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Notiziario Marketpress di Lunedì 19 Gennaio 2009
 
   
  A ROMA, MUSEO FONDAZIONE ROMA ATTESA PER L¡¯ECCEZIONALE MOSTRA HIROSHIGE IL MAESTRO DELLA NATURA

 
   
  Roma, 19 gennaio 2009 - Per la prima volta in Italia 200 opere di uno dei pi¨´ grandi artisti giapponesi di ogni tempo. Dal 17 marzo in mostra nella capitale al Museo Fondazione Roma (gi¨¤ Museo del Corso). La Fondazione Roma, presieduta dal Prof. Avv. Emmanuele Francesco Maria Emanuele organizza a Roma, presso il proprio spazio espositivo, il Museo Fondazione Roma (gi¨¤ Museo del Corso) ¨C dal 17 marzo al 7 giugno 2009 ¨C la mostra Hiroshige. Il maestro della natura. La mostra, per la prima volta in Italia, presenta 200 opere di Utagawa Hiroshige (1797-1858), uno dei pi¨´ grandi artisti giapponesi di ogni tempo, che ebbe una notevole influenza sulla pittura europea e soprattutto sull¡¯impressionismo e post-impressionismo. Imitato da numerosi artisti del Xix secolo, il caso pi¨´ celebre resta quello di Vincent Van Gogh che si ispir¨° profondamente alla sua tecnica e alle sue tematiche e riprodusse in modo fedele alcune delle sue opere in alcuni quadri famosissimi. Promossa dalla Fondazione Roma e prodotta in collaborazione con Arthemisia, la mostra ¨¨ a cura di Gian Carlo Calza, con il coordinamento scientifico di The International Hokusai Research Centre. E rappresenta un¡¯occasione unica per conoscere un artista che, per la straordinaria capacit¨¤ di contemplare ed esprimere la natura nel suo lato pi¨´ armonico, anche nel bel mezzo di tempeste di neve o gorghi di mare, ancora oggi veicola il messaggio di una intensa capacit¨¤ di ascolto religioso che accomuna i sentimenti dell¡¯uomo al respiro del cosmo, avvicinando l¡¯infinitamente piccolo allo sconfinatamente grande. ¡°Dopo l¡¯esposizione ¡®Capolavori dalla Citt¨¤ Proibita. Qianlong e la sua corte¡¯ del 2008 ¨C dichiara il Presidente Emanuele - la Fondazione Roma rivolge ancora una volta il suo sguardo e la sua attenzione al mondo orientale con una mostra dedicata ad un pittore considerato uno dei massimi esponenti dell¡¯arte ¡®Ukiyoe¡¯ (Mondo Fluttuante) che tra gli inizi del Seicento e la fine dell¡¯Ottocento espresse i gusti e lo stile della societ¨¤ giapponese proto-moderna delle grandi citt¨¤, delle classi mercantili e imprenditoriali e della borghesia in genere. Una societ¨¤ della quale Hiroshige ¨¨ indiscusso maestro del paesaggio, e, secondo alcuni, addirittura superiore a Hokusai per il suo particolare approccio religioso alla natura rispecchiante un sottile afflato scintoista¡±. ¡°La mostra ¨C continua Emanuele ¨C ¨¨ un ulteriore tassello del progetto interculturale che la Fondazione Roma porta avanti attraverso l¡¯iniziativa propria del suo Museo, che nel 2009 celebra i primi dieci anni di attivit¨¤. Dieci anni durante i quali la Fondazione ha promosso esposizioni ed eventi collaterali innovativi, che hanno contribuito sensibilmente ad arricchire l¡¯offerta culturale della citt¨¤ di Roma¡±. Provenienti dall¡¯Honolulu Academy of Arts, le opere in mostra saranno poi esposte dal 1 luglio al 10 settembre 2009 in una rassegna alla Dulwich Picture Gallery di Londra. La Mostra La produzione di Hiroshige ¨¨ essenzialmente di stampe policrome, il principale veicolo di diffusione dell¡¯arte del Mondo Fluttuante con fogli singoli e libri di illustrazioni di cui si stima ne abbia prodotte oltre 4000, oltre alle immagini per 120 libri. Si tratta di un¡¯arte per fruizione diretta, privata, non per esposizione monumentale: nella quiete della visione domestica, infatti, la sua qualit¨¤ e creativit¨¤ potevano arrivare a trasmettere il senso della grandiosit¨¤ delle gole e fiumi fra vertiginose montagne, di gorghi e correnti negli stretti del mare, intere penisole estese sotto la luna. Come nei tre celebri trittici, presenti in mostra, realizzati alla vigilia della scomparsa di Hiroshige a Edo nel 1858 durante un¡¯epidemia di colera. Divisa in cinque sezioni, la mostra della Fondazione Roma Museo, ¡°Hiroshige. Il maestro della natura¡± presenta opere provenienti dall¡¯Honolulu Academy of Arts che possiede forse la pi¨´ grande raccolta di stampe di Hiroshige in Occidente con oltre 3. 