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Notiziario Marketpress di Lunedì 02 Febbraio 2009
 
   
  PENDOLARI LIGURI, CARTA TUTTO TRENO PER TUTTI A 150 EURO

 
   
  Genova, 2 febbraio 2009 - L´assessore regionale ai Trasporti Enrico Vesco ha confermato il buon esito dell´incontro avuto il 30 Gennaio con il direttore regionale di Trenitalia, Silvano Roggero, che ha portato alla ridefinizione dell´accordo che, creando la Carta Tutto Treno Liguria, ha evitato la separazione tariffaria. Il nuovo accordo, già ratificato anche dalla Giunta Regionale, porterà il costo della Carta a 150 euro indipendentemente dalla distanza, abbattendo quindi di 100 euro il costo per le distanze superiori a 100 chilometri, come nella tratta tra Genova e Sarzana o tra Genova e la provincia d´Imperia. Chi ha già acquistato la carta potrà chiedere rimborso, nei modi che verranno concordati con Trenitalia. Si conferma inoltre lo stesso trattamento anche per i pendolari che si muovono fuori regione, come quelli della tratta Genova-milano. "Un risultato importante", quest´ultimo, "specialmente a fronte degli aumenti della tariffa sovraregionale che grava proprio su questi utenti" commenta Vesco. "La Regione ha investito altre risorse per favorire l´utilizzo dei treni da parte dei liguri. Con questo accordo la Liguria è diventata l´unica regione in cui la Carta non ha differenze di costo in base ai chilometri percorsi. Adesso continuiamo a lavorare e il prossimo obiettivo è arrivare al più presto alla stipula del nuovo Contratto di Servizio". Vesco ha inoltre rilanciato la manifestazione congiunta con comitati pendolari e associazioni consumatori che si terrà a Roma il 5 febbraio prossimo e non il 4 come annunciato nei giorni scorsi. "Il 5 febbraio saremo a Roma per chiedere al Governo che intervenga su 5 punti: eliminare la divisione tariffaria introdotta dal gennaio di quest´anno, tenere i 430 milioni di euro già stanziati per il trasporto ferroviario regionale interamente destinati a questo fine, trovare risorse aggiuntive per l´acquisto di materiale rotabile ferroviario, riequilibrare la frequenza dei treni ad Alta Velocità con quella dei convogli dei pendolari, garantire l´intera detraibilità fiscale degli abbonamenti". "Avevamo deciso per il 4 febbraio ma non è stato possibile per decisione della Questura di Roma che aveva già autorizzate altre manifestazione". .  
   
 

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