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Notiziario Marketpress di
Martedì 03 Febbraio 2009 |
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FELICI COME MOSCHE IN UN PAESE DI STITICI IL GIORNALISTA COMUNICATTIVO PER ANTONOMASIA, IGOR RIGHETTI, PUBBLICA CON DE AGOSTINI IL SUO NUOVO E CORROSIVO LIBRO CHE VI FARÀ “VOLTARE PAGINA”
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Roma, 3 febbraio 2009 - In occasione dell´uscita in libreria del nuovo e corrosivo libro del giornalista Comunicattivo per antonomasia, Igor Righetti, autore e conduttore del popolare programma in onda su Radio 1 Rai dal 2003 (1. 400 puntate) chiuso in questi giorni dal direttore dell´emittente, De Agostini invita i giornalisti alla presentazione di "Felici come mosche in un Paese di stitici" che si terrà a Milano, giovedì 5 febbraio 2009 alle 18 alla libreria La Feltrinelli in corso Buenos Aires, 33. Intervengono: Raffaele Morelli, psicologo e psicoterapeuta, Francesca Senette, giornalista e conduttrice “Italia allo specchio” e Maria Venturi, scrittrice. Tonnellate di sana cattiveria e una raffica di pensieri al vetriolo. Sarcastico e dissacrante non risparmia nessun ambito: dalla pubblicità al marketing, dalla tv alla radio, dai personaggi della politica a quelli del mondo dello spettacolo, da quelli dell’informazione a quelli della cultura. Un fiume d’ironia e creatività che travolgerà il lettore chiamato dall’autore a interagire con il volume. Un libro talmente cattivo che lo stesso autore mentre lo scriveva ne è rimasto impressionato. Con questo suo quarto libro Igor Righetti, il dottor Jekyll e mister Hyde della comunicazione italiana, prende in esame i vizi e le debolezze della gente di oggi. Dice Igor Righetti: “Vi sembra che la realtà abbia superato la fantasia? Avete voglia di urlare contro ´starlettine´ dalla consistenza di un budino, interessanti come guardare il pavimento bagnato mentre si asciuga, che compaiono ogni volta che accendete il televisore? Siete stanchi di sentire di continuo i verbi al condizionale? Siete esausti di essere presi in giro da coloro che vi vendono i mandarini per clementine e poi non fate altro che sputare semi? Non ce la fate più a nascondervi quando vedete l’amministratore di condominio al quale dovete ancora pagare un anno di rate del riscaldamento? Non ne potete più della melassa ipocrita e del falso moralismo che sembrano aver infettato milioni di connazionali? Speravate di esservi liberati di tanti compagni di scuola che non avete mai potuto vedere e di ex colleghi inutili e invidiosi e che grazie a Facebook sono ricomparsi ai vostri occhi? È un Paese schizofrenico, il nostro, che non si sforza neppure di sembrare normale, dove se le nostre telefonate non vengono intercettate non siamo nessuno, dove i ladri riescono a rubare in casa di politici agli arresti domiciliari, dove abbiamo trasformato tanti nonni in pusher di cocaina ed eroina per arrotondare le striminzite pensioni, dove in molti studi di programmi televisivi gli autori e i conduttori avrebbero bisogno di bravi esorcisti invece pullulano i sessuologi, i criminologi, i dietologi e gli chef catodici. E che cosa dire della censura, sempre in agguato contro le voci fuori dal coro? Un Paese sempre più analfabeta dove il motto ricorrente è ´Almeno l’italiano ‘sallo’´, dove non tutto fa brodo ma dove tutto fa Broadway, dove lo spettatore viene cloroformizzato da una televisione becera e volgare fatta di game show, reality show e talent show, dove milioni di persone il sabato sera stanno a casa per vedere piangere in tv altri essere umani e sentirsi così meno sfigati di loro, dove in prima serata vanno in onda frullati di rifiuti solidi catodici o accanimenti terapeutici, dove i più grandi investitori pubblicitari sono le società di prestiti personali, dove i negozi ‘compro oro’ hanno aggiunto la dicitura ‘anche da denti e dentiere’. Un’italia in cui il potere è fondato sulla prostata, dove telegiornalisti collezionano modellini di plastici che rappresentano case in cui si sono svolti delitti efferati, dove essere giovane sembra una colpa, dove si diventa attori o conduttori perché si partecipa a un reality show, dove ci si riempie la bocca di meritocrazia e si assumono soltanto i raccomandati. Una nazione di grafomani dove pur di non leggere si è disposti a scrivere e a pubblicare libri anche a pagamento, dove non si è più neppure liberi di scappare di casa perché c’è subito chi fa la spia a ´Chi l’ha visto?´. Un’italia intollerante a tutto non soltanto al glutine e al latte, dominata dall’ansiolitico e dall’antidepressivo. Un Paese che per far leggere gli adolescenti in tempesta ormonale e riportarli nelle sale cinematografiche ha avuto bisogno di uno scrittore 44enne che si atteggiasse e parlasse come un teenager, in cui i processi passano da padre in figlio da quanto sono lenti, dove se trovate un ladro che vi sta svaligiando la casa dovete pure offrirgli il caffè altrimenti si rischia una denuncia per mancanza di ospitalità, dove la sicurezza è soltanto una percezione. La magistratura ormai fa le indagini sui filmati e le interviste che personaggi della politica e della cronaca rilasciamo a Matrix e a Porta a Porta. Se un extraterrestre si dovesse fare un’idea della razza umana dalla nostra tv che cosa penserebbe di noi? Forse è per questo che gli extraterrestri non si fanno vivi, forse sono terrorizzati dall’incontrarci. I vostri occhi non crederanno a ciò che leggeranno. ´Perché oggi comunicare è alla base, ma chi è altezza?´. Quando vi sentirete depressi o stressati prima di chiamare il vostro psicologo leggete qualche pagina di questo libro. Vi tornerà subito il buonumore. È il volume che vi farà voltare pagina, il rimedio adatto alla follia del quotidiano”. . |
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