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Notiziario Marketpress di Mercoledì 11 Febbraio 2009
 
   
  DOCUMENTO ASSESSORI REGIONALI AGRICOLTURA APPROVATO IERI A ROMA

 
   
  Di seguito, il documento approvato ieri a Roma nel corso di una riunione presso la Delegazione romana della Regione Puglia della Commissione Politiche Agricole della Conferenza delle Regioni, presieduta dall’assessore alle Risorse Agroalimentari Enzo Russo. Illustrissimo Signor Ministro Premesso • Che il titolo V della nostra Costituzione trasferisce alle Regioni le competenze in materia di agricoltura; • Che già in occasione dell’incontro del 19 giugno u. S. Gli Assessori componenti la Commissione Politiche Agricole hanno chiesto di proseguire sulla linea di una reale pre – concertazione politica con le Regioni, linea che Lei ha espressamente condiviso; • Che tale concertazione è diventata sempre meno sostanziale, spesso la consultazione è simbolica e conseguentemente il ruolo assegnato alle Regioni è sempre più marginale e non rispondente al ruolo ed alle funzioni a loro assegnati dal titolo V della Costituzione; Considerato Che alcune tematiche di particolare importanza per lo sviluppo della nostra agricoltura non sono in agenda o addirittura neanche alla Sua attenzione come il: a) Mancato coinvolgimento delle Regioni e delle Province autonome nella definizione dei criteri di ripartizione dell’aumento comunitario di quote latte derivanti dal negoziato sull’Health check. Le Regioni da notizie di stampa apprendono dell’emanazione del provvedimento di cui trattasi. Qualora le indiscrezioni sui contenuti del decreto dovessero essere confermate le Regioni sarebbero costrette a tutelare le proprie prerogative nelle sedi opportune. B) Mancato stanziamento in finanziaria 2009 di adeguate risorse per il funzionamento del sistema complessivo di gestione e controllo delle erogazioni in agricoltura con particolare riguardo al finanziamento dei controlli obbligatori previsti da specifici regolamenti comunitari e al pagamento ai Caa per la tenuta dei fascicoli aziendali. La mancata previsione di congrui stanziamenti espone il sistema al rischio di non corrispondere alla corretta gestione delle politiche comunitarie con la conseguenza di bloccare gli aiuti che devono essere erogati alle imprese e di poter incorrere in eventuali correzioni finanziari. C) Mancato finanziamento con la Finanziaria 2009 del Fondo di solidarietà nazionale sia per quanto attiene all’anno in corso che per quanto attiene alla integrale copertura dell’annualità 2008. In una situazione di generale crisi economica, ciò comporta l’aumento del fattore di rischio per la redditività dell’impresa agricola. D) Mancato coinvolgimento delle regioni su provvedimenti che hanno proposto lo scioglimento degli Organi di Enti importanti quali (Agea – Cra – Unire – Inea – Ense). Le Regioni e le Province autonome accolgono con plauso l’iniziativa del Ministro di procedere con sollecitudine alla riduzione dei consiglieri di amministrazione degli enti vigilati ma sottolineano la non condivisione del principio che la riduzione dei componenti debba gravare prevalentemente sulla rappresentanza regionale, anche perché si tratta di Enti che svolgono la propria attività in ambiti per i quali alle Regioni è riconosciuta una esclusiva competenza. Le Regioni chiedono al Governo l’apertura in tempi rapidi di un confronto a livello politico al fine di pervenire ad una modifica della disposizione recata dalla legge 205/2008 in modo da assicurare alle Regioni adeguata partecipazione agli organi di indirizzo e decisione degli enti in questione. E) Proroga di agevolazioni previdenziali. La legge n. 205 del 30 dicembre 2008 recante “ Misure urgenti per il rilancio competitivo del settore agroalimentare“ all’articolo 1-ter recita testualmente: Le agevolazioni contributive previste dall’articolo 9, commi 5, 5 bis e 5 ter della legge 11 marzo 1988, n. 67 si applicano fino al 31 marzo 2009, nei territori montani particolarmente svantaggiati e nelle zone agricole svantaggiate. Ciò comporterà ricadute negative per gli agricoltori. Le Regioni chiedono al Ministro di voler intervenire per assicurare una proroga