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Notiziario Marketpress di Giovedì 21 Settembre 2006
 
   
  IL TRAFFICO DEI MEZZI PESANTI PREOCCUPA IL 69% DEGLI AUTOMOBILISTI ITALIANI, LA VELOCITÀ ECCESSIVA IL 37%, I CANTIERI STRADALI IL 29%.

 
   
  Milano, 21 settembre 2006 - Un’indagine commissionata da Direct Line all’istituto di ricerche Nextplora, realizzata su un campione di oltre 1. 100 intervistati, afferma che la maggior parte degli automobilisti italiani quando parla di traffico in autostrada indica immediatamente tre fonti di preoccupazione: il traffico dei mezzi pesanti, la velocità delle altre auto e la presenza dei cantieri. Quasi il 70% del campione ha dichiarato infatti che la principale causa di stress quando deve affrontare tratti autostradali è data dal traffico dei mezzi pesanti. I giganti della strada infatti non sembrano particolarmente graditi agli automobilisti italiani che spesso dichiarano di non sentirsi a loro agio a guidare in una strada particolarmente trafficata di camion. In particolare a Firenze questo giudizio negativo è dato dalla quasi totalità della popolazione automobilistica (81%). La seconda fonte di preoccupazione di chi guida in autostrada e che coinvolge il 37% degli intervistati, è l’eccessiva velocità delle auto: un’andatura oltre i limiti consentiti, infatti, è giudicata pericolosa per le vetture che viaggiano nel traffico. Una precedente indagine di Direct Line (2002-2003) confermava il biasimo degli italiani verso chi guida a una velocità eccessiva ed evidenziava la loro richiesta di sanzioni più severe per i trasgressori. Il 29% degli intervistati segnala come fonte di preoccupazione la presenza di cantieri, che oltre ad essere causa di pericolo può bloccare il traffico per molte ore. Gli automobilisti torinesi in particolare sentono molto il problema dei cantieri in autostrada (40% degli intervistati). Riguardo ai tratti urbani, il giudizio più critico degli automobilisti italiani è rivolto alle condizioni delle strade. In un punteggio da 1 a 5, dove 1 rappresenta una valutazione molto negativa, vengono segnalati come elementi di criticità lo stato della pavimentazione, con un punteggio di 2,15, la condizione di viabilità con 2,4 e la pulizia delle strade (2,6), fattore di cui Palermo risulta essere la più insoddisfatta (2,18). Non solo lamentele, comunque. La cura della segnaletica stradale, ad esempio, è decisamente al di sopra della media per gli automobilisti torinesi (il 73% dichiara infatti di esserne soddisfatto rispetto al 46% del resto d’Italia), mentre sono ancora i palermitani a denunciarne l’insufficienza (il 40% del campione non è soddisfatta della segnaletica nella loro città, rispetto al 18% della media nazionale). Nonostante dalla valutazione complessiva del campione a livello nazionale possa sembrare che l’italiano al volante non sia particolarmente felice, tuttavia risulta che 2 italiani su tre (oltre il 63%), non rinuncerebbero a guidare giudicandolo ancora un piacere o una comodità. “Questa ricerca conferma il costante impegno di Direct Line per una conoscenza sempre più approfondita delle abitudini degli italiani alla guida”, commenta James Brown, amministratore delegato di Direct Line. “Alcuni atteggiamenti e comportamenti, infatti, sono indicatori di maggiore o minore prudenza al volante. Per questo motivo, nel corso del 2006, abbiamo in programma di sviluppare ulteriormente le nostre indagini in modo da perfezionare continuamente la personalizzazione delle polizze che ci consente di offrire agli automobilisti polizze competitive, con risparmi che in molti casi superano anche il 30% rispetto alle compagnie tradizionali”. .  
   
 

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