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Notiziario Marketpress di Giovedì 05 Febbraio 2009
 
   
  MILANO, PATTO STABILITÀ. MORATTI: "A FIANCO DEI COMUNI ITALIANI PER INTERESSI PAESE"

 
   
  Milano, 5 febbraio 2009 - “Faremo di tutto, attueremo ogni azione volta a non sforare il Patto di Stabilità, ma la nostra posizione è a fianco dei Comuni Italiani. Insieme all’Anci porteremo avanti un’azione che non è di ‘difesa’ delle realtà territoriali, bensì di tutela degli interessi dell’intero Paese ” nota il Sindaco di Milano Letizia Moratti in merito all’introduzione della Circolare n. 2/2009 che di fatto esclude dal saldo finanziario le entrate provenienti dalle alienazioni mobiliari, immobiliari e da dividendi. “Milano è sempre stato un Comune virtuoso, un modello per tutti – ha aggiunto il Sindaco – e ora si trova di fronte ad un imprevisto freno agli investimenti e alla crescita che è a sua volta motore di sviluppo per la nazione. È un momento di crisi, in cui tutti devono fare la propria parte, ma è in questi momenti che si deve avere il coraggio di guardare al futuro e credere, dare un segnale al mondo dell’impresa e alla società civile. Questo ‘esempio’ passa dalle nostre decisioni, dalla capacità che i Comuni – ovvero gli enti pubblici più vicini ai cittadini - hanno di investire. Limitare o addirittura bloccare questa capacità di progettare e realizzare nuove opere è negare lo sviluppo, è come arrestare il processo di uscita dalla crisi. Fermare il pubblico, rallentare la corsa dei comuni, enti attraverso i quali passano il 70% degli investimenti dello Stato, è arrendersi alla congiuntura economica negativa, è come chinare la testa di fronte alla crisi”. “La Circolare – aggiunge il Sindaco Moratti – è oggettivamente un ulteriore colpo e va ad aggravare una situazione già difficile per i conti del Comune, dove pesa un Bilancio di Previsione 2009, che ha già dovuto scontare una manovra da 160 milioni di euro. Chi amministra Milano sa quanti sforzi sono stati fatti per offrire servizi di qualità ai cittadini senza aumentare, anzi diminuendo, la pressione fiscale. Non solo i cittadini e i consiglieri comunali di Milano, ma tutte le associazioni di categoria e gli imprenditori italiani sanno che la nostra città ha bisogno di crescere e di investire nelle infrastrutture. Perché sanno che ogni euro non è speso ma investito; e ogni investimento di Milano e per Milano è un vantaggio per tutti”. “Malgrado la nostra pluriennale virtuosità nei bilanci (che ci ha visto sempre rispettare il Patto di Stabilità, con un progressivo efficientamento della macchina comunale a favore dei servizi ai cittadini) – conclude il Sindaco – pur dichiarandoci disponibili ad un percorso di dialogo con il Ministero dell’Economia, non siamo in grado di assolvere alle condizioni indicate dalla circolare che, in particolare, obbligherebbe i Comuni ad una riduzione delle spese per il 2008 rispetto alla media del triennio 2005-2007. Così facendo si andrebbe, infatti, in contraddizione con il meccanismo stesso del Patto di Stabilità fondato sul saldo storico tra spese ed entrate”. .  
   
 

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