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Notiziario Marketpress di Martedì 10 Febbraio 2009
 
   
  LA GIUNTA CAMPANA, APPROVA IL DISEGNO DI LEGGE DI RIORDINO DELLE ISTITUZIONI DI ASSISTENZA E BENEFICIENZA

 
   
  Napoli, 10 febbraio 2009 - La Giunta regionale della Campania, su proposta dell’assessore alle Politiche Sociali Alfonsina De Felice ha approvato il disegno di legge di riordino delle Iipab, le Istituzioni Pubbliche di Assistenza e Beneficenza. Con questo provvedimento, viene prevista la trasformazione delle Iippab in aziende pubbliche di servizi alla persona o in associazioni o fondazioni di diritto privato. Diventeranno aziende le istituzioni: già amministrate dai disciolti Enti Comunali di Assistenza o in questi concentrate; che erogano servizi socio-assistenziali diretti, il cui valore patrimoniale complessivo non è inferiore a 300. 000 euro. Verranno trasformate, invece, in associazioni o fondazioni di diritto privato disciplinate dal codice civile le istituzioni: che operano in settori diversi da quello socio-assistenziale; che erogano direttamente servizi socio-assistenziali il cui valore patrimoniale complessivo è inferiore a 300. 000 euro; che non deliberano il piano di risanamento ai fini della trasformazione in azienda; che svolgono in prevalenza attività di culto o di gestione di seminari, case di riposo o altre strutture residenziali per religiosi, conservatori che non hanno scopi educativi per la gioventù, ospizi dei pellegrini, eremi, ritiri, confraternite, congreghe e congregazioni, edicole e cappelle funerarie; che operano esclusivamente in ambito scolastico; i cui statuti non prevedono l’erogazione diretta dei servizi. "Il provvedimento - sottolinea l´assessore De Felice - attua la riforma costituzionale, che all’art. 117 attribuisce potestà legislativa esclusiva in materia alla Regione, e ricolloca le istituzioni all’interno delle rete di interventi e servizi sociali previsti dalla legge 11 del 2007 sulla dignità e la cittadinanza sociale. "Con esso aggiungiamo un altro tassello al riassetto del Welfare regionale, ed intendiamo favorire un rapido e funzionale raccordo con l’intero sistema territoriale dei servizi sociali alla persona, in maniera integrata con i piani sociali di zona e con la programmazione di Ambito", conclude De Felice. .  
   
 

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