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Notiziario Marketpress di Giovedì 12 Febbraio 2009
 
   
  PERSONALE DEI BAR: MIGLIORA LO STATO DI SALUTE IN SEGUITO AL DIVIETO DI FUMO

 
   
  Bruxelles, 12 febbraio 2009 - Una recente ricerca rivela un netto miglioramento dello stato di salute del personale dei bar in Scozia (anche di coloro che fumano) in seguito all´entrata in vigore del divieto di fumo nei locali pubblici, come pub e bar. I risultati, pubblicati nella rivista Occupational and Environmental Medicine, dimostra che anche il personale che fuma presenta un migliore stato di salute e un numero inferiore di sintomi riconducibili al fumo. Lo studio si è basato su un campione composto da 371 lavoratori, impiegati in 72 diversi pub e bar sul territorio scozzese. I soggetti, prima e dopo il divieto, sono stati sottoposti ad alcuni test relativi ai sintomi correlati al fumo, quali problemi respiratori, infiammazioni a carico della gola, occhi arrossati e secrezione di muco. I test effettuati successivamente all´introduzione del divieto di fumo sono stati svolti rispettivamente a 2 e 12 mesi di distanza dall´entrata in vigore dello stesso. I risultati dimostrano che nei fumatori che lavorano in questi locali i problemi respiratori sono passati dal 69% al 57% in un anno. Anche i sintomi quali occhi arrossati e gola infiammata sono diminuiti dal 75% al 64%. Pressoché la metà dei soggetti fumatori coinvolti nello studio ha riferito di notare una diminuzione degli episodi caratterizzati da respiro affannoso. Un calo ancora più significativo dei sintomi respiratori e sensoriali è stato registrato nei soggetti non fumatori impiegati nei bar e nei pub, nei quali i ricercatori hanno evidenziato una significativa diminuzione (dal 44% al 18%) della secrezione di muco e delle irritazioni a carico di occhi e gola. L´entrata in vigore del divieto di fumo risale al 2006 in Scozia e al 2007 in Inghilterra e Galles. La legge è stata introdotta per contribuire a proteggere la salute dei lavoratori impiegati nel settore dell´ospitalità (che comprende ristoranti, bar e pub) dal "fumo passivo" che, secondo i medici, nel Regno Unito uccide più di 600 persone all´anno. I risultati dello studio, affermano gli autori, costituiscono la prova definitiva dell´efficacia di tale divieto per il miglioramento della salute di fumatori e non fumatori, un risultato positivo che si auspica possa indurre chi ancora fuma a smettere di farlo. Inoltre, i risultati evidenzieranno l´importanza del divieto di fumo nei locali pubblici, che è stato oggetto di numerose controversie e che ha innescato un dibattito che vedeva libertà e salute come termini contrapposti. All´introduzione del divieto di fumo in Gran Bretagna, sono state sollevate diverse preoccupazioni relative alle ripercussioni economiche sul giro di affari di pub, bar e ristoranti. Il divieto ha comunque goduto dell´appoggio generale e l´opposizione dei professionisti del settore si è rivelata limitata. Gli autori dello studio ritengono, tuttavia, che a causa del divieto di fumo sia cresciuto il numero delle persone che fuma tra le mura domestiche, esponendo i propri figli a livelli di fumo più elevati e ritengono che sia necessario prestare più attenzione proprio a quest´ultimo aspetto. Per ulteriori informazioni, visitare: Occupational and Environmental Medicine: http://oem. Bmj. Com/ .  
   
 

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