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Notiziario Marketpress di Lunedì 02 Febbraio 2009
 
   
  STATO-REGIONI: OGGI UN TAVOLO TECNICO PER DEFINIZIONE RISORSE CHIODI, MATASSA INTRICATA PER FAS E FSE MA OCCORRE FIDUCIA

 
   
  Pescara, 2 febbraio 2009 - Un tavolo tecnico-politico del quale faranno parte rappresentanti delle Regioni e dei Ministeri dell´Economia, dello Sviluppo Economico, del Welfare e degli Affari Regionali, è stato fissato per oggi, sempre a Roma, nella sede del Ministero degli Affari Regionali. L´obiettivo è quello di arrivare a definire la ripartizione e la destinazione delle risorse dei fondi Fas (Fondo aree sottoutilizzate) e Fse (Fondo sociale europeo). E´ quanto deciso, ieri pomeriggio, al termine della Conferenza Stato-regioni, alla quale hanno preso parte il Ministro per gli Affari Regionali, Raffaele Fitto, ed i rappresentanti delle Regioni, tra i quali il presidente della Regione, Gianni Chiodi, e l´assessore al Bilancio, Carlo Masci. Le Regioni hanno chiesto al Governo di chiarire, in primo luogo, da dove verranno attinte le risorse, ed in secondo luogo, a quale priorità saranno finalizzate, quali meccanismi di gestione e controllo della spesa saranno attivati, ed, infine, la garanzia, in ordine al Fas, di rispettare il riparto dell´85% di risorse per il sud e del 15% per il nord. "E´ innegabile che ci sia qualche ritardo - ha dichiarato il presidente Chiodi - non è affatto un discorso semplice, la matasa è piuttosto intricata ma la posizione delle Regioni è chiara e sono convinto - ha concluso il Presidente - che con il Governo riusciremo a trovare un punto d´incontro". Sulla stessa lunghezza d´onda, l´assessore Masci. "stiamo lavorando alacremente per uniformare le due partite Fas e Fse in rapporto al bilancio che dovrà essere approvato. E´ importante conoscere l´entità precisa delle risorse a disposizione - ha proseguito - per calibrare al meglio le misure anti-crisi con le esigenze che verranno fuori anche dal confronto con il partenariato". Le risorse in gioco, a livello nazionale, riguardano un intervento complessivo, per il biennio 2009-2010, pari a 8 miliardi di euro, di cui 5 miliardi e 350 milioni a carico dello Stato. .  
   
 

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