delle misure di agevolazione. F) Recupero Iva per gli Enti Pubblici. Le Regioni chiedono di ricondurre in seno al Governo l’individuazione di una adeguata soluzione del problema della non eleggibilità dell’Iva a carico degli Enti Pubblici per le opere finanziate nell’ambito di Feasr e Fep g) Health Check - Modalità attuative per l’applicazione dei pagamenti. Le Regioni attraverso la Commissione Politiche Agricole hanno ritenuto opportuno procedere all’approvazione dei decreti ministeriali che modifichino quelli attualmente in vigore (vedi elenco) al fine di chiarire nei dettagli le modalità di applicazione dell’health check della Pac a livello nazionale nel prossimo anno. H) Tagli ai finanziamenti per il Settore agricolo e zootecnico. In relazione alla prossima riorganizzazione dello Stato federalista occorre che siano introdotte nell’ordinamento norme che assicurino la finalizzazione delle risorse per il miglioramento e che garantiscano e rafforzino il ruolo di coordinamento nazionale dell’Associazione Italiana Allevatori. I) Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 11 maggio 2001: assegnazione alle Regioni delle risorse finanziarie annualità 2008. Il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 11 maggio 2001 prevede il riparto ed il trasferimento annuale alle regioni e province autonome di risorse finanziarie per l’esercizio delle funzioni conferite in materia di agricoltura e pesca. Ad oggi non si hanno informazioni circa i provvedimenti di trasferimento ne elementi in ordine al riparto 2009. J) Disegno di Legge n. 276 “Legge quadro per la protezione della fauna selvatica omeoterma e per il prelievo venatori”, tesa ad introdurre modifiche all’attuale normativa vigente – legge n. 157/92. Si condividono le motivazioni che stanno portando al nuovo impianto normativo per la protezione della fauna selvatica e la regolamentazione del prelievo venatorio in Italia. Condizione essenziale, però, è quella di lasciare inalterati i principi fondamentali della normativa della legge 157/92 riguardanti la pianificazione del territorio agro – silvo – pastorale e della gestione programma della caccia e la depenalizzazione di alcuni reati venatori, nonché l’inclusione tra le specie cacciabili dello “Storno”. K) Ripartizione risorse relative al Reg. Ce 320/2006 “Riforma Ocm zucchero – aiuti alla diversificazione”, articolo 6 e attribuzione delle risorse previste dall’articolo 7. Le Regioni chiedono di voler procedere in tempi rapidi sia alla ripartizione di cui all’articolo 6 che all’assegnazione di cui all’articolo 7, anche in considerazione dei ristretti tempi previsti dalle vigenti normative. L) Piano irriguo nazionale – Confermare la dotazione del piano irriguo. La finanziaria del 2008 aveva stanziato 150 milioni per il 2008 ed il 2009 (era prevista, inoltre una dotazione aggiuntiva di 100 milioni per 15 anni a partire dal 2011). Nel complesso, il piano irriguo disporrebbe di 920 milioni fino al 2010 e di 100 milioni l’anno per 15 anni a partire dal 2011. I tagli proposti ammontano a 300 milioni per il triennio 2009 – 2011. M) Problematiche settore Tabacco. Le regioni chiedono di riconsiderare le problematiche del settore tabacco alla luce della crisi economica generale intervenendo a livello di presidenza Ue. Tutto ciò premesso e considerato Le Regioni rivendicano, pertanto, il ruolo primario loro spettante e la leale collaborazione istituzionale che da sempre ha caratterizzato l’operato dei due livelli di Governo. Dalla stampa e da notizie informali, le Regioni e le Province autonome apprendono di iniziative legislative del Ministro su tematiche di interesse e particolare rilevanza per le Regioni senza che le stesse siano state preventivamente coinvolte nella definizione degli atti. Lei Signor Ministro ha il dovere di provvedere a un maggior raccordo con tutte le Regioni e Province Autonome, tenuto conto di alcune importanti decisioni che sono state prese e che a breve saranno assunte a livello nazionale e comunitario E’ quanto mai urgente ripristinare il ruolo affidato alle Regioni, come è sempre accaduto in passato con i Suoi predecessori. .  
   
 

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