea, con l´obiettivo di abbattere il "digital divide" (divario digitale). E´ convinzione del Governo e della Comunità europea che il digital divide si abbatta non garantendo la ricezione di due o più canali televisivi (obiettivo garantito da un decoder standard di prima fascia) bensì solo attraverso l´interattività (possibile con decoder interattivo, appunto) e quindi la possibilità di erogare e ricevere nuovi servizi attraverso la televisione. .  
   
 

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