Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 













MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web








  LOGIN


Username
 
Password
 
     
   


 
Notiziario Marketpress di Mercoledì 11 Febbraio 2009
 
   
  UE: UN´IMPORTANTE SESSIONE PLENARIA QUELLA DI QUESTO FEBBRAIO I PRINCIPALI TEMI DIBATTUTI QUESTO LUNEDÌ IN AULA: LA CRISI ENERGETICA E I NEGOZIATI DI DOHA

 
   
  Bruxelles, 11 febbraio 2009 - Un eurodeputato in Aula applaude durante il "un minuto di parola" che segna l´inizio di ogni sessione plenaria, 2 Febbraio 2009 La sicurezza energetica è diventata una priorità per l’Europa. Ieri, in Aula, i deputati hanno discusso degli ultimi sviluppi con la Commissione europea e si sono pronunciati sulla relazione dell’Onorevole Laperrouze sulla futura strategia energetica dell’Ue. La Commissione è stata poi chiamata ad esprimersi sui negoziati di Doha, mentre in serata la deputata Anna Záborskás ha presentato una relazione sulla non discriminazione fondata sul sesso e la solidarietà intergenerazionale. Relazione sul secondo riesame strategico della politica energetica La recente crisi del gas ha dimostrato come la dipendenza dell´Unione europea da fonti energetiche convenzionali e da un numero limitato di produttori rappresenti un grave rischio per la stabilità, la prosperità e la sicurezza dell´approvvigionamento energetico. La domanda di energia dell’Unione europea continuerà inoltre a crescere nei prossimi venti anni e nella maggior parte dei settori. La relazione sul “secondo riesame strategico della politica energetica” pone l’accento sulla necessità di adottare una politica energetica comune che tenga conto di tre obiettivi fondamentali: la diversificazione degli approvvigionamenti, la lotta contro il cambiamento climatico e la solidarietà tra gli Stati membri. “Dobbiamo rivedere le nostre strategie in tema di sicurezza energetica”, ha dichiarato la deputata e relatrice, Anne Laperrouze (Alde). “Chiediamo agli Stati membri di ridurre le emissioni di gas ad effetto serra di una percentuale compresa tra il 60% e l’80% entro il 2050, di migliorare l’efficienza energetica dell’ordine del 35% e di raggiungere una quota di energia da fonti rinnovabili pari al 60%”. Il Commissario europeo per l´energia Andris Piebalgs, ha dichiarato che l’Ue è molto più solida di quanto si pensi. L’unico punto debole è la mancanza d’infrastrutture adeguate. Le conclusioni del Doha Round - Il Doha Round, primo grande negoziato commerciale multilaterale per lo sviluppo, è stato lanciato nel 2001. A causa di profonde divergenze tra gli Stati Uniti, l’India e la Cina sulle sovvenzioni agricole, le negoziazioni al momento sono sospese. Molti paesi, guidati dal Brasile, ne hanno chiesta la riapertura. Lo scorso luglio i rappresentanti dei 153 Paesi membri del Wto (Organizzazione Mondiale del Commercio) si sono riuniti a Ginevra per cercare di trovare un accordo sui tagli alle sovvenzioni agricole e sulla riduzione dei dazi per l’accesso ai mercati per i prodotti agricoli e industriali. Ieri, la Commissione è stata chiamata a rispondere in Aula, sul compromesso ottenuto nell’ambito dei negoziati di Doha sull’accesso ai mercati per i prodotti e servizi non agricoli. Poca unanimità e reazioni piuttosto animate in seguito alle dichiarazioni del commissario europeo Catherine Ashton, secondo la quale, le conclusioni del Doha Round potrebbero rappresentare una soluzione alla crisi attuale. “Abbiamo bisogno di politiche per il commercio mondiale più trasparenti ed equilibrate”, ha affermato il deputato greco Georgios Papastamkos (Ppe-de). Per il deputato italiano, Marco Pannella (Alde), "molte situazioni nel mondo sono incontrollabili. Il vero problema è sapere fino a che punto, in Europa, siamo pronti a seguire le nostre convinzioni”. Piuttosto negativo il commento dell’europarlamentare Jacky Henin (Gue), secondo il quale le conclusione del ciclo di Doha rappresentano un fallimento per tutti i popoli: “ La Commissione e l’Omc riconoscono solo i consumatori e non i produttori di ricchezza. (. ) La concorrenza conduce all’impoverimento della società, alla diminuzione dei salari e alla metodica distruzione di ogni forma di protezione sociale”. Altri temi dibattuti questo lunedì: la relazione della deputata Anna Záborská (Ppe-de) sulla non-discriminazione fondata sul sesso e la solidarietà intergenerazionale; la produzione e l’occupazione del settore tessile nei vari Stati membri dell’Ue e la protezione delle aree naturali in Europa. .  
   
 

<<BACK