000 fogli derivanti per la massima parte dal lascito di James Michener, il celebre romanziere di Sayonara e Hawaii oltre a foto della fondazione Jcii di Tokyo il pi¨´ importante museo giapponese di strumenti fotografici e uno dei pi¨´ grandi di fotografia. La prima sezione, ¡±Il mondo della natura¡± raggruppa stampe che sono dei capolavori di rappresentazione di elementi della natura: uno stormo di oche selvatiche che in volo attraversano uno scorcio di luna piena o un piccolo branco di salmonidi, ayu, che risale la corrente striata di bianco e d¡¯azzurro o l¡¯improvviso scroscio di una cascata che aggetta da una roccia su un abisso con un rosso acero d¡¯autunno. La seconda, ¡°Cartoline dalle province¡± ¨¨ dedicata a opere in cui Hiroshige interpreta localit¨¤ del Sol Levante divenute famose per una caratteristica naturale (una cascata suggestiva, rocce di forma singolare, un albero contorto sulla scogliera), per una veduta spettacolare (gorghi profondi in uno stretto di mare, un lieve ponte sospeso su un precipizio) o per i loro valori mitologici, letterari o come frequentati punti d¡¯incontro. La terza ¡°La via per Kyoto¡± ¨¨ dedicata alle due grandi vie che collegavano la capitale imperiale di Kyoto a quella amministrativa di (Tokyo) Edo, rispettivamente lungo la costa (T¨­kaid¨­) e nell¡¯interno (Kisokaid¨­). In questa sezione ¨¨ contenuta l¡¯opera Cinquantatr¨¦ stazioni di posta del T¨­kaid¨­, universalmente considerato il capolavoro di Hiroshige realizzato intorno al 1834, poco dopo il viaggio fattovi dal grande maestro. Nella quarta ¡°Nel cuore di Tokyo¡± ¨¨ rappresentato il vedutismo di Edo, la ¡°capitale orientale¡±, l¡¯attuale Tokyo dove risiedeva lo shogun, il capo militare e politico del Giappone. Un centinaio e pi¨´ di luoghi che gli abitanti e i visitatori frequentavano costantemente come ¡°la citt¨¤ senza notte¡± di Yoshiwara coi suoi eleganti postriboli, Saruwach¨­ la via dei teatri, Nihonbashi punto di riferimento per ogni viaggio e di misura di ogni distanza del paese. Una sezione a parte ¡°Il vedutismo di Hiroshige nella prima fotografia¡±, a cura di Rossella Menegazzo, testimonia con foto e cartoline di paesaggio e di luoghi celebri, a qualche decennio di distanza, l¡¯influsso che il maestro ebbe sul nuovo mezzo visivo, e sull¡¯immaginario dei primi fotografi: il taglio visivo delle inquadrature, la scelta dei luoghi gi¨¤ da lui resi famosi nelle stampe, il suo ¡°modo di vedere¡± la realt¨¤ della natura perdurarono anche nelle nuove immagini. Tanto da far percepire una continuit¨¤ quasi naturale dalla tradizione pittorica dell¡¯ukiyoe alla modernit¨¤ del mezzo fotografico. Vita E Opere Nato a Edo (Tokyo) nella famiglia di un samurai funzionario dei vigili del fuoco nel 1797 a quindici anni, dopo la scomparsa di entrambi i genitori, ne eredit¨° la carica. Questo fatto, e la rendita che ne derivava, lo resero relativamente indipendente dalle fortune della sua passione di artista, ma anche ne ritardarono la crescita. Divenuto allievo di Utagawa Toyohiro (1763?-1828) ne assorb¨¬ l¡¯interesse per il paesaggio, ma la sua fioritura lo port¨° a uno stile totalmente diverso e al successo solo dopo la morte del maestro. La produzione artistica di Hiroshige annovera diversi generi, tra cui stampe di attori, guerrieri e cortigiane ma soprattutto immagini della natura: stampe di fiori, uccelli e pesci e, dagli anni trenta, il paesaggio, in cui introdusse un nuovo stile che lo port¨° alla fama immediata e a misurarsi con Hokusai. Con le Cinquantatr¨¦ stazioni di posta del T¨­kaid¨­ ebbe un successo strepitoso e stimol¨° la produzione di moltissime altre serie paesistiche. Nel 1837 inizi¨° a collaborare alla realizzazione delle Sessantanove [vedute] del Kisokaid¨­, gi¨¤ iniziata da Eisen e a cui fin¨¬ per subentrare del tutto creando 47 delle 71 tavole. Cos¨¬ negli anni trenta divenne il paesaggista pi¨´ in voga e lavor¨° a molte altre serie, dalle Vedute celebri di Kyoto del 1834 alle Cento vedute celebri di Edo, dal 1856 al 1858. Agli anni tra il 1856 e il 1858 risalgono anche i tre trittici sul tema tradizionale dei tre bianchi, di neve, luna, fiori: Monti e fiumi lungo il Kisokaid¨­, Veduta notturna degli otto luoghi celebri di Kanazawa e Paesaggio dei gorghi di Awa. .  
   
 

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