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Notiziario Marketpress di Lunedì 16 Febbraio 2009
 
   
  CREMA,INAUGURATE DA FORMIGONI TECNOLOGIE OSPEDALE 3,5 MILIONI DALLA REGIONE, INVESTIMENTI PER ALTRI 37 MILIONI

 
   
  Crema/cr, 16 febbraio 2009 - Ristrutturazione del reparto di neurologia; nuova unità di terapia neurovascolare (stroke unit) con tutte le dotazioni necessarie; sistema Pacs per la digitalizzazione delle immagini radiografiche; risonanza magnetica nucleare; ecotomografo per ostetricia (che permette anche una visione tridimensionale); laser ad olmio per urologia (per il trattamento e la frantumazione della calcolosi renale, uretrale e vescicole); colonna operatoria e microchirurgia del naso; sistema Muse per la trasmissione via web degli elettrocardiogrammi; una nuova ambulanza per il trasporto di malati cronici. Sono questi gli interventi e le nuove tecnologia dell´Ospedale Maggiore di Crema (Cr) inaugurate 13 febbraio dal presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, nel corso di una cerimonia cui hanno partecipato il vice presidente della Regione, Gianni Rossoni, il presidente della Provincia di Cremona, Giuseppe Torchio, il sindaco di Crema, Bruno Bruttomesso e il direttore dell´Azienda ospedaliera, Luigi Ablondi. Per tutte queste opere, Regione Lombardia ha messo a disposizione 3,5 milioni di euro su una spesa complessiva di 5 milioni. "Questo ospedale - ha detto Formigoni - rappresenta un modello nel nostro sistema sanitario e una eccellenza per varie ragioni". Innanzitutto il capitale umano, "riconosciuto come una punta di eccellenza nel sistema regionale lombardo": il grande livello di preparazione del personale (su 1. 333 dipendenti, 880 sono laureati e diplomati) ha permesso all´Ospedale Maggiore di diventare punto di riferimento per un bacino più ampio rispetto a quello naturale. Crema è sede della scuola europea di endoscopia digestiva, referente a livello italiano per la malattia genetica rara di Rendu-osler (telangectasia emorragica) nonché centro importante di cura per quanti soffrono di cardiopatie, compresi atleti di alto livello. "Crema - ha detto Rossoni - contribuisce all´eccellenza sanitaria lombarda grazie al fondamentale apporto di tutto il personale". Quanto all´eccellenza tecnologica, Formigoni nel ricordare le nuove dotazioni inaugurate oggi ha ricordato che "Regione Lombardia è consapevole che per assicurare la promozione della salute e del benessere un ospedale debba restare al passo con i tempi e, proprio per questo, a Crema abbiamo stanziato notevoli investimenti". Il nosocomio di Crema è anche un "esempio di partnership pubblico-privato" (l´Ospedale Maggiore fu inaugurato nel 1968 grazie anche a un´iniziativa popolare di sottoscrizione). Al contributo regionale (pari al 70%) per le nuove strutture che oggi sono state inaugurate si è aggiunto il contributo delle istituzioni private. Sul fondamentale capitolo della presa in carico delle persone Formigoni ha sottolineato che "Dare a ogni singola persona la cura e l´amore di cui ha bisogno è la vera eccellenza che supera quella delle prestazioni sanitarie". La rete delle cure palliative a domicilio dell´Ospedale di Crema (5 medici, 11 infermieri, 7 operatori socio-sanitari, 2 psicologi), "è un caso - ha aggiunto il presidente - di best practice di cui occorre parlare e che occorre promuovere nel resto del Paese". "Prendersi cura dei pazienti più gravi - ha detto ancora Formigoni - rappresenta un compito prioritario per la sanità lombarda, il punto più alto della nostra eccellenza. Sappiamo cosa significa farsi carico di garantire l´assistenza a tutti i malati. Non deve mai mancare a nessun paziente la cura e l´affetto anche quando la sua malattia dovesse rivelarsi incurabile. Questo è uno dei fondamenti della medicina occidentale fin dal Giuramento di Ippocrate". Quanto al futuro, Formigoni, annunciando la disponibilità di ulteriori 37 milioni di euro per lo sviluppo sanitario del territorio di Crema, ha indicato tre importanti capitoli su cui si sta lavorando concretamente: la messa in sicurezza e la riqualificazione dell´Ospedale (lavori per 19,3 milioni di euro); il problema legato al sottodimensionamento della struttura: la Direzione generale regionale ha dato il via libera all´attivazione di 20 posti di riabilitazione neuromotoria a Rivolta D´adda e all´attivazione di altrettanti posti letti di oncologia medica; la Cittadella della salute di Soresina: accanto alle attività ambulatoriali saranno attivati 31 nuovi posti letto di geriatria. .  
   
 

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