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Notiziario Marketpress di Lunedì 16 Febbraio 2009
 
   
  IL PROGETTO HIRF-SE AFFRONTA IL PROBLEMA DELLE INTERFERENZE ELETTROMAGNETICHE

 
   
  Bruxelles, 16 febbraio 2009 - Il progetto Hirf-se ("High intensity radiated field synthetic environment"), finanziato dall´Unione europea, sta studiando il modo per ridurre drasticamente il rischio di interferenze magnetiche negli aeromobili. I partner del progetto stanno vagliando alcune modalità che consentirebbero di migliorare programmi di modellazione computerizzati in grado di individuare le interferenze causate da fonti elettromagnetiche (di origine naturale o sintetica) presenti all´interno o all´esterno dell´aereo. Il progetto Hirf-se ha ricevuto un finanziamento pari a 17,8 milioni di euro nell´ambito del Settimo programma quadro. L´obiettivo del progetto Hirf-se è di fornire all´industria aereonautica una struttura che trovi applicazione nella fase di sviluppo dei velivoli, in grado di identificare eventuali fonti elettromagnetiche già nei primi stadi del progetto. I partner del progetto auspicano inoltre una riduzione della quantità dei test di certificazione e dei test sui requisiti a cui devono essere sottoposti gli aeromobili. I ricercatori affermano che il progetto Hirf-se offrirà soluzioni integrate e di comprovata efficacia per standardizzare, simulare da un punto di vista numerico e testare i velivoli per rilevare la presenza di fonti elettromagnetiche, e svilupperà un approccio integrato caratterizzato da una struttura aperta e in evoluzione. "L´identificazione dei rischi già nelle prime fasi del progetto favorirebbe la sicurezza e rappresenterebbe per i produttori un risparmio significativo in termini di tempo e denaro," ha spiegato il Professor Andrew Marvin, direttore aggiunto del dipartimento di elettronica dell´università di York (Regno Unito), partner del progetto. L´università di York ha ricevuto un contributo di 1 milione di euro per la sua attività nell´ambito del progetto Hirf-se. Gli studi dei ricercatori di questo istituto aiuteranno le aziende aerospaziali nella produzione di aerei con standard di sicurezza più elevati. I sistemi elettronici sono presenti su tutti gli aerei che volano nei nostri cieli. I problemi possono sorgere nel momento in cui questi sistemi interferiscono tra di loro o subiscono interferenze dovute a radar ad alta potenza, sistemi di comunicazione elettronica o fulmini. Gli specialisti stanno attualmente sottoponendo i nuovi aeromobili a test volti a valutare la loro vulnerabilità alle interferenze elettromagnetiche. Gli esperti affermano, tuttavia, che questi test vengono solitamente svolti in una fase avanzata del processo di produzione. Il progetto Hirf-se mira a identificare i potenziali problemi il prima possibile, ricorrendo, come spiegano i ricercatori, a programmi di modellazione computerizzati. Il professor Marvin ha sottolineato che "in un aereo moderno, il verificarsi delle interferenze con i suoi stessi sistemi elettronici può avere conseguenze molto gravi ed è per questo che è essenziale che vengano testati in modo approfondito prima che entrino in funzione". "Il procedimento per i test e la risoluzione dei problemi rilevati possono essere molto costosi. " Il team del progetto Hirf-se prevede che i risultati ottenuti nello studio aiuteranno questo settore a fare fronte all´aumentato impiego di materiali e strutture compositi. Il progetto contribuirà inoltre alla simulazione di un´ampia gamma di fonti di interferenze (sia interne che esterne) e fornirà una metodologia e un dispositivo completi (conformi agli standard degli enti di certificazione) che saranno riconosciuti dall´aviazione civile. Il progetto quadriennale è coordinato dall´italiana Alenia Aeronautica Spa. Partecipano al progetto Hirf-se scienziati, accademici e periti industriali tra cui Evektor Spol. Sro (Republica ceca), Eurocopter Deutschland Gmbh (Germania), Hellenic Aerospace Industry Sa (Grecia), Eads - Construcciones Aeronauticas Sa (Spagna), Oktal Synthetic Environment (Francia) e Totalforsvarets Forskninginstitut (Svezia). Per ulteriori informazioni, visitare: Università di York - Dipartimento di elettronica: http://www. Elec. York. Ac. Uk/ Settimo programma quadro: http://cordis. Europa. Eu/fp7/home_it. Html .  
   
 

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