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Notiziario Marketpress di
Mercoledì 21 Gennaio 2009 |
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BELLEZZA A MISURA D’UOMO: TRATTAMENTI MININVASIVI ANCHE PER GLI UOMINI
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La vanità non è più solo donna: in netto aumento il numero di uomini che, per migliorare il proprio aspetto, si avvalgono della medicina estetica e della chirurgia plastica. Nella top three degli interventi più richiesti dagli uomini ci sono: la rinoplastica (correzione del naso), la blefaroplastica palpebre (correzione delle palpebre) e il rimodellamento dei fianchi e dell’addome (addominoplastica). La vera novità è però il massiccio ricorso all´ampia serie di interventi soft, senza bisturi, che sfruttano botulino e filler. Cute ruvida, solcata da rughe, oppure sottile e sensibile a causa delle numerose esposizione a lampade uv? Con gli interventi mininvasivi bastano pochi mesi per ridefinire contorni e volumi di mento, mascella e zigomi. I risultati sono realmente sorprendenti. “Gli uomini si rivelano talora più vanitosi delle donne - spiega il Chirurgo plastico Prof. Roberto d’Alessio - lo sono da bambini quando soffrono per l’inestetismo del padiglione auricolare comunemente noto come “orecchie a sventola”; lo sono da adolescenti se percepiscono il loro naso come eccessivamente prominente. Lo sono da adulti quando i primi segni del tempo si manifestano sul volto o sul corpo. È allora che gli uomini chiedono aiuto al chirurgo plastico. Sempre più richieste. ” Le procedure mini-invasive, a partire dai fillers (termine che significa “ riempitivo”): correggono rughe o depressioni sul volto precocemente invecchiato a causa di una eccessiva esposizione al sole, dall’abitudine al fumo, da una scorretta alimentazione e anche da cause genetiche. I fillers possono essere ad effetto temporaneo (sono quelli a base di acido ialuronico o collagene: sostanze assolutamente compatibili con i tessuti umani) o permanenti (silicone, metilmetacrilato, etc. ). La vera novità, a livello di riempitivi, è l’utilizzo del grasso dello stesso paziente e, ancora più recentemente, l’uso del plasma arricchito di piastrine. È ormai acclarata la presenza nel grasso di cellule staminali che avrebbero un effetto rigenerativo. Il loro utilizzo consente quindi di ottenere un effetto di riempimento di volumi e pure una rigenerazione della pelle, che assume progressivamente una consistenza e una tessitura più giovanile. Questa tecnica e anche quella del plasma prelevato dal sangue del paziente e poi trattato, sono effettuabili ambulatorialmente. Gli effetti sono largamente superiori a quelli garantiti dall’acido ialuronico, più duraturi e consistenti . Nel progetto di ringiovanimento globale di un volto tuttavia mantiene un posto di assoluto rilievo la tossina botulinica. Il suo effetto, prevalentemente sulle rughe della fronte e attorno agli occhi è entusiasmante; è possibile ottenere anche un effetto di sollevamento del sopracciglio paragonabile a quello che si consegue con un lifting ben eseguito. Un posto a parte occupano infine piccoli interventi ambulatoriali di inserimento di protesi conformate, al silicone o altre sostanze alloplastiche, al mento o agli zigomi che contribuiscono a rendere un volto più gradevole ed equilibrato. Anche questi interventi si effettuano in anestesia locale e il paziente può riprendere il lavoro e la vita normale già dopo pochi giorni. In sintesi: sono molteplici i trattamenti mini invasivi che possono essere effettuati per ridare giovinezza al viso di un uomo. Non è necessario sottoporsi a operazioni invalidanti e costose per avere un aspetto più gradevole! . |
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