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Notiziario Marketpress di Mercoledì 21 Gennaio 2009
 
   
  PARLAMENTO EUROPEO, PACCHETTO DIFESA: VERSO UNA MAGGIORE TRASPARENZA E COMPETITIVITÀ

 
   
   Bruxelles, 21 gennaio 2009 - L´eurodeputato e relatore Graf Lambsdorff durante un incontro al Parlamento Il Parlamento europeo ha adottato, mercoledì scorso, una direttiva sul coordinamento delle procedure di aggiudicazione di appalti pubblici in materia di sicurezza e difesa. Lo scorso dicembre era stata adottata una direttiva per la semplificazione del trasferimento intracomunitario dei prodotti destinati alla difesa. Queste direttive fanno parte del così detto "pacchetto difesa", volto a favorire la concorrenza e la trasparenza di un mercato che è per natura esclusivamente nazionale. Oggi il 90% della produzione europea di attrezzature militari si concentra nelle mani di un ristretto numero di Stati Membri: l´Italia, la Francia, il Regno Unito, la Germania e la Svezia. La creazione di un mercato comune della difesa è un elemento indispensabile per sostenere la politica europea di sicurezza e difesa (Pesd). Anche dal punto di vista economico, le imprese operanti nel settore dovrebbero beneficiare dei vantaggi apportati dalla riforma. Diminuire la frammentazione del mercato permetterebbe di aumentare la qualità della produzione e stimolare la competitività, fermo però restando la competenza esclusiva degli Stati Membri nel settore della sicurezza. "Il mercato per i prodotti destinati alla difesa, così com´è strutturato attualmente, non funziona. È troppo frammentato e c´è poca concorrenza", ha affermato il relatore della proposta di direttiva, l´eurodeputato tedesco Lambsdorff (Alde). La nuova direttiva armonizza le regole sull´acquisto di armi, munizioni, materiale bellico a scopo militare, ma anche acquisti di materiale di sicurezza non militare. Grazie ad una procedura europea coordinata, gli operatori del settore potranno aggiudicarsi appalti pubblici in tutti gli Stati Membri dell´Unione Europea. L´armonizzazione di queste regole rafforzerà la trasparenza e favorirà la concorrenza. Anche le piccole e le medie imprese beneficeranno dei vantaggi di un mercato più competitivo, grazie alle nuove regole del subappalto. Allo stato attuale, quando una società riceve un ordine per un prodotto o un servizio, può chiedere ad altre società, in particolare alle piccole e medie imprese, di fabbricare una parte del prodotto. "Le aziende che decidono di subappaltare, ha spiegato l´Onorevole Lambsdorff, adesso potranno farlo in condizioni di mercato più trasparenti". Garanzie di trasparenza e non discriminazione nelle procedure di aggiudicazione degli appalti La nuova direttiva prevede inoltre norme particolari per il coordinamento delle procedure di aggiudicazione di appalti e individua chiaramente quali sono i contratti esclusi dal campo di applicazione. Sono esclusi gli appalti aggiudicati al di fuori dell´Unione Europea e quelli aventi ad oggetto attività d´intelligence. Per questi due tipi di appalti si applicherà ancora il diritto di monopolio e di anonimato: "Verranno comunque rispettate le misure di sicurezza ogni volta che ci saranno in gioco informazioni, attrezzature o servizi sensibili". .  
   
 

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