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Notiziario Marketpress di
Martedì 20 Gennaio 2009 |
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LA NUOVA TF 109 IL TEAM INTERVISTA CON JARNO TRULLI
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Roma, 20 gennaio 2009 - Quali sono le tue aspettative per il 2009? Mi aspetto che Toyota sia di nuovo competitiva. Altro non posso dire, dovremo aspettare e vedere cosa accade nelle prime gare. Sono una persona molto fiduciosa e sono sempre ottimista. Ho di nuovo grandi speranze per questa stagione. Ma so per esperienza che qualsiasi cosa si dice durante l’inverno, può poi non avere alcun valore quando parte la stagione. La cosa importante è ciò che siamo in grado di fare in pista. Spero di poter lottare per la prima vittoria di Toyota, questo è il mio sogno! La Formula 1 è al momento estremamente competitiva. Mi aspetto che la stagione sarà emozionante e molto interessante. Credi che la Toyota possa vincere una gara in questa stagione? Io spero di ripartire dai progressi mostrati nel 2008 e impegnarci per la prima vittoria. La Formula 1 è uno sport di squadra, si vince e si perde insieme, e lo scorso anno Toyota ha fatto un ottimo lavoro che mi ha consentito di essere competitivo e di lottare nelle migliori posizioni. Sono pieno di speranze per questa stagione. Prima di vincere, occorre però porre delle solide fondamenta, come per una casa: non si può cominciare dal tetto. Queste basi noi le abbiamo gettate e crediamo di aver costruito una squadra vincente. Nel 2008 abbiamo realizzato un notevole progresso e un grande passo avanti nella giusta direzione, così spero che quest’anno possiamo essere un top-team. Sono fiducioso nelle mie capacità, e se ho a disposizione una vettura competitiva so che posso raggiungere i risultati. Sei contento di avere di nuovo Timo Glock come compagno di squadra? E’ fantastico poter lavorare con Timo anche quest’anno. L’anno passato insieme ci siamo divertiti molto e abbiamo ottenuto grandi miglioramenti nelle prestazioni della vettura. Tra di noi c’è un ottimo rapporto e sono sicuro che quest’anno sarà molto importante. Timo è un pilota veloce, e una persona gradevole e sono curioso di vedere cosa farà questa stagione. Se la vettura è competitiva, Glock ed io siamo in grado di ottenere grandi risultati, e quest’anno spero di poter avere insieme a lui la possibilità di lottare per le posizioni migliori. Qual è il tuo parere sui nuovi regolamenti? Si tratta di un grosso cambiamento, e quando ci sono cambiamenti di questa portata è impossibile prevedere l’effetto che avranno su ogni team. Toyota ha la capacità di adattarsi a questi regolamenti come o meglio di ogni altra squadra, così spero che sia per noi una buona opportunità. Sono moderatamente ottimista. Una cosa è certa: nella prossima stagione ci saranno dei gap più grandi tra i team e maggiori fluttuazioni nelle prestazioni. Nel 2008 le prestazioni erano così vicine perché avevamo goduto di un periodo di stabilità regolamentare. Invece, ogni volta che ci sono grandi cambiamenti, la griglia si allunga, e credo sia la situazione che si creerà quest’anno. Ma i nuovi regolamenti renderanno più facili i sorpassi? I sorpassi dovrebbero essere più facili. Non è che negli anni passati fossero difficili, ma praticamente impossibili! Dovevamo essere davvero impegnati e decisamente più veloci per attaccare un’altra vettura. In effetti, nel 2008 tante volte ho compiuto delle ottime manovre, ma era tutt’altro che facile. Però, finché non saremo in gara in Australia non sappiamo se le modifiche regolamentari vanno esattamente nella direzione voluta, ma posso capirne la logica e spero che funzioni. Io amo davvero la lotta in pista e può essere frustrante quando sei più veloce della vettura che ti precede ma non puoi sorpassarla perché l’aerodinamica fa la differenza. In ogni caso, qualsiasi cosa accada, non credo che il sorpasso sarà facile perché si gareggia con i migliori pilota al mondo e non è mai semplice passare. Ti piace il ritorno ai pneumatici slick Bridgestone Potenza? Sono felice di correre nuovamente con pneumatici slick perché assicurano più sensibilità al pilota e sono molto più divertenti da guidare rispetto agli scanalati. Non vedo l’ora di provare un nuovo set di slick nel giro lanciato delle qualifiche; sarà un qualcosa di estremamente divertente! A 34 anni, come potresti definirti come pilota? Prima di tutto, io non ragiono in termini di età o di Gran Premi disputati. Sono soltanto numeri e a me non interessano. Io amo guidare, amo la competizione e la sfida della Formula 1, questa è la cosa importante. Questo sport è il focus della mia vita e mi sono completamente dedicato ad esso. Oggi, in Formula 1 la competizione è così serrata ed è difficile fare tutto bene, e per avere successo occorre un impegno totale. Essere veloci non basta, un pilota di Formula 1 deve essere completamente motivato e coinvolto, ed io lo sono. Per Jarno Trulli la F1 è sempre un piacere? Assolutamente. Al momento provo ancora il massimo del divertimento e sono davvero felice di essere un pilota Toyota in Formula 1. E’ davvero gratificante vedere i progressi che abbiamo compiuto e sentirsi parte di questo trend positivo. Ovviamente, le corse sono più divertenti quando si dispone di una vettura competitiva e si può lottare per le migliori posizioni, così la passata stagione è stata molto gratificante. Ma le mie