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Notiziario Marketpress di Mercoledì 25 Febbraio 2009
 
   
  DRAGAGGI PORTUALI, MARINI E FLUVIALI: NUOVE LINEE GUIDA DELLA REGIONE MARCHE

 
   
  Ancona, 25 febbraio 2009 - Tutelare l´ambiente, la costa, la sicurezza della navigazione e l´agibilita` delle strutture portuali: sono gli obiettivi che la Regione Marche intende conseguire attraverso l´emanazione delle nuove ´Linee guida per la gestione dei materiali dragati´. Su proposta dell´assessore ai Lavori Pubblici, Gianluca Carrabs, la Giunta regionale ha revocato le precedenti disposizione del 2007 e approvato un nuovo disciplinare. ´Le norme abrogate ´ chiarisce Carrabs ´ non erano di facile applicazione, in quanto carenti sul fronte dei criteri per il campionamento dei sedimenti da sottoporre a movimentazione. Di fatto non hanno avviato nessun procedimento amministrativo, mentre e` invece urgente poter disporre di prescrizioni chiare per recuperare l´agibilita` dei porti e per rafforzare la difesa costiera. Le nuove linee guida propongono metodologie di analisi e di riposizionamento dei materiali in sintonia con le attuali problematiche tecniche, normative e ambientali della gestione dei sedimenti marini e fluviali. Lo scopo e` quello di promuovere un corretto controllo dei residui recuperati che rappresentano, comunque, una risorsa da riutilizzare´. Le disposizioni non riguardano la realizzazione delle casse di colmata (aree destinate a deposito e riutilizzo del materiale di escavazione), in quanto sono oggetto di uno specifico accordo di programma tra ministero dell´Ambiente, Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale (Ispra), Regione Marche e Comuni interessati. Le linee guida sono state trasmesse alle Province, all´Autorita` portuale di Ancona, alle Capitanerie di porto marchigiane, al Genio civile e opere marittime del ministero delle Infrastrutture, ai Comuni in cui ricadono i porti delle Marche, all´Arpam e alle societa` che gestiscono i porti turistici. .  
   
 

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