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Notiziario Marketpress di Lunedì 16 Febbraio 2009
 
   
  ART. 44 DEL DECRETO MILLEPROROGHE: AMMAZZA PRIVACY

 
   
  L’avv. Michele Iaselli, Presidente dell´Associazione Nazionale per la Difesa della Privacy (Andip) ha preso una netta presa di posizione contro l´art. 44 del Decreto milleproroghe, che permette ai call center di poter utilizzare per tutto il 2009 i dati personali raccolti nelle banche dati costruite con gli elenchi telefonici pubblicati prima del 1 agosto 2005. Una norma - dichiara il Presidente - che legittima quella odiosa pratica dei call center di infastidire cittadini che non hanno alcun interesse con offerte commerciali di ogni genere all´insegna di un marketing selvaggio e poco professionale. La norma - prosegue l´avv. Iaselli - si pone in netto contrasto con il provvedimento dell´Autorità Garante del 15 luglio 2004, che, nel rispetto di quanto previsto dall´art. 129, 2° comma del Codice per la protezione dei dati personali, aveva individuato le modalità da osservare per il corretto inserimento e successivo utilizzo dei dati personali degli abbonati nei nuovi elenchi telefonici. Il provvedimento dell´Autorità - conclude il Presidente dell´Andip - si era reso indispensabile per soddisfare il principio della massima semplificazione per l´inserimento degli abbonati negli elenchi e per la necessità del preventivo consenso specifico ed espresso degli interessati. Con questa disposizione si vanifica tutto il lavoro del Garante e cosa ancor più grave si attenta ancora una volta a quel fondamentale principio della certezza del diritto che ormai e´ sempre più una chimera .  
   
 

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