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Notiziario Marketpress di Mercoledì 18 Febbraio 2009
 
   
  DIPENDENZE.VALDEGAMBERI:”PROPORRO’ A TUTTE REGIONI SPERIMENTAZIONE TEST ANTIDROGA A MINORI CHE VOGLIONO IL PATENTINO;TEST INCENTIVA AD ASSUNZIONE SENSO RESPONSABILITA’”

 
   
  Venezia, 18 febbraio 2009 - “Il test antidroga per i minori che vogliono avere il patentino? Un’iniziativa positiva, necessaria, che speriamo possa incentivare nei giovanissimi l’assunzione di responsabilità e agire anche come deterrente all’uso di sostanze nel rispetto della loro salute e della sicurezza altrui. Chiederò, come coordinatore degli assessori regionali alle politiche sociali, a tutte le Regioni di effettuare la sperimentazione del progetto il cui protocollo formale è già in avanzata fase di studio da parte di un gruppo di lavoro tecnico a livello nazionale”. Così l’Assessore alle politiche sociali della regione Veneto Stefano Valdegamberi commenta la notizia della prossima sperimentazione a Verona, a Cagliari, Perugia, e in una città pugliese ancora da definire (Taranto o Bari) del test antidroga e antialcol che i medici di famiglia potranno effettuare sui minori che chiedono di avere il patentino per guidare il ciclomotore o la moto e ricorda che il Veneto è stata la prima Regione partner del progetto nazionale. “I ragazzi - spiega Valdegamberi - vedono nello scooter un simbolo di autonomia, di libertà, di indipendenza. Bene. Ma sono troppi gli incidenti con questi mezzi causati da alterazioni dovute all’uso di sostanze psicotrope e costano troppo caro alle famiglie e alla società da tutti i punti di vista. Attualmente i medici stessi nel predisporre il certificato per il patentino si affidano all’autocertificazione del ragazzo che dichiara il non uso di droghe. Questo non può più essere sufficiente – aggiunge l’esponente del Governo veneto - a garantire la verità della dichiarazione non solo per il minore ma neanche per lo stesso medico. Si chiederà pertanto al minore di sottoporsi a un accertamento tossicologico alla presenza dei genitori con consenso informato e con adesione volontaria. Pensiamo e speriamo che questo sia comunque un modo per scoraggiare chi si voglia mettere alla guida di moto e motocicli avendo come abitudine e stile di vita l’uso di sostanze e l’abuso di alcol che sono condizioni incompatibili con la guida di mezzi”. Domani Valdegamberi sarà a colloquio a Roma con il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega alle dipendenze Giovanardi per parlare di questo progetto e di altri relativi alle politiche di lotta alle dipendenze. .  
   
 

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