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Notiziario Marketpress di Lunedì 02 Febbraio 2009
 
   
  IMMIGRAZIONE: PARTE DA TRENTO L´OPERAZIONE ASCOLTO INIZIATIVA DELL´ASSESSORE PROVINCIALE LIA BELTRAMI RIVOLTA A ENTI E ASSOCIAZIONI

 
   
  Trento, 2 febbraio 2009 – È partita il 29 gennaio l´ "operazione ascolto" dell´assessore provinciale alla solidarietà internazionale e convivenza Lia Beltrami, riguardante il tema dell´immigrazione. Rivolta ai diversi soggetti che a vario titolo, in Trentino, si occupano del fenomeno migratorio, sarà replicata nelle prossime settimane, sempre al giovedì, nelle diverse aree della provincia, a partire dalle valli di Non e Sole, il 5 febbraio prossimo. "Con questi incontri - ha spiegato l´assessore Beltrami al pubblico convenuto nella sala rosa della Regione - vorremmo innanzitutto raccogliere riflessioni, spunti e suggerimenti utili al fine di orientare le scelte dell´amministrazione provinciale in questo delicato settore. Pensiamo che il fenomeno migratorio rappresenti una preziosa opportunità di crescita e arricchimento reciproco, ma che esso vada anche gestito con consapevolezza e cognizione di causa. " Ad aprire la serata, subito dopo le musiche tzigane di un gruppo di Sinti, il responsabile del centro Cinformi Pierluigi La Spada, al tavolo dei relatori assieme anche al dirigente della Provincia Luciano Malfer. La parola è poi andata quasi subito ai rappresentanti delle associazioni degli immigrati e di quelle trentine che operano nei settori dell´accoglienza e della convivenza, nonché degli enti locali interessati a questo primo "giovedì di ascolto", il comune di Trento, il Comprensorio, e anche la pastorale dei migranti della Diocesi. Ai tanti ospiti convenuti l´assessore Beltrami ha parlato della necessità di un lavoro innanzitutto culturale per far cadere i muri della paura. Si tratta di un percorso che è già in atto, con le iniziative dei soggetti pubblici e di quelli dell´associazionismo, con eventi come la Festa dei popoli, con gli studi di settore o i siti Internet. Un percorso che va dunque continuato e approfondito, in maniera sempre più condivisa, coerentemente anche con le linee-guida sul benessere territoriale adottate dalla Provincia autonoma di Trento, centrate sui bisogni delle persone e delle famiglie e sulla crescita del cosiddetto "capitale sociale". Tante le sollecitazioni, le richieste, gli spunti di riflessione emersi nel corso degli interventi. I nomadi hanno portato nella sala della Regione la loro fame di libertà, spesso frustrata dalle leggi e dalle regole sociali; alcune associazioni hanno parlato della necessità di avere una sede dove svolgere le loro attività; altre hanno posto il problema degli immigrati di seconda generazione, della perdita progressiva delle radici e della lingua del paese di provenienza; altre ancora hanno descritto difficoltà di far conciliare i tempi del lavoro con quelli della scuola o delle cure domestiche così simili, in fondo, a quelle di tante famiglie trentine, o di un mondo del lavoro dove cresce la concorrenza, fra immigrati e immigrati o fra immigrati e manodopera locale (fenomeno che ha aspetto positivi e altri negativi); in diversi interventi è ritornato infine il tema della correttezza dell´informazione, un´informazione che dovrebbe fare emergere anche gli aspetti positivi del fenomeno migratorio, il valore o meglio i valori che ogni immigrato porta con sé. Ne è emerso in definitiva un quadro estremamente variegato e complesso, molto lontano dagli stereotipi con cui spesso il mondo dell´immigrazione viene dipinto. All´assessore Beltrami è arrivato un ringraziamento, per così dire, "corale": per la volontà di dare voce agli immigrati, di ascoltare e di capire che contraddistingue questa proposta, e per le iniziative concrete che da essa potranno auspicabilmente scaturire. .  
   
 

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