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Notiziario Marketpress di
Lunedì 16 Febbraio 2009 |
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CONVEGNO “TALENTI METROPOLITANI”: CONFRONTO TRA MONDO ACCADEMICO, IMPRESA, AMMINISTRAZIONE E POLITICA
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Strà (Venezia), 16 febbraio 2009 - “Sempre più la competitività si determinerà non più tra città e imprese, ma tra territori sulla base dei servizi che questi saranno in grado di dare, divenendo motivo di attrazione di talenti e di sviluppo d’imprese”. Lo ha sottolineato l’assessore all’urbanistica e politiche del territorio della Regione del Veneto, Renzo Marangon, intervenendo il 13 febbraio a Strà al Convegno “Talenti metropolitani”. Obiettivo dell’incontro promosso dalla società di servizi “Umana”, è stato quello di mettere a confronto diverse esperienze, da quelle del mondo accademico, a quelle dell’impresa, dell’amministrazione, della politica. Oltre all’assessore Marangon sono intervenuti il segretario generale della programmazione della Regione, Adriano Rasi Caldogno, Giovanni Costa, professore ordinario di strategia d’impresa e comportamento organizzativo della Facoltà di economia dell’Università di Padova, Francesco Borga direttore generale Confindustria Veneto, Stefano Micelli, professore associato di economia e gestione delle imprese della Facoltà di economia dell’Università Ca’ Foscari di Venezia e Franca Porto segretario generale Cisl del Veneto. “La nostra – ha sottolineato poi Marangon – è una regione con delle straordinarie eccellenze, ma con strumenti normativi che ne ostacolano lo sviluppo. Problema questo – ha precisato – legato al sistema Paese e all’efficienza della pubblica amministrazione. Ecco perché nell’elaborazione del P. T. R. C. , ormai prossimo alla sua definitiva presentazione, come Regione abbiamo cercato di definire un quadro normativo flessibile”. Per quanto riguarda la competitività, ricordando che il Veneto nel settore dei servizi subisce un gap negativo, Marangon ha ribadito l’esigenza di creare servizi efficienti in una logica di area e non più nell’ambito degli ormai superati confini amministrativi. “E’ una realtà questa – ha aggiunto – che molti comuni veneti hanno già fatta propria, tant’è che nell’elaborazione dei Piani di Assetto Territoriale su molte tematiche vi è stata una cooperazione pianificatoria tra le amministrazioni”. . |
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