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Notiziario Marketpress di Martedì 24 Febbraio 2009
 
   
  MILANO: PIANO DI CONTENIMENTO E ABBATTIMENTO DEL RUMORE SULLA RETE STRADALE PROVINCIALE

 
   
  Milano, 24 febbraio 2009 – È stato presentato il 17 febbraio in un convegno a Palazzo Isimbardi, alla presenza dei sindaci di tutto il territorio provinciale, il “Piano Di Contenimento E Abbattimento Del Rumore Sulla Rete Stradale Provinciale”. Fra i primi realizzati in Italia, secondo la normativa europea ed italiana, il Piano realizzato dall’Amministrazione provinciale ha analizzato l’intera rete, verificato i superamenti dei limiti, e stabilito un organico ordine di priorità e di interventi, in modo da ottimizzare le risorse e realizzare opere di mitigazione acustica in modo coerente con le reali esigenze dei cittadini. L’inquinamento acustico può causare nel tempo problemi psicologici, di pressione e di stress alle persone che ne sono continuamente sottoposte. Chi vive a ridosso di strade trafficate subisce alterazioni del sonno, a volte perdita dell’udito, spesso nevrosi. E’ stato innanzitutto creato un Sistema Informativo, per integrare le informazioni riguardanti la rete stradale e le pianificazioni comunali, e la presenza di “ricettori sensibili” (ospedali, scuole, abitazioni), in modo da avere un quadro il più possibile complessivo del territorio. In una seconda fase, poi, si è provveduto al monitoraggio acustico e di traffico, effettuando quelle misurazioni fonometriche (settimanali e giornaliere) necessarie a creare quei software dedicati che rendessero possibile l’analisi complessiva di tutta la rete. Sono stati così analizzati i dati relativi ai veicoli circolanti (tipo, velocità, numero), i dati sul territorio circostante (altezza strada, orografia, presenza di edifici) e, ovviamente, i limiti acustici prescritti. Grazie a questa complessa elaborazione sono state individuate le aree critiche. Le quali sono state trasmesse ai Comuni per eventuali osservazioni, alla Regione e al Ministero per l’invio alla Commissione Europea. Le aree critiche dell’Area metropolitana sono complessivamente 615, per una popolazione interessata di circa 200. 000 cittadini. Di queste, il 30% ricade sulla rete urbana, il 45% sulla rete secondaria e solo il 23% sulla rete principale. Tali criticità saranno risolte per oltre 1/3 con interventi di riqualifica o variante stradale e per circa ¼ con interventi di tipo classico (barriere, pavimentazioni fonoassorbenti e valutazioni sui ricettori). La parte restante sarà oggetto di concertazione con i Comuni interessati, in modo da condividere l’intervento più idoneo. Inoltre, negli ultimi 5 anni sono stati redatti progetti e/o eseguite realizzazioni di interventi di abbattimento acustico (barriere e pavimentazioni fonoassorbenti per quasi 10 chilometri) per oltre 10 milioni di euro. Tra questi ricordiamo gli interventi lungo la Sp ex Ss35 a Cesano Maderno e Paderno Dugnano, quelli lungo la Sp41 ad Usmate e quelli lungo la Sp109, con la variante di Busto Garolfo. Dopo la fase delle rilevazioni, è stato stilato un ordine di priorità di intervento che ha considerato l’entità del superamento dei limiti di legge e il numero di persone coinvolte dal superamento. Le aree critiche sono state suddivise in tre gruppi. Il primo comprende 132 punti critici, per i quali sono già state elaborate le proposte di intervento, quali il posizionamento di barriere acustiche fonoassorbenti e fono riflettenti; posa di pavimentazione drenante e fonoassorbente; riqualificazione della strada e valutazione di quanto gli edifici siano “permeabili” ai rumori. Fra queste ricordiamo quelle inerenti alla riqualificazione della Rho-monza, ma anche la complessa mitigazione ambientale prevista lungo la Paullese a Peschiera Borromeo, dove la posa di barriere fonoassorbenti e asfalto drenante proteggerà i cittadini e in particolare tre scuole materne e un asilo nido dai rumori provocati dalle auto, così come a Pieve Emanuele una barriera acustica lunga 600 metri abbatterà il rumore proveniente dalla Sp 28 sulle scuole presenti. L’assessore provinciale alla Viabilità, Mobilità e Trasporti, Paolo Matteucci commenta: “Con il Piano presentato intendiamo rispondere non solo agli obblighi di legge, ma alle reali necessità del territorio e alle istanze che singoli cittadini, comitati di quartiere e pubblici amministratori ci hanno sottoposto in questi anni. L´approfondita analisi condotta ha evidenziato ancora un elevato numero di criticità che ci obbligano a valutare attentamente la scala di priorità degli interventi. La Provincia ha realizzato, sta realizzando e ha già in programma una serie di interventi condivisi sul territorio per la tutela acustica dei cittadini, ed intende mantenere questa priorità finalizzata alla salvaguardia e alla vivibilità dell’ Area Metropolitana. Mi auguro che lo sforzo di pianificazione realizzato sia di stimolo anche per le Amministrazioni comunali e per tutti i gestori stradali (Anas, società autostradali), al fine di innescare quel processo virtuoso che rappresenta la condizione necessaria per l´attuazione di piani di questa portata”. .  
   
 

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