motivazioni non cambiano, perché ho sempre lottato per il miglior risultato possibile, qualunque sia. Ora puntiamo alla grande e spero, dopo tutta la sfortuna che ho avuto in passato, di raccogliere quanto abbiamo seminato. Quali sono gli obiettivi che vuoi ancora raggiungere in F1? Ci sono sempre tantissime cose che voglio raggiungere in Formula 1, ma ora il mio sogno è di ottenere la prima vittoria per Toyota. Sono il pilota che ha disputato il maggior numero di gare con Toyota in F1, ed ho seguito i grandi progressi realizzati dal 2004, quando ho guidato per la prima volta per questa squadra. E’ stato un percorso molto lungo caratterizzato da alti e bassi, ma non abbiamo mai perso l’entusiasmo e la fiducia. L’anno scorso è stato fantastico tornare di nuovo sul podio, e di essere in testa in diverse gare, il mio obiettivo è di vivere ancora molti di questi momenti. La scheda di Jarno Trulli: Ruolo Primo Pilota; Nazionalità Italiano; Nato 13 Luglio 1974, Pescara, Italia; Stato civile Sposato con Barbara, 2 figli (Enzo e Marco); Altezza 1,73 m; Peso forma 60 kg. Nel 2008, Jarno Trulli ha disputato una delle sue stagioni più belle in Formula 1, ed ha avuto un ruolo fondamentale nella riconquista delle migliori posizioni da parte del Panasonic Toyota Racing. Le statistiche parlano chiaro: il suo terzo posto in Francia è stato primo podio conquistato dal team dopo due anni, mentre in Brasile ha riportato una Toyota in prima fila nella griglia di partenza dopo tre anni. E’ andato a punti in 10 occasioni, con un totale di 31 punti, che rappresentano il terzo miglior risultato di sempre per un pilota Panasonic Toyota Racing da quando il team ha debuttato in Formula 1 nel 2002. A 34 anni, Trulli è uno dei piloti più esperti dell’attuale Formula 1, ma le sue 12 stagioni al vertice non hanno minimamente scalfito la sua determinazione. Anzi, nel 2009 Jarno ha ancora di più da dare, con il suo infinito entusiasmo e una banca di conoscenze sempre più ricca. La motivazione di Jarno è sempre stata solare. Ha cominciato a correre nei kart ad appena otto anni, e sin dall’inizio della sua carriera è stato un perfezionista. Questo l’ha portato a vincere tre campionati mondiali Cik-fia. Ma non è solo il successo che l’ha proposto come un giovane da seguire: la sua passione e la sua dedizione sono state chiare fin dagli inizi: “In definitiva – come ama dire - non credo che ho scelto io di correre con un kart, ma piuttosto sono stato scelto perché sono nato con questa passione!” Qualche volta, il successo nel karting non si traduce automaticamente nelle monoposto. Non è questo il caso di Jarno che nel 1996, al suo primo di corse automobilistiche, ha vinto il Campionato Tedesco di F3, che gli ha aperto una porta per la Formula 1, con il piccolo team di Minardi, per il 1997. “Prima della F1, la mia carriera è stata rapida ed economica, perché non avevo soldi né qualcuno che mi sostenesse finanziariamente - ricorda Jarno – tutto è accaduto molto velocemente. Ho avuto un’opportunità e non me la sono fatta sfuggire. Piuttosto che entrare dalla porta principale, sono passato per la porta sul retro, e ho dovuto lavorare sodo per trovare la strada e conquistarmi una buona vettura”. Jarno ha immediatamente ripagato la fiducia di Minardi, mostrando un passo gara eccellente con un team che si dibatteva nelle ultime posizioni dello schieramento. A metà stagione, nel 1997 si è trasferito alla Prost, e incredibilmente si è trovato a lottare per la vittoria in Austria, fino a che è stato tradito dalla rottura del motore. “Se si guarda la mia carriera, la mia prima vittoria poteva arrivare in Austria, durante la mia prima stagione, ma sono stato sfortunato – dice- ho seguito un altro percorso, partendo dal fondo, e ho raggiunto rapidamente il top”. Alla fine di quella stagione, era evidente che Jarno fosse un talento genuino in Formula 1 e nelle stagioni successive ha lottato gagliardamente al volante di Prost, Jordan e Renault prima di poter guidare una vettura all’altezza del suo talento. Nonostante non disponesse mai della vettura più veloce del lotto, Jarno si guadagnato il rispetto e la considerazione dell’ambiente riuscendo a partire in prima fila e a salire sul podio. Nel 2004 gli è stata affidata una Renault più competitiva con la quale ha centrato la sua prima vittoria guidando in modo sublime a Montecarlo, dopo essere scattato dalla pole. “Vincere il primo Grand Prix è un sogno per ogni pilota – ricorda - e il modo con cui ci sono riuscito, dominando le qualifiche e la gara, mi ha regalato la massima soddisfazione”. Ma, prima del termine di quella stagione, ha lasciato Renault per passare al Panasonic Toyota Racing, iniziando il suo rapporto più lungo con un team in Formula 1. Come d’abitudine, nel 2005 ha rapidamente ripagato della fiducia del nuovo team ottenendo i primi podi per Toyota in Formula 1, contribuendo così al quarto posto nel Campionato Costruttori, il miglior piazzamento di sempre del team. Dopo due stagioni difficili per il team nel 2006 e nel 2007, nel 2008 Trulli ha dimostrato di essere un punto di riferimento per tutti nel Panasonic Toyota Racing. Jarno ha dato vita a una formidabile accoppiata con Timo Glock e ha riportato il team a lottare per il podio. Quest’anno sarà la quinta stagione completa di Jarno con Toyota. Una stagione che nasce su solide basi su cui costruire futuri successi. . |
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