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Notiziario Marketpress di Lunedì 02 Febbraio 2009
 
   
  LOIERO SCIVE AL MINISTRO GELMINI PER L’UNIVERSITÀ DI CATANZARO

 
   
   Catanzaro, 2 febbraio 2009 - Una sollecitazione al ministro Ministro dell’Istruzione Università e Ricerca, Mariastella Gemini, affinché faccia “tutto il possibile per garantire alla Facoltà di Medicina dell’Università Magna Graecia di Catanzaro, unica nel territorio regionale e alla sua popolazione studentesca, una seria prospettiva di avvenire” mantenendo le Scuole di Specializzazione attualmente attive, è stata fatta del presidente della Regione Calabria Agazio Loiero. Loiero ha scritto al ministro, allarmato per i provvedimenti che il Ministero sarebbe pronto ad assumere e che renderebbero molto complicata e difficile la situazione per i laureati in Medicina dell’università calabrese. “Tutte le Scuole di Specializzazione dell’Ateneo Magna Graecia – ha scritto Loiero alla Gemini – hanno i requisiti previsti dalle vigenti normative, hanno di recente ricevuto l’approvazione ministeriale a riguardo e, pertanto, possono iscrivere e formare almeno tre specializzandi per anno”. E però ci sono dei problemi: “Al momento attuale – ha sostenuto Loiero – il numero globale di borse a disposizione al Miur non è sufficiente per garantire almeno tre borse a ciascuna scuola e dunque per mantenere attive tutte le Scuole di Specializzazione attualmente operanti in Italia”. “Di conseguenza – ha spiegato Loiero – un certo numero di scuole dovranno essere disattivate, già a partire dal prossimo anno accademico. Al momento regna incertezza sui criteri di disattivazione. In poche parole, ancora non è chiaro quale sarà il criterio che porterà alcune Scuole a sospendere l’attività o a consorziarsi con altri della stessa tipologia dislocati in Regioni diverse e difficilmente raggiungibili”. Per il presidente Loiero, tutto ciò “sarebbe un danno gravissimo per la comunità calabrese e, più in particolare per la formazione dei nostri laureati che sarebbero costretti a emigrare altrove, per completare gli studi specialistici con grave danno economico e sociale per la Regione che presiedo”. .  
   
 

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