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Notiziario Marketpress di Lunedì 02 Febbraio 2009
 
   
  DEFINITO L’ACCORDO PER IL PRELIEVO IDRICO DAL FIUME BRENTA

 
   
  Venezia 2 febbraio 2009 - Con l’ottica di arrivare ad una soluzione condivisa dal territorio per quanto riguarda la questione relativa al prelievo delle acque e della realizzazione delle rampe lungo il fiume Brenta, l’Assessore all’Ambiente della Regione del Veneto, Giancarlo Conta, ha incontrato il 30 gennaio, a Palazzo Balbi, i Sindaci dei comuni interessati e i responsabili del Consorzio di Bonifica Pedemontano Brenta, dell’A. T. O. Brenta e di Veneto Acque. Nel corso della riunione sono stati affrontati tutti i temi riguardanti non solo l’approvvigionamento idrico, ma anche quelli della salvaguardia della risorsa idrica e dei valori ambientali, nonché quelli delle esigenze della programmazione a livello locale. “E intenzione mia e della Giunta – ha sottolineato l’Assessore Conta – arrivare ad un accordo che sappia coniugare le esigenze del territorio con quelle della Regione, che altro non sono se non la realizzazione di un progetto finalizzato a portare acqua di buona qualità a tutti i cittadini veneti. Stiamo parlando – ha concluso - di un bene che non è esclusivo di questo o quel comune , ma di un bene che appartiene a 581 comuni, quanti sono quelli del Veneto”. L’assessore Conta ha proposto una bozza di accordo di programma che prevede: la realizzazione delle prime due soglie in alveo del fiume Brenta al fine della stabilizzazione morfologica del fondo e di sperimentazione sugli effetti ambientali quali la riduzione del drenaggio di falda e la successiva ricarica idrica della stessa; limitazione ad un massimo di 500 lt/sec del prelievo in questa prima fase; costituzione di una commissione tecnica e di una politica in rappresentanza degli enti territoriali, per la valutazione e il controllo dei dati. L’avvio delle successive fasi del progetto complessivo avverrà solo sulla base delle risultanze del monitoraggio degli effetti delle prime due briglie realizzate, sia in termini di ricarica delle falde, sia di riassetto morfologico del fiume. L’assessore Conta a questo proposito ha sottolineato che non vi sono preclusioni ad eventuali proposte tecniche alternative al sistema di ricarica. “Prendiamo atto – ha dichiarato l’Assessore Tiziano Sarzo del Comune di Carmignano - della volontà dell’Assessore Conta di sospendere la seconda e terza fase del progetto in attesa dei risultati del monitoraggio e dell’effettiva efficacia del progetto. Si tratta di un approccio positivo verso la soluzione del problema, che lascia aperta la concertazione per quanto riguarda l’ipotesi di un prelievo idrico che garantisca anche in futuro la risorsa acqua”. .  
   
 

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