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Notiziario Marketpress di
Lunedì 23 Febbraio 2009 |
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IL MOVIMENTO DEI SINDACI CONTRO I TAGLI DELLA FINANZIARIA RAFFORZA LA POSIZIONE DELLA REGIONE VENETO A ROMA
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Padova, 23 febbraio 2009 - “Vedo con grande favore questa forza espressa dal movimento spontaneo dei sindaci: forza che va a rafforzare la posizione che la Regione del Veneto deve e vuole tenere e che ha le sembianze di un intervento propositivo e non certo di una protesta”. Ha commentato così, Elena Donazzan, assessore all’Istruzione, l’incontro avuto il 19 febbraio nella sede del municipio di Albignasego, a Padova, con un gruppo di primi cittadini veneti che sostengono la politica della nostra regione contro i tagli alla scuola imposti dalla Legge Finanziaria del Governo. L’assessore ha aggiunto: “Ho chiesto ai sindaci, di rendere evidente numericamente il contributo economico che danno all’istruzione, così da mettere in risalto che la scuola del Veneto non grava assolutamente sullo Stato”. “Se da un lato - ha sottolineato ancora una volta Donazzan - è necessario ridurre la spesa pubblica, e sono convinta che la riforma in particolare della scuola primaria con la reintroduzione del maestro sia un fatto positivo, dall’altro lato ritengo che il Ministero debba tenere conto della particolarità della terra veneta”. “Segnalerò al ministro Mariastella Gelmini - ha proseguito l´assessore - che il Veneto ha la spesa pubblica pro capite per studente più bassa d´Italia; che la Regione ha già ridotto nel 2000 le scuole sottodimensionate; che il tempo pieno è un’esigenza sociale in particolare da noi dove in famiglia entrambi i genitori lavorano”. “Il Veneto - ha sottolineato - grava meno di altre regioni sulla spesa scolastica, perché i due terzi dei bambini che frequentano la scuola dell´infanzia non lo fanno in strutture statali, ma in quelle paritarie pagate dalle famiglie, dai Comuni e dalla Regione. Noi abbiamo per altro il numero più alto di studenti extracomunitari e in generale di alunni iscritti. Inoltre, il numero degli insegnati di sostegno per bambini disabili è inferiore alla media nazionale”. “Tutti questi elementi - ha concluso l´assessore - devono essere tenuti nella debita considerazione, perché io stessa ho difeso con convinzione la riforma della scuola, ma altrettanto chiaramente ritengo che questa debba servire a migliorare e non a peggiorare l´eccellenza della scuola veneta”. Il 26 febbraio, a Roma, si terrà il primo incontro tecnico delle regioni cui seguirà, la settimana successiva, quello politico. . |
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