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Notiziario Marketpress di Lunedì 02 Febbraio 2009
 
   
  CONFERENZA DELLE REGIONI: FONDI FAS E FSE, CERSOSIMO “SOLIDALI COI DISOCCUPATI MA NON A SPESE DEL SUD”

 
   
  Roma, 2 febbraio 2009 -  Il vicepresidente della Regione, Domenico Cersosimo, ha partecipato il 29 gennaio a Roma alla riunione della Conferenza delle Regioni. “Il Governo sta prosciugando i Fondi per le Aree Sottoutilizzate (Fas) e del Fondo Sociale Europeo (Fse) - ha dichiarato Cersosimo - togliendo alle Regioni le risorse aggiuntive per lo sviluppo e soprattutto privando il Mezzogiorno di quelle per gli investimenti. Ne è la riprova anche la richiesta arrivata oggi dal Governo in Conferenza delle Regioni, sul piano da otto miliardi di euro per sostenere il reddito delle persone che perdono il lavoro”. Secondo il vicepresidente “Il Governo è sempre più in ritardo nella manovra anticrisi e nasconde il dato essenziale: essa peserà principalmente sulle zone più povere del Sud. La stima dell’impatto territoriale sul prelievo e la riutilizzazione dei Fas indica che non verrà mantenuta la ripartizione di legge con l’85% delle risorse da destinare al Mezzogiorno, perché meno del 40% tornerà al Sud ed il 60% andrà al Centro-nord. Una paradossale inversione di direzione dell’allocazione territoriale dei finanziamenti pubblici”. Stessa cosa succederà per il Fse. Con il prelievo di circa 2 miliardi e 600 milioni di euro, indicato oggi nel documento del Governo, si verificherà l’azzeramento delle politiche attive del lavoro, penalizzando chi finora ha avuto tassi più alti di disoccupazione, anche giovanile e femminile. “Le Regioni sono pronte a fare la loro parte - ha detto Cersosimo -, già possiamo dire quante e quali risorse mettere a disposizione per fare fronte all’emergenza della crisi economica, ma non si può essere solidali con i nuovi disoccupati a spese del Sud. Il documento del Governo è imbarazzante per la sua pochezza istituzionale. Così si perde ancora tempo prezioso, mentre insieme dovremmo scrivere il piano degli impegni realizzabili e rendicontabili sul Fse”. Per Cersosimo “se scippo ci deve essere, esso deve avvenire almeno a parità di distribuzione territoriale, lasciando l’85% delle risorse al Mezzogiorno. Non è neppure pensabile - secondo il vicepresidente - di riprogrammare i fondi Fse, perché i tempi si allungherebbero, tra gli otto ed i dodici mesi, venendo meno l’urgenza dei provvedimenti”. La proposta del vicepresidente della Calabria è stata accettata dalla Conferenza delle Regioni e si basa su tre punti: mantenere invariata all’85% la quota percentuale delle risorse dei Fas destinati al Mezzogiorno; nettizzare i Fondi comunitari destinati alle Regioni in modo che si possa subito spendere per gli investimenti senza superare il vincolo posto dal patto di stabilità; nettizzare anche i Fas. “Cu si guardau si sarvau. Così dice un proverbio calabrese - ha detto Cersosimo - quando occorre non esporsi troppo per non rischiare. Per questo bisogna imporre al Governo di tirare fuori le carte prima di toglierci tutte le risorse aggiuntive. Bisogna guardarci alle spalle, si rischia che le risorse destinate allo sviluppo delle aree in ritardo siano spostate al Centro-nord. Il Governo dovrebbe dire per primo quanto dispone per questo sul bilancio statale, invece nasconde i conti e non ci spiega mai come vuole impegnare le risorse, neppure gli otto miliardi per i sussidi a chi perde il lavoro”. Le Regioni, per dare un segnale di rapidità e disponibilità, hanno già indicato i delegati che le dovranno rappresentare nel ‘gruppo di lavoro’ misto proposto dal Governo. .  
   
 

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