Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 













MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web








  LOGIN


Username
 
Password
 
     
   


 
Notiziario Marketpress di Martedì 27 Gennaio 2009
 
   
  IDROVIA VENETO – LOMBARDIA – CHISSO: IMPEGNO STRATEGICO DI REGIONE CHE GUARDA AL FUTURO

 
   
  Venezia, 27 gennaio 2009 - Guarda al futuro l’impegno del Veneto per lo sviluppo del trasporto delle merci lungo le vie d’acqua interne, come vera alternativa al trasporto terrestre soprattutto su gomma. “La Giunta Galan ci ha sempre creduto – sottolinea l’assessore regionale alle politiche della mobilità Renato Chisso – portando finalmente a termine nel 2002 l’idrovia Fissero Tartaro Canalbianco, che era nata come “Canale Mussolini”, giusto per far capire da quanti decenni era incompiuta. Ma quello è stato solo il primo passo di una strategia di lungo periodo, cui sono seguiti la nascita della società Fluviomar s. R. L. E i lavori per l’adeguamento alle chiatte di V classe europea delle conche di navigazione tra la Laguna di Venezia e l’idrovia”. “Fa piacere che Paolo Costa sia perfettamente in linea con il disegno regionale – aggiunge Chisso – e che dia peso ad una iniziativa che abbiamo fortemente voluto e sostenuto con la precedente Autorità Portuale. E’ la conferma che avevamo visto giusto”. La Fluviomar, che ha festeggiato la scorsa settimana l’avvio del servizio tra Venezia e Cremona, è stata costituita quando era presidente dell’Autorità Portuale Giancarlo Zacchello e la Regione vi partecipa indirettamente con una quota di minoranza attraverso la controllata Sistemi Territoriali. “La sua ‘mission’ è appunto quella di offrire un effettivo servizio pubblico di trasporto merci per acque interne – dice ancora Chisso – che finora non esisteva se non limitatamente ai prodotti liquidi o ai pezzi speciali”. In questo contesto sono stati fatti investimenti importanti con l’acquisto di cinque chiatte e di uno spintore, in grado di garantire una reale ed effettiva competitività a basso impatto ambientale nel collegamento tra la laguna veneziana e la Lombardia. Questa modalità di trasporto farà un ulteriore salto di qualità quando saranno pronte le nuove conche, a Brondolo e a Cavanella d’Adige, e il rialzo del ponte ferroviario di Rosolina, lavori per i quali la Regione ha avviato investimenti per circa 67 milioni di euro. Agli approdi lagunari – conclude Chisso – potranno così fare capo chiatte di 110 metri di lunghezza e 12 di larghezza, capaci di fare il lavoro di circa 150 Tir” .  
   
 

<<BACK