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Notiziario Marketpress di Mercoledì 11 Febbraio 2009
 
   
  PORTO DI MARINA, NESSUNA RESPONSABILITÀ DI REGIONE E PROVINCIA I RITARDI SONO IMPUTABILI ALLA SOCIETÀ MARINA DI SAN ROCCO SPA

 
   
  Firenze, 11 febbraio 2009 - «Gli attacchi alla Regione e alla Provincia sulla questione del Porto di Marina di Grosseto sono strumentali e privi di fondamento». Così Riccardo Conti, assessore regionale a infrastrutture e trasporti, e Lio Scheggi, presidente della Provincia di Grosseto, rispondono alle accuse di “boicottaggio” mosse dall’avvocato Luciano Serra, presidente della Società Marina di San Rocco Spa, incaricata di completare i lavori del porto, pubblicate sul Tirreno nei giorni scorsi. «Oggi ribadiamo con forza il nostro impegno – osserva l´assessore Conti – e la collaborazione per giungere alla firma dell´Accordo di programma per il porto di Marina di Grosseto. Mi preme ricordare, però, che perché l´accordo possa essere efficace non sono percorribili scorciatoie illusorie, ma un rigoroso rispetto delle n orme e disposizioni in materia di governo del territorio, secondo quanto stabilito dalla legge regionale 1 del 2005». «La Provincia – sottolinea il presidente Scheggi - si è sempre adoperata per la definizione di tutti gli atti relativi al nuovo Accordo di programma. La necessità di una variante urbanistica era stata palesata già dal 2003, nelle sedute del Collegio di Vigilanza, nelle note trasmesse e negli incontri avvenuti, perché ritenuta indispensabile per rendere legittimi e coerenti gli atti amministrativi. I ritardi non sono quindi imputabili alla volontà dei due enti, ma solo ed esclusivamente alla Società Marina di San Rocco Spa, che, a seguito delle Conferenze dei Servizi del gennaio e giugno 2005, avrebbe dovuto presentare in tempi brevi gli elaborati adeguati. Cosa che non è avvenuta: la documentazione, tra l’altro incompleta, è stata presentata solo un anno dopo, nel giugno del 2006&raq uo;. «Dal mese di ottobre dello stesso anno – continua Scheggi - la Provincia ha più volte chiesto alla Società di integrare gli atti per consentire l’attivazione della strumentazione urbanistica, così da concludere e sottoscrivere il nuovo Accordo di programma in tempi brevi. Ma sono trascorsi tre lunghi anni nei quali la Società si è ostinatamente convinta di poter approvare l’Accordo senza le procedure urbanistiche, appellandosi al Decreto Burlando sulla nautica. Questa ostinazione ha fatto saltare oltremodo i tempi per la definizione del nuovo Accordo di programma, nonostante le sollecitazioni più volte avanzate dalla Provincia e poi dalla Regione. La Provincia ha comunque continuato ad impegnarsi per una corretta e rapida definizione delle questioni inerenti il porto turistico di Marina di Grosseto, confermando, con la delibera del 31 gennaio 2007, la più ampia disponibilità alla stipula d el nuovo accordo». .  
   
 

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