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Notiziario Marketpress di Lunedì 16 Febbraio 2009
 
   
  SANITA’: WORKSHOP A MESTRE SU EPIDEMIOLOGIA DELLE MALATTIE RESPIRATORIE SANDRI: “PATOLOGIA PREOCCUPANTE E IN CRESCITA. ATTENZIONE ALL’AUMENTO DELLA CRONICITA’: 27.000 RICOVERI L’ANNO TRA GLI OVER 65”

 
   
   Venezia 16 febbraio 2009 - “Le malattie respiratorie nel Veneto costituiscono un quadro epidemiologico preoccupante: sono in costante aumento e tra dieci anni saranno la seconda causa di morte dopo quelle cardiovascolari. Per questo motivo la Regione sta rafforzando il suo impegno e dedicando risorse e progettualità all’informazione del cittadino, alla prevenzione, alla cura, all’integrazione tra ospedale e territorio e tra specialisti e medici di base per creare una fitta rete territoriale di prevenzione, diagnosi e assistenza”. Lo ha detto il 13 febbraio all’ospedale dell’Angelo a Mestre l’assessore regionale alla sanità Sandro Sandri intervenendo al workshop su “Fattori di rischio, epidemiologia, costi ed implicazioni sociali delle malattie respiratorie” organizzato dalla fondazione Smith Kline e rivolto a medici specialisti e di base in occasione del “Duemilanove Anno del Respiro”. Sandri ha rinnovato l’impegno della Regione nell’ormai “storica” lotta al fumo, sia sul piano della prevenzione tradizionale, sia battendo strade nuove come la sperimentazione in atto in alcune Ulss venete (capofila la 14 di Chioggia) con la messa a disposizione gratuita dei farmaci anti fumo, anche se non compresi nei livelli essenziali di assistenza nazionali. Citando rilevanti dati del Servizio Epidemiologico Regionale, Sandri ha però sottolineato la sempre maggiore incidenza delle malattie respiratorie croniche nella terza età, “alle quali – ha detto- bisognerà dare particolare attenzione nelle strategie future di salute”. Solo sul fronte ospedaliero, in un anno si registrano infatti oltre 27. 000 ricoveri di pazienti over 65, 19. 000 dei quali per malattie polmonari croniche ostruttive. “Considerando che il paziente, passata la fase acuta dovrà continuare a lungo a curarsi a casa – ha detto Sandri – e che una grande percentuale di chi soffre di malattie respiratorie non arriva al ricovero ospedaliero, il nostro prossimo obiettivo sarà un ulteriore rafforzamento della rete pneumologica, con percorsi assistenziali diffusi sul territorio ed un forte collegamento tra ospedale, specialisti e medici di medicina generale”. Sul fronte delle risorse, Sandri ha sottolineato che “ Non punteremo solo sul fondo sanitario regionale, ma anche sull’Europa sfruttando la partecipazione del Veneto (con Catalogna, Fiandre, Scozia, Bassa Austria e Nord West England) al G6 delle regioni sanitarie europee che siede al tavolo tecnico con la Commissione Europea dove si discute del programma comunitario di salute che, da qui al 2013, riserva circa 6 miliardi di euro proprio al fronte della prevenzione e della promozione di corretti stili di vita”. Sandri ha infine tenuto a sottolineare che il Veneto è stata la prima regione d’Italia a regolamentare l’ossigeno terapia a lungo termine per i pazienti affetti da insufficienza respiratoria cronica e l’assistenza domiciliare per i malati con insufficienza ventilatoria cronica. .  
   
 

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