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Notiziario Marketpress di
Venerdì 13 Febbraio 2009 |
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DOMENICA 15 A VILLA OLMO FESTIVAL DEL FILMATO D´AVVENTURA A COMO L’’UOMO CHE A PIEDI NUDI È DISCESO DAL KILIMANJARO
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Nella suggestiva cornice di Villa Olmo domenica 15 febbraio, presso il salone d’’onore, si terrà la premiazione del ‘“1° Festival del Filmato Amatoriale d’’Avventura di Villa Olmo ‘– Città di Como’”, promosso dall’’associazione Demos ‘– Circolo culturale ‘“Dino Monzino’”. Questa manifestazione, al suo esordio, ha raccolto l’’adesione di numerosi partecipanti che hanno inviato oltre cinquanta filmati ricchissimi di interesse e di situazioni vissute in un’’ottica ben distinta dalle emozioni prefabbricate di qualsiasi viaggio organizzato. Iniziative apparentemente bizzarre o irrazionali, quali le migliaia di chilometri in bicicletta in territori scarsamente abitati o comunque ostili al turista, indagini etniche e testimonianze di drammi, si affiancano all’’attenzione rivolta alle cose vicine e trascurate o all’’apparente eccentricità di percorrere crinali e vette’…. Rigorosamente a piedi nudi, come consuetudine del simpatico e impegnato Tom Perry, ovvero Antonio Peretti alpinista e atleta soprannominato "l´alpinista scalzo", per aver disceso a piedi nudi diverse vette montuose sopra i 5. 000 metri come il Kilimanjaro in Africa o il Licancabur e il Nevado Sajama in Bolivia, uno degli autori delle riprese che sarà presente domenica a Villa Olmo. Denominato ‘“Il Territorio dell’’Uomo’”, il 1° Festival del Filmato amatoriale d’’avventura di Villa Olmo si propone, dunque, di valorizzare e dare voce alle opere amatoriali, reportages, testimonianze e racconti visivi che pongano in risalto il rapporto dell’’uomo col territorio, che testimonino della tutela o degli eventuali danni portati all’’ambiente, che interpretino l’’avventura, il viaggio, la circostanza eccezionale secondo la visione dell’’autore dell’’opera. Il progetto nasce dall’’osservazione e dalla valutazione delle reazioni dei visitatori durante le proiezioni dei ‘“filmati d’’avventura’” d’’epoca e attuali che l’’Associazione Demos, nel corso di varie mostre e serate, ha presentato al grande pubblico. In tali occasioni venivano raccontate e mostrate le spedizioni organizzate dallo scomparso esploratore Guido Monzino, oltre alle riprese della scalata commemorativa del cinquantenario dell’’ascesa al K2 con la partecipazione di Lino Lacedelli, protagonista dell’’impresa nel 1954. L’’analisi dei tempi di attenzione e dell’’affollamento davanti agli schermi, soprattutto da parte dei giovani, ha evidenziato un’’esigenza: confrontarsi con la realtà allontanandosi dalla virtualità. L’’intenzione di restituire, a chi ne è lontano, la dimensione di tale realtà, soprattutto se colta da persone comuni estranee ai viaggi preconfezionati dalle agenzie, è divenuto un progetto ambizioso: cogliere l’’essenza della dimensione reale attraverso testimonianze visive amatoriali, ormai tecnicamente ineccepibili. Da qui l’’idea di un Festival del filmato d’’avventura che rappresenti immagini genuine, esenti da tagli professionali e commerciali e, quindi, estremamente vere e fresche. Fino a venerdì 13, tutte le sere alle ore 21, presso il Birrificio di Como, in via P. Paoli, questo patrimonio di emozioni sarà gratuitamente proiettato. Coloro che assisteranno alle riproduzioni potranno votare il filmato che è piaciuto di più, contribuendo quindi all’’assegnazione di uno dei riconoscimenti che saranno consegnati ai lavori più apprezzati tra quelli partecipanti al Festival. Premiazioni che avverranno domenica a partire dalle ore 18. Durante tutta la giornata, dalle ore 10, sarà allestita la proiezione ‘“non stop’” delle opere segnalate che terminerà, come detto, alle ore 18 per procedere all’’assegnazione dei premi intestati alle Amministrazioni della Provincia e del Comune di Como, alla fondazione Cariplo, al Consorzio del Lario e dei Laghi Minori, cui si aggiungeranno il premio offerto dall’’Associazione Demos, dedicato alla figura del conte Guido Monzino e quello offerto dal Birrificio di Como alla presenza delle autorità. La cerimonia di premiazione si concluderà con il brindisi con gli autori intervenuti. L’’associazione Demos - Gli antichi greci identificavano nella parola Demos sia il territorio che la popolazione. L’’associazione nasce nel 2003, in memoria delle imprese compiute dal grande esploratore Guido Monzino. Meno celebrate in Patria di quanto siano conosciute nel mondo, le ventuno spedizioni di questo ‘“imprenditore dell’’impossibile’” riecheggiano per i cinque continenti, nessuno dei quali è rimasto escluso dalla sua febbre organizzativa. Demos si prefigge di rappresentare le testimonianze, in ogni tempo, da chiunque e in ogni modo raccolte, che più si avvicinino ed incarnino lo spirito de ‘“l’’esploratore gentiluomo’”. . |
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