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Notiziario Marketpress di
Venerdì 13 Febbraio 2009 |
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VERONA, CRESCE IL TURISMO LOW COST: MENO SERVIZI, PIÙ NATURA E CULTURA.
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Sono stati resi noti dalla Provincia i dati relativi agli arrivi e alle presenze turistiche nel territorio veronese nel periodo gennaio-dicembre 2008. Complessivamente si registra un aumento degli arrivi rispetto al 2007 ed un lieve calo delle presenze nelle strutture alberghiere, dati tuttavia controbilanciati da un generale aumento di arrivi e presenze nel comparto extra-alberghiero. Il fenomeno è quello già più volte descritto nel corso dell´anno appena concluso: in generale arrivano più turisti in provincia di Verona, ma si accorciano i periodi di soggiorno, con una riduzione delle notti trascorse in albergo. Nel corso del 2008 nella provincia veronese sono arrivati 3. 120. 077 turisti, + 2,42% rispetto al 2007, che ne ha registrati 3. 046. 288, e + 9,76% rispetto al 2006. Le presenze invece sono state 12. 668. 786, - 2,83% sul 2007, che ne ha contabilizzate 13. 038. 178, ma con + 0,60% rispetto al 2006. Il turismo nell’intera provincia di Verona è rappresentato per il 67,96% da turisti stranieri, soprattutto tedeschi e austriaci, con presenze pari a 3. 803. 843 (44,18%); a seguire (16,84%) i turisti che provengono dai Paesi Bassi, e con un 9,93% quelli che provengono dalla Gran Bretagna. Tra i turisti italiani, che rappresentano il rimanente 32,04% dell’intero movimento turistico nel Veronese, la maggioranza è rappresentata dai visitatori lombardi, con presenze pari a 915. 684 (22,56%), seguiti dai veneti che rappresentano il 21,59% del totale degli italiani. Sul lago di Garda gli arrivi del 2008 raggiungono i 2. 011. 421, con un incremento del + 2,13% rispetto al 2007 e + 7,49% rispetto al 2006. Anche qui le presenze, pari a 9. 706. 373, registrano un lieve calo del - 1,52% rispetto al 2008, ma aumentano con un + 2,26% rispetto al 2007. Il turismo del Lago è rappresentato per il 76,40% da turisti stranieri, tra cui i tedeschi e gli austriaci con presenze pari a 3. 567. 308 (48,10% sul totale), per il 19,09% dai turisti provenienti dai Paesi Bassi, e per il 10,20% quelli provenienti dalla Gran Bretagna. Tra i turisti italiani, che rappresentano il rimanente 23,60% del turismo lacustre, vi sono soprattutto quelli provenienti dalla Lombardia con presenze pari a 397. 476 (24,61%), seguiti dai turisti provenienti dal Veneto (19,20%). Verona capoluogo registra un aumento di arrivi e presenze rispetto al 2007 nel comparto extra alberghiero (appartamenti, campeggi, bed and breakfast, ecc. ): arrivi + 7,32% e presenze + 6,49%. L’alberghiero invece registra un calo, con un - 1,86% degli arrivi e un - 8,69% di presenze. Il totale delle presenze ammonta a 1. 388. 119 (- 5,18 % rispetto al 2007 e - 6,84% rispetto al 2006); gli arrivi totali segnano una lieve diminuizione con un - 0,88% rispetto al 2007, ma registrano un aumento del + 2,97% rispetto al 2006. Il turismo a Verona capoluogo è rappresentato per il 52,75% da turisti stranieri, per la maggior parte tedeschi e austriaci con presenze pari a 133. 820 (18,28%), seguono poi con il 12,33% quelli che arrivano dall’Est-europa, in particolar modo provenienti dalla Romania, Russia e Polonia, e con il 10,43% i visitatori della Gran Bretagna. Per quanto riguarda i turisti italiani, che rappresentano il 47,25% del turismo in Verona città, emergono quelli provenienti dalla Lombardia con presenze pari a 100. 229 (15,29%); al secondo posto, con il 11,02%, quelli provenienti dal Lazio, e al terzo posto, con il 10,64%, i veneti. Nella pianura veronese, con complessivi 423. 963 arrivi e 986. 124 presenze nel 2008, aumentano le presenze (+ 38,07%) e gli arrivi (+ 21,91%) nel comparto extra alberghiero rispetto al 2007, mentre nel comparto alberghiero aumentano gli arrivi (+ 8,44%) e calano invece le presenze (- 5,54%). A fronte del 2007 gli arrivi totali sono aumentati del + 9,23% e le presenze diminuite, - 2,30%. Rispetto al 2006 invece, si registra un aumento sia degli arrivi (+ 38,86%) che delle presenze (+ 19,11%). Il turismo nell´Est-pianura Veronese è rappresentato dal 42,37% dei turisti stranieri, anche qui si aggiudicano la maggioranza i tedeschi e gli austriaci con presenze pari a 93. 756 (22,44%), seguono con il 16,97% quelli che arrivano dai Paesi Asiatici, e con il 13,75% quelli che arrivano dall’Est-europa, soprattutto i visitatori provenienti dalla Romania, dalla Russia e dalla Croazia. La Lessinia è la zona che ha maggiormente risentito della perdita di presenze, se ne contano 588. 170 nel 2008 mentre nel 2007 erano 709. 177; -17,06% rispetto al 2007 e - 24,92% rispetto al 2006. Gli arrivi invece aumentano anche in Lessinia, 71. 990 nel 2008, mentre nel 2007 erano 70. 575. Un aumento totale che si assesta al + 2 % sul 2007 e al + 1,29% sul 2006. Il turismo nella Lessinia è rappresentato dal 7,43% dei turisti stranieri; qui la maggioranza è rappresentata dai visitatori provenienti dall’Est-europa, in particolar modo dalla Romania e dalla Croazia, con presenze pari a 18. 826 (43,08%), a seguire, con il 20,50%, i turisti tedeschi e austriaci. La maggior parte del turismo in Lessinia è costituito dagli italiani (92,57%), soprattutto veneti (58,30%), e lombardi (29,69%). Assessore al Turismo Antonio Pastorello: “La fotografia del turismo nel Veronese ci mostra che aumentano gli arrivi, diminuiscono leggermente le presenze, che tuttavia sembrano incrementarsi nel comparto extra alberghiero. Questi dati confermano da una parte il momento di forte crisi economica, che ha ristretto le possibilità di soggiorni lunghi da parte dei turisti, ma ritengo che la provincia di Verona possa ritenersi fortunata rispetto al calo turistico complessivo che ha colpito l’Italia (- 7% 2008 su 2007). C´è anche un nuovo trend turistico che va segnalato, a favore delle strutture extra alberghiere. Sembra che il turista, soprattutto più giovane e dinamico, preferisca una vacanza con meno servizi, più economica ma anche più autonoma, indipendente, più stimolante culturalmente, e più a contatto con la natura. Gli operatori devono continuare a fare una politica dei prezzi. Per quanto riguarda il nostro lavoro in Provincia, dobbiamo solo proseguire ciò che negli ultimi anni abbiamo intrapreso tutti insieme: promuovere il territorio in modo integrato, puntando sulla qualità dell´offerta, dell´informazione, del prodotto tipico, delle opportunità di svago e di cultura. Dobbiamo offrire un turismo per tutte le tasche e per tutte le età”. . |
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