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Notiziario Marketpress di Lunedì 16 Febbraio 2009
 
   
  CRISI LIGURE MENO FORTE GRAZIE A TESSUTO PRODUTTIVO, NECESSARIO PROCEDERE CON LA CABINA DI REGIA PER INDIVIDUARE PROVVEDIMENTI CONDIVISI

 
   
  Genova, 17 Febbraio 2009 - Dare continuità alla cabina di regia per individuare le azioni per far fronte alla crisi economica; proseguire con il monitoraggio delle opere pubbliche, aggiungendo alle 10 già individuate nuove opere, oltre ai grandi investimenti delle imprese private; fare il punto sui finanziamenti pubblici che si mettono in circolo, 1,3 miliardi derivanti dai fondi europei oltre ai 150 milioni di euro individuati dalla Regione per aiutare il sistema Liguria, accanto alle risorse derivanti dai de - finanziamenti delle opere ferme ormai da molti anni che potranno essere rimesse in circolo, il tavolo per l´accesso al credito per le imprese che si avvale, al momento dei 60 milioni di euro attivati dalla Regione Liguria e da Unioncamere, controllo dei tempi di pagamento della pubblica amministrazione e delle grandi imprese nei confronti delle piccole, con particolare riferimento ai ritardi di pagamento nel settore sanitario e semplificazione amministrativa per ottenere una velocizzazione delle procedure e consentire l´arrivo dei finanziamenti. Sono questi i cinque punti individuati dal tavolo di monitoraggio riunito questa mattina in Regione dopo la firma del patto per lo sviluppo avvenuta a dicembre, alla presenza del presidente, Claudio Burlando, del vicepresidente, Massimiliano Costa, degli assessori alle Finanze, Giovanni Battista Pittaluga, all´Ambiente, Franco Zunino, al Lavoro, Enrico Vesco, alle Infrastrutture, Carlo Ruggeri, del presidente di Filse, Edo Bozzo, accanto a Abi Liguria, Confindustria ligure, Confapi, Cna, Confartigianato, Ascom, Confesercenti, Lega Coop, Confcooperative, Compagnia delle Opere, Cgil, Cisl, Uil, Ugl, Confsal, terzo settore, Unci, Coldiretti, Cia, Confagricoltura, Agci-agrital, Confcooperative Federcoopesca e Lega Cooperative lega pesca, dopo la firma del patto per lo sviluppo avvenuta a dicembre. Un protocollo d´intesa sottoscritto con le forze economiche e sociali che definisce un sistema di azioni strategiche per far fronte alla gravità della crisi economica finanziaria. Una crisi che in Liguria, come è stato sottolineato questa mattina nel corso dell´incontro con le 22 sigle che hanno aderito al patto, ha un effetto attenuato rispetto ad altre regioni. "Sia perché - ha ribadito il presidente Burlando - le nostre imprese producono meno per la famiglia e di più per altri soggetti, sia per la mole di misure messe in campo in questi mesi dalla Regione Liguria". In un documento presentato da Confartigianato Liguria e frutto di dati Censis si evince infatti che la Liguria risulta al primo posto in Italia per il peso della manovra regionale con 495 milioni di euro e al secondo posto, dopo il Molise, rispetto al Pil, con l´1,4%. "Un´ancora di salvataggio alla crisi economica - ha sottolineato il presidente della Regione, Burlando - è rappresentata dall´economia sociale alimentata per la maggior parte da soldi pubblici". Da qui la necessità - ha ribadito Burlando - di procedere con la "patrimonializzazione delle cooperative sociali, facilitando il loro accesso al credito, visto che rappresentano una parte importante dell´economia, che dà lavoro a 8. 000 addetti". Ma è soprattutto su tre punti in particolare che la Regione Liguria intende lavorare per arginare la crisi economica, coinvolgendo oltre alle 22 sigle aderenti al Patto, Province e Comuni liguri: sulla semplificazione amministrativa per ottenere un risparmio di soldi, sull´ accesso al credito e sull´accelerazione dei pagamenti del pubblico e delle grandi aziende private. "Questa mattina - ha detto Burlando - abbiamo ricevuto molti pareri positivi sull´avvio del tavolo di monitoraggio per le grandi opere, ed è per questo che andremo avanti per far diventare 20 le prime 10 grandi opere". A marzo è prevista la seconda tappa del tavolo di monitoraggio sulle grandi opere che avrà come capofila l´assessore alle Infrastrutture, Carlo Ruggeri. E lunedì 2 marzo è prevista la riunione del tavolo sulla semplificazione amministrativa che dovrà raccogliere le indicazioni delle associazioni e dei sindacati che approderanno in provvedimenti regionali legislativi. .  
   
 

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