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Notiziario Marketpress di Lunedì 16 Febbraio 2009
 
   
  ALLA FONDAZIONE STELLINE DI MILANO LA PRIMA GRANDE MOSTRA INTERAMENTE DEDICATA AL PADRE DEL FUTURISMO FILIPPO TOMMASO MARINETTI

 
   
  Milano, 16 febbraio 2009 - La Fondazione Stelline di Milano organizza la prima grande mostra interamente dedicata a Filippo Tommaso Marinetti, fondatore del Futurismo. L’esposizione F. T. Marinetti=futurismo intende approfondire e riscoprire la figura di Marinetti in tutta la sua ricchezza e complessità, da ideatore e promotore del Futurismo, a scrittore ed editore di testi futuristi, mettendo in rilievo la sua importanza internazionale come letterato e innovatore del linguaggio. La mostra - che inaugura i nuovi spazi della Sala del Collezionista, oggetto di un attento lavoro di recupero che ne ha raddoppiato la superficie espositiva portandola a 320 mq su due piani - è curata da Luigi Sansone, coadiuvato da un comitato scientifico composto da Luigi Ballerini, Lucia Matino, Ermanno Paccagnini, Filippo Piazzoni ed Elena Pontiggia, ed è organizzata dalla Fondazione Stelline in collaborazione con il Comune di Milano e la Regione Lombardia, sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica Italiana, con il contributo della Provincia di Milano, il patrocinio del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e del Comitato Nazionale per le celebrazioni del centenario del Manifesto Futurista. Il percorso espositivo propone, oltre a numerosi ritratti e caricature di Marinetti, alcuni capolavori fondamentali presenti nell’originaria collezione dell’artista o fatti acquisire da Marinetti al Comune di Milano, tra cui le opere di Umberto Boccioni Elasticità, Linea e forza di una bottiglia e Sotto il pergolato a Napoli, e quelle di Giacomo Balla Spazzolridente ed Espansione di primavera, tutte provenienti dalle collezioni delle Civiche Raccolte di Milano. Il nucleo inedito della mostra presenta per la prima volta insieme 30 tavole parolibere, tra cui la Battaglia a 9 piani (1915) dal Mart, la tavola Parole in libertà-Bombardamento sola igiene (1915) della Fondazione Cassa di Risparmio di Bologna, Guido Guidi (1916), oltre alla più grande tavola parolibera mai esposta prima e proveniente dalla Ucla University di Los Angeles, Bombardement d’Andrinople (1915). Altri importanti prestiti arricchiscono la mostra come la tavola tattile Sudan-parigi. Viene, inoltre, documentata la sua attività di autore di "sintesi teatrali futuriste" e "parole in libertà", teorizzate nel manifesto Il Teatro Futurista Sintetico, nel Manifesto tecnico della letteratura futurista e nel successivo Supplemento al Manifesto tecnico della letteratura futurista, contenente il primo esempio di tavola parolibera: Battaglia peso + odore. Tra le rare "parolibere" e le numerose pubblicazioni di Marinetti è dato ampio rilievo al volume parolibero Zang Tumb-tumb (Edizioni futuriste di "Poesia", Milano 1914), vero incunabolo della moderna sperimentazione letteraria europea. Le tavole “parolibere” marinettiane saranno, poi, messe a confronto con quelle di altri futuristi, tra i quali Azari, Balla, Buzzi, Cangiullo, Carrà, Depero, Folgore, Govoni, Benedetta Marinetti e Mazza. Un´ampia sezione documentaria arricchisce la mostra: manifesti futuristi; fotografie; cataloghi d´epoca; cartoline; alcuni numeri delle riviste "Poesia"; "Gli Avvenimenti"; "Il Mondo"; “Vela Latina"; "Noi"; "L´italia Futurista", ma anche “Anthologie Revue” e “La Vogue” per testimoniare la sua attività prima del Futurismo, un manoscritto di Marinetti sulla fotografia, il Canto Lxxii di Ezra Pound e le opere di Carlo Belloli della collezione Isisuf, Istituto Internazionale di Studi sul Futurismo. Catalogo Federico Motta Editore. .  
   
